DELLA TORRE, Pietro Giovanni
Rodolfo Savelli
Nacque a Santa Margherita Ligure (Genova) il 31 dic. 1641, figlio di Giovan Battista e di Livia Andora. La famiglia del padre vantava discendenza dai conti [...] a Parma e completò il curriculum l'anno successivo nello Studio pisano. Durante il soggiorno parmense vedono la luce le sue prime composizioni poetiche: Ilritorno di Astrea ... nella felicissima laurea legale del Sig. Gio. Francesco Bardi, Parma ...
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ARCIPRETI, Agamennone
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Figlio bastardo di Giacomo, nacque a Perugia ai primi del sec. XV. Avviato dal padre, influente personaggio del partito nobiliare, alla carriera delle armi, nel maggio del 1424 [...] inviatagli in dono dal pontefice.
Le non comuni doti diplomatiche dimostrate nell'espletamento di questi incarichi avevano posto in buona luce presso il pontefice l'A.; onde nel marzo 1443 egli fu fatto governatore di Città di Castello per conto ...
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GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] , scrive di qui, il 1° e il 19 giugno, agli inquisitori due lettere nelle quali si adopera a mettere in cattiva luce il residente veneto Antonio Maria Vincenti che avrebbe troppo praticato con "familiari" del governatore spagnolo e che se ne torna a ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] Memorie istoriche, già scritti quasi per intero, che videro la luce postumi fra il 1737 e il 1745 a Palermo, per era assunta la responsabilità, mentre nel 1720 vedevano la luce a Palermo gli Historiae Saracenico-Siculae varia monumenta, frutto ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] E sue furono anche alcune allegazioni giuridiche, raccolte con quelle di altri esperti, capeggiati dal Mellarède, per giustificare, alla luce del diritto feudale e del diritto comune, l'avocazione dei feudi (che non fossero stati acquistati a titolo ...
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GERACI, Giovanni Ventimiglia, marchese di
Grazia Fallico
Nacque nel luglio 1559 a Castelbuono (Palermo) da Simone, marchese di Geraci, e da Maria Ventimiglia, figlia di Guglielmo barone di Ciminna e [...] anche della protezione del duca di Terranova - mise però in luce un grave dissesto finanziario, da attribuire, almeno in parte, alle alla monarchia. La storiografia contemporanea invece mette in luce l'incapacità del governo di comprendere e gestire l ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] più in vista del futuro partito moderato italiano.
A Firenze il G., oltre a emergere come avvocato, cercò di mettersi in luce come pubblicista, ma si scontrò con la censura granducale che nel 1844 impedì l'uscita di un giornale cui aveva tentato di ...
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MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] M. fosse pronto ad ammettere, le letture dell'adolescenza: P.-J. Proudhon, G. Mazzini e, infine, "il gran fascio di luce", il Manifesto dei comunisti del 1848.
Nel 1895 si iscrisse al Partito socialista italiano (PSI), quindi alla facoltà di lettere ...
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BADOER, Sebastiano
Giorgio Cracco
Nacque probabilmente verso il 1425-27 (fu "provato" dalla Avogaria di Comun, il che di solito avveniva a 18 anni, il 3 sett. 1445) dal nobile Giacomo e da Maria Grimani. [...] un suo bel volume (oggi perduto) di orazioni e diverse epistole eleganti, "molto stimate et apprezzate dai professori", dato alla luce nel 1477. L'opera ebbe tra i contemporanei notevole risonanza: Alessandro Benedetti da Legnago dedicava a lui e a ...
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BALZANI, Ugo
Armando Petrucci
Nacque a Roma, da nobile famiglia di origine bolognese, il 6 nov. 1847, e a Roma compì gli studi legali, laureandosi nel 1870 in giurisprudenza. Nel 1866 s'era arruolato [...] (II nella numerazione), comprendente ben 316 documenti, vide la luce l'anno appresso. La pubblicazione di questa fonte, che raccoglie e franca della storia d'Italia e illuminò di vivissima luce le oscure vicende del Lazio e del ducato spoletino nell' ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.