MALATESTA (de Malatestis), Galeotto, detto Malatesta Ungaro
Anna Falcioni
Nacque a Rimini nel giugno 1327 dal fecondo matrimonio tra Malatesta detto l'Antico e Guastafamiglia e Costanza Ondedei. Battezzato [...] la cronaca diretta di uno dei compagni di viaggio del M., Niccolò Beccari, cortigiano e rimatore.
L'episodio getta una luce nuova sull'indole del M.: il suo - stando anche ai più recenti studi - non appare un pellegrinaggio prettamente religioso. A ...
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DA LEZZE, Luca
Paola De Peppo
Nacque da Donato di Luca, senatore, morto del 1398 (cfr. Archivio di Stato di Venezia, Notarile Testamenti, Atti, Tomasi Bartolomeo, b. 1000, testamento n. 389 del 2 marzo [...] torna nell'agosto 1465, ma che è costretto ad abbandonare, non risulta per qual motivo ("ob casum occursum viro nobili Luce de Lege procuratori, qui omnibus notus est", recita la delibera del Senato; in Archivio di Stato di Venezia, Senato, Terra ...
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GALLI, Roberto
Renato Camurri
Nacque a Chioggia il 28 dic. 1840, da Pier Luigi, insegnante di letteratura nei ginnasi-licei di Chioggia, Belluno, Udine, e da Giovanna Witton Balbi.
Stimolato dall'ambiente [...] , fu ininterrottamente rieletto e rimase in carica fino al 1919.
Sin dagli esordi nell'arena parlamentare si mise in luce per le sue doti oratorie e per l'assiduità degli interventi che toccarono principalmente le questioni legate allo sviluppo di ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] , prima e dopo la marcia su Roma; Il teatro inglese (Milano 1934), interessante lettura del canone teatrale britannico alla luce della grandezza e decadenza della borghesia di quel Paese.
Dopo la svolta del 1925, Pellizzi continuò a svolgere compiti ...
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CAROSELLI, Francesco Saverio
Angelo Del Boca
Nacque a Roma il 12 marzo 1887, da Vittorio e da Paolina Bianchi. Compiuti gli studi classici nella capitale, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] le popolazioni della più diseredata fra le colonie italiane, egli imparò la difficile arte di amministrare gli indigeni ponendosi in luce come funzionario càpace, comprensivo e tra i più umani. Trasferito in Eritrea nel 1928, vi restò per due anni ...
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ERIZZO, Giusto Antonio
Giuseppe Gullino
Secondogenito di quattro maschi, nacque a Venezia il 30 ag. 1679 da Battista di Giacomo e da Giulia Belegno di Giusto Antonio del procuratore Paolo. La famiglia, [...] , per quanto onorata e rispettabile. I reggimenti di Udine e Brescia, infatti, non gli consentirono davvero di mettere in luce i suoi talenti; anche le numerose lettere da lui indirizzate, in tali circostanze, ai capi del Consiglio dei dieci non ...
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PAZZI de' MEDICI, Alessandro
Paola Cosentino
PAZZI de’ MEDICI, Alessandro. – Figlio di Guglielmo de’ Pazzi e di Bianca de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, nacque a Firenze il 4 marzo 1483. [...] per la sua tragedia più nota, la già menzionata Dido in Cartagine che, insieme con il dramma satiresco Il Ciclope, vide la luce solo alla fine del XIX secolo grazie alle cure di Angelo Solerti. Inediti rimasero gli altri drammi, sempre redatti in ...
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PAVOLINI, Alessandro
Giovanni Teodori
PAVOLINI, Alessandro. – Nacque a Firenze il 27 settembre 1903 da Paolo Emilio e Margherita Cantagalli.
Il padre (1864-1942) era un indologo di fama internazionale [...] assenza di pietà e disprezzo verso il nemico, e senso di superiorità verso gli autoctoni, considerati come distanti anni luce dai colonizzatori europei.
Dopo la fine della guerra, nel maggio 1936, Pavolini fece ritorno in Italia. Era ormai uno ...
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FARNESE, Ottavio
Dario Busolini
Nacque a Parma il 20dic. 1598, figlio naturale del duca Ranuccio I e di Briseide Ceretoli, una nobildonna all'epoca nubile. Non conobbe la madre naturale, che il duca [...] rapporti tra il duca e il F. cominciarono a guastarsi: il 28 apr. 1612 Margherita Aldobrandini aveva finalmente dato alla luce un erede legittimo, Odoardo, che cresceva sano. S'imponeva dunque un chiarimento sulla successione, anche se Ranuccio I non ...
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BOTTINI, Lorenzo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nacque a Lucca il 16 giugno 1849 dal marchese Giovanni Battista e da Teresa Mazzarosa, in un'antica famiglia patrizia nota per la sua tradizione di costante [...] teorica, collaborando anche all'elaborazione di quel Programma dei cattolici di fronte al socialismo che, steso dal Toniolo, vide la luce sulla Rivista internazionale di studi sociali nel gennaio 1894 e che è più noto col nome di "Programma di Milano ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.