MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] suos et Johannis quondam prefati", nonché una dote di "floreni circiter septingenti auri" (ibid., p. 70). Sull'episodio fa luce un altro documento, verosimilmente autografo di M., che consiste in una "fede" da lui rilasciata al banco dei Medici. Si ...
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MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] devoti di Caterina; nel breve corpus epistolare a noi noto spicca il nome di Neri Pagliaresi, ma è indubbio, alla luce degli eventi successivi, che rimase in relazione anche con Tommaso di Antonio e con Raimondo Della Vigna. È proprio durante il ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] Il Piovano Arloto, un poema di dieci canti in dialetto veneziano (Venezia 1796), mentre nell'Ottocento videro la luce riviste come Il Piovano Arlotto. Capricci mensuali d'una brigata di begliumori con note di Succhiellino cherico (Firenze 1858 ...
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BORINO, Giovan Battista
Ottorino Bertolini
Nato l'8 dic. 1881 a Palestro (Pavia) da Vincenzo e da Maria Facchini, entrò nell'oratorio di Valdocco (Torino) nel 1892; qui divenne salesiano (come due dei [...] di Roma, in Italia, nella Francia, nella Germania, nella penisola iberica, in Inghilterra. L'assillo di porre nella sua giusta luce il registro di lettere di Gregorio VII contenuto nel famoso codice (Reg. Vat. 2) dell'Archivio Vaticano. L'assillo di ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] Nurra, mai pubblicata. Nel 1801 l'abate G. F. Simon annunciava la stampa delle opere del Fara. Ma gli inediti videro la luce soltanto nel 1835 con un'edizione della Chorographia e del De rebus Sardois curata da L. Cibrario e basata sullo scorretto ...
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DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] il D. esamina le opinioni dei pitagorici, di Eudosso, di Aristotele, circa il numero e il moto dei cieli, anche alla luce delle Sacre Scritture, dei padri della Chiesa e dei canoni; il De tractandis in Concilio Oecumenico (Romae 1561), dedicato al ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] posizione diplomatica della S. Sede verso la Russia e l'inanità degli sforzi e dell'abilità dell'A. vengono alla luce con l'incidente Vernègues.
J. H. Gauthier Poët de Vernègues, realista francese naturalizzato russo nel settembre 1803, era stato ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] di documentarsi in modo approfondito sulle condizioni della diocesi. La questione più complessa e grave che immediatamente venne alla luce fu lo stato del clero regolare e, in particolare, dei monasteri femminili. Questi, infatti, - a eccezione delle ...
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CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] cosiddetta crisi Calabiana lavorò con discrezione ed efficacia a riaccostare Roma e Torino, senza mettersi mai in luce, preferendo agire sui confratelli, e continuando una regolare corrispondenza col Cavour. Negli anni difficili della vita politica ...
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MANNELLI, Luca
Luciano Cinelli
Nacque a Firenze tra il 1291 e il 1296, da Abate di Mannello di Tommasino. La data di nascita si evince dalla lettera dedicatoria della sua opera maggiore, la Tabulatio [...] probabilmente prima dell'elevazione alla dignità episcopale del M., almeno stando a una copia del 1342: "Iste est fratris Luce glosa" (Di Stefano, pp. 270-272).
Insieme con il domenicano inglese Nicolas Treveth, autore di una nota expositio delle ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.