BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] per i principi è, giustamente, sinonimo di ribellione; ma, egli insinua, una predicazione che si potesse svolgere alla luce del sole non solo non costituirebbe un fatto eversivo, ma addirittura risulterebbe un elemento di coesione sociale e politica ...
Leggi Tutto
D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] Presto crebbe in lui un disprezzo aristocratico per l'Antonelli che considerava un parvenu e che cercò di mettere in cattiva luce nei frequenti colloqui con Pio IX. D'altra parte l'interpretazione molto aperta che il D. diede della propria prefettura ...
Leggi Tutto
LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] (avendo a mente le prove coeve di Matteo Peregrini) e dell'utilità stessa di un contegno prudente. In questa luce, di un pessimismo profondo, cementatosi per via personale ma rapportato con voluta insistenza a un'ottica di rassegnazione cristiana ...
Leggi Tutto
BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] , per una revisione dei giudizi dati sul B. linguista, è indispensabile un esame globale di tutta la sua opera alla luce delle conoscenze contemporanee, le quali hanno in parte superato il punto di vista puramente idealistico del Trabalza e possono ...
Leggi Tutto
GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] di pregiudicare seriamente il successo militare e, soprattutto, come sempre enfaticamente rilevava il G. per mettere in buona luce il proprio operato, di apportare grave danno al "buon servizio dell'Augustissima Padrona" (Vienna, Haus-, Hof- und ...
Leggi Tutto
GALDINO della Sala, santo
Roberto Perelli Cippo
Nacque probabilmente a Milano, nel primo decennio del sec. XII, da famiglia appartenente - sembra - al ceto dei valvassori e, dunque, alla piccola aristocrazia [...] da Pirovano (1146-66), la cui politica fu più vicina a quella della S. Sede: fatto, questo, che - alla luce della successiva vicenda di G. - appare non privo di significato. Probabilmente nel 1149 G. divenne arcidiacono, acquisendo una posizione ...
Leggi Tutto
GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] . Non a caso nel 1855 La Civiltà cattolica ebbe a definire l'opera del G. "uno dei migliori libri che abbia veduto la luce in Italia da non pochi anni" (s. 2, IX [1855], p. 661).
Alla delusione provocatagli dagli sviluppi negativi del 1848 vanno ...
Leggi Tutto
CASTRACANI, Alessandro
Luciano Osbat
Nato a Fano nell'anno 1583 da Vincenzo, dell'illustre e nobile famiglia, e da Cornelia Palazzi, secondo di cinque figli, si recò presto a Roma dove fu luogotenente [...] simpatia nutrita da Urbano VIII per Carlo Emanuele I e per il successore Vittorio Amedeo I: tutto ciò, alla luce anche di una insufficiente disposizione alla diplomazia che si venne precisando sempre meglio nel corso degli anni, spiega il fallimento ...
Leggi Tutto
DONDUCCI, Giovanni Andrea, detto il Mastelletta
Anna Coliva
Figlio di Andrea, "che faceva i mastelli" (Malvasia, 1678, p. 67), e di Paola, sua moglie, nacque a Bologna il 14 febbr. 1575. Sono scarse [...] pittura veneta, dal suo orientamento verso Tintoretto, contrariamente a quanto indicava Annibale Carracci nel suo riferirsi agli impasti di luce e di colore, ben stesi ed assorbiti nella tela, del Veronese e del primo Tiziano.
La prima sintesi, un ...
Leggi Tutto
ANSELMO
Margherita Giuliana Bertolini
Successe ad Ansperto nella cattedra arcivescovile di Milano nel marzo 882, secondo arcivescovo di questo nome. Caratteristica essenziale dell'azione di A., sia [...] , chiamata "Anselmo dedicata" perché a lui dedicata dagli anonimi autori, raccolta che, per le sue caratteristiche, gettando viva luce sulla personalità di A., uomo colto e stimolatore di studi, e sulla sua politica, conferma quanto è stato detto ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.