Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] in quella città, falsamente creduto autografo di A. dall'editore e da altri. Scoperte del nostro secolo hanno posto in luce diversi codd. della Expositio, parte dei quali anonimi, altri col nome del francese Jean Algrin d'Abbeville (Ioannes de ...
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CAVALLARI, Domenico
Raffaele Ajello
Nacque il 7 ott. 1724 da Antonino e Caterina Lasilica a Garopoli, piccolo abitato che oggi fa parte del comune di San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria.
La [...] , tra diciassette candidati, il C., che prese possesso della cattedra alla fine del 1772. Questo successo lo mise in buona luce presso la corte: nel 1775 ottenne dal sovrano il beneficio di S. Matteo di Albanella, di regia presentazione; nel 1777 ...
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CENTANI (Centanni, Zantani, Zantanni, Zentani; erroneamente: Zantinus), Andrea
Valerio Marchetti
Proveniente da una ragguardevole famiglia patrizia veneziana, che nei Diari del Sanuto viene sempre indicata [...] ".
L'attività di propaganda ereticale e di organizzazione riformata svolta dal C. a Conegliano non tardò a venire alla luce. Il modo in cui si svolse la repressione della sua azione negli anni Cinquanta è esemplare dell'intreccio tra politica ...
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CARACCIOLO, Landolfo
Marco Palma
Nacque a Napoli, con ogni probabilità nell'ultimo quarto del sec. XIII; apparteneva al ramo Rossi della famiglia Caracciolo. Suo padre Giovanni, creato cavaliere da [...]
Nella storia degli studi teologici il C. non occupa un posto di particolare rilievo: si può dire che viva della luce riflessa di Scoto, le cui dottrine riccheggia costantemente, nonostante sia avvertibile nelle sue tesi anche l'influenza di Matteo d ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] tiratura) di un'edizione del registro di Martino IV, il papa del Vespro, preparata da lui, che non vide mai la luce. Tra le carte è pure rimasta la trascrizione del registro. L'edizione era stata annunziata nella premessa agli Specimina insieme con ...
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GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] o novembre 1172 ancora una volta a Pavia.
L'alta considerazione di G. e la sua importanza nella cerchia papale vennero alla luce di nuovo dal 1175, quando si giunse gradualmente a un compromesso tra il Barbarossa, la Lega lombarda e il Papato. Nel ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] . al Consiglio comunale veronese - il quale si era fatto portavoce delle diffuse critiche al provvedimento pontificio - mettono in luce gli elementi più significativi del problema: la cultura del clero affiancata da un legame rinnovato, su fondamenti ...
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MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] suos et Johannis quondam prefati", nonché una dote di "floreni circiter septingenti auri" (ibid., p. 70). Sull'episodio fa luce un altro documento, verosimilmente autografo di M., che consiste in una "fede" da lui rilasciata al banco dei Medici. Si ...
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MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] devoti di Caterina; nel breve corpus epistolare a noi noto spicca il nome di Neri Pagliaresi, ma è indubbio, alla luce degli eventi successivi, che rimase in relazione anche con Tommaso di Antonio e con Raimondo Della Vigna. È proprio durante il ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] Il Piovano Arloto, un poema di dieci canti in dialetto veneziano (Venezia 1796), mentre nell'Ottocento videro la luce riviste come Il Piovano Arlotto. Capricci mensuali d'una brigata di begliumori con note di Succhiellino cherico (Firenze 1858 ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.