(o Ilio; gr. Τροία e ῎Ιλιος o ῎Ιλιον) Antica città, capitale della Troade, situata Categoriea circa 6 km dalla costa occidentale dell’Anatolia settentrionale, presso lo sbocco dei Dardanelli, in un punto [...] con il Simoenta, il luogo della T. preistorica e quindi di quella omerica. Gli scavi, che ebbero inizio nel 1871, hanno messo in luce i resti dell’abitato dal 3200 a.C. fino al 400 d.C. circa, distinguendo le suddivisioni dei vari strati; hanno così ...
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(gr. Σύβαρις) Antica colonia fondata nella seconda metà dell’8° sec. a.C. dagli Achei del Peloponneso sulla costa del Golfo di Taranto, al confine settentrionale dell’odierna Calabria. Il sito della primitiva [...] rade si fanno le testimonianze fra il 510 e il 444 a.C. Per l’età romana, gli scavi hanno anche portato alla luce tratti di strade attribuibili all’insediamento di Copiae, monete e statuette in bronzo e un torso di statua virile.
Agli abitanti di S ...
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(it. Vienna) Cittadina della Francia meridionale, nel dipartimento dell’Isère, sulla riva sinistra del Rodano.
A V., capitale degli Allobrogi, Cesare dedusse una colonia iuris latini (Colonia Iulia Vienna [...] . Nel 1562 la città fu saccheggiata dagli Ugonotti; l’arcivescovato venne soppresso nel 1792. Gli scavi hanno messo in luce ricche domus, terme, laboratori artigianali e magazzini, con utensili, monete e mosaici.
Da V. prende nome la regione storica ...
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WÖRTH (Woerth)
Alberto Baldini
Piccolo centro della Bassa Alsazia sulla strada da Strasburgo a Vissembourg (Weissenburg). È posto sulla Sauer alla confluenza con il Sulzbach; conta attualmente poco più [...] di prevenire con una propria offensiva oltre il Reno l'eventuale offensiva germanica; ed aveva messo chiaramente in luce i pericoli insiti nello sparpagliamento delle forze dinnanzi a un avversario deciso e aggressivo.
Il maresciallo Mac-Mahon ...
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SCHACHERMEYR, Fritz
Storico dell'antichità, nato a Linz il 10 gennaio 1895; professore nelle università di Jena, Heidelberg (1936); Graz (1940) e Vienna (dal 1952). È particolarmente noto per i suoi [...] coevo degli Ittiti, e Poseidon und die Entstehung des griechischen Götterglaubens, Berna 1950, ove di Posidone viene messo in luce l'originario collegamento col cavallo, di contro all'aspetto marino, più recente, di quella divinità del cui culto lo ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] a formare una personalità fuori dal comune che suscitò l'attenzione di poeti e trovatori.
A partire dal 1246 E. si mise in luce nelle campagne di Fernando III per l'accerchiamento di Siviglia e il re gli concesse in feudo le prime conquiste: Morón de ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] con altri corsi, apprese il mestiere delle armi. A ventiquattro anni, secondo il cronista Giovanni Della Grossa, si mise in luce inuna singolar tenzone, un episodio d'ordalia che tornò a vantaggio del partito pisano. Il D. sarebbe stato perciò allora ...
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PLACUCCI, Michele
Giancarlo Cerasoli
PLACUCCI, Michele. – Primo di otto figli, nacque a Forlì il 24 agosto 1782 da Luigi e Giulia Bagioli.
Le tappe salienti della sua carriera sono elencate nello Stato [...] Giuseppe Pitrè ne curò la prima ristampa mettendone in luce «la classificazione così acconcia della materia che la critica Felici, b. 4358. Il fascicolo del processo intentato per far luce sull’assassinio di Placucci è ibid., Tribunale Penale, 1840, b ...
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CORNER, Giorgio
Renzo Derosas
Primo di quattro fratelli - con Caterino, Girolamo e Federico (esclusi altri due che non raggiunsero l'età adulta) - nacque a Venezia il 20 ott. 1623 da Andrea di Girolamo [...] mille ettari in Terraferma. Nel 1646, tuttavia, la morte di Andrea, caduto nella difesa di Retimno, portò inaspettatamente alla luce un indebitamento di oltre 100.000 ducati, che minacciava di travolgere la famiglia. L'immediato intervento degli zii ...
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BUONAMICI, Giovanni Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Prato nel 1592 da Piero di Bonamico e da Livia Camesecchi. Avviato dal padre allo studio delle leggi, si addottorò probabilmente a Pisa. In una [...] sia la data (ma dovrebbe potersi collocare intorno al 1620), sia lo scopo. A Roma dovette rimanere qualche tempo, mettendosi in luce presso quella corte, sia per le sue influenti parentele e relazioni toscane, sia per le sue qualità: secondo il ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.