BONAPARTE, Luciano
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 15 nov. 1828, da Carlo Luciano e da Zenaide Bonaparte. Più degli insegnamenti del padre, che, in uniforme da guardia civica, accompagnò nel 1848 [...] influì sulla sua formazione il carattere della madre, riservata, quieta, appartata, mentre il marito si metteva violentemente in luce sulla scena politica cittadina. Quando Carlo Luciano fu costretto all'esilio, le tendenze mistiche e religiose del B ...
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Vergine siracusana (283 circa - 303 circa), martire sotto Diocleziano. Secondo la Passio leggendaria sarebbe stata denunciata dal fidanzato come cristiana e condannata per questo alla prostituzione; scampata [...] con la spada. La tradizionale credenza che le siano stati strappati gli occhi è leggenda nata dal suo nome, affine al nome della luce; in relazione a questa leggenda è invocata da chi soffre di male agli occhi (santa L. ti protegga la vista!) ed è in ...
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Mistico, eremita e abate del Sinai (579 circa - 649 circa), autore della celebre Scala del Paradiso (Κλῖμαξ τοῦ Παραδείσου, da cui gli venne il soprannome) in 30 libri, corrispondenti agli anni dell'attività [...] Evagrio Pontico), G. fa dipendere il raggiungimento della vita contemplativa dell'esicasta, la quale conduce alla visione della luce infinita di Dio, dal conseguimento dell'apàtheia, attraverso la vita ascetica. È autore anche di un Libro al pastore ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] Olgiati per l’ambito maschile era già stata messa in luce da Ernesto Preziosi e da Liliana Ferrari55:
«[…] sezioni Pintacuda. Gli anni cruciali di tale esperienza, anche alla luce del saggio di Gino Mazzoli92, possono essere considerati quelli tra ...
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COSTANTINO (Costantini), Antonio
Angelo Romano
Nato a Castrovillari (Cosenza) il 27 giugno 1657 da Marco e Maddalena Marina, entrò giovanissimo nell'Ordine dei minimi di s. Francesco di Paola. A Roma [...] di filosofia e teologia, e nel 1692 gli giunse la nomina di padre provinciale nel capitolo di Fuscaldo. Qui si mise in luce soprattutto come teologo e predicatore; per questo venne richiamato a Roma nel 1695 a ricoprire la carica di reggente di studi ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] condanna di Lucifero e dei suoi sostenitori e alla loro cacciata dal mondo celeste. L'evento, spesso associato alla separazione della luce dalle tenebre (Agostino, De civ. Dei, XI), si situa all'origine del mondo; in quel momento il male fa il suo ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] riguarda un commentario su papiro a una poesia cosmogonica composta da Alcmane nella Sparta del sec. VII; la seconda ha messo in luce, in una tomba a Derveni, un rotolo di papiro riproducente il testo di un commentario di una Teogonia di Orfeo, che ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] è che non soltanto il Testo Sacro debba essere preso alla lettera, ma che le difficoltà interpretative debbano essere risolte alla luce di altri passi testuali e non ricorrendo a fonti esterne, allo stesso modo in cui si era mosso Basilio di fronte ...
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ANSPERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dal 20 giugno 857, resse la sede arcivescovile di Milano dal 26 giugno 868. Figlio d'un Albuzio di Biassono (Brianza), apparteneva a una di quelle [...] i contatti, gli scambi con la città e che, sopraffatte sul piano politico dalla conquista franca, dovevano tornare a farsi luce nell'ultima età carolingia; di questa società longobarda A. fu tipico esponente, sganciato, come si dimostrò, nella sua ...
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PALLAVICINO, Giambattista
Chiara Quaranta
PALLAVICINO (Pallavicini), Giambattista. – Nacque a Bologna intorno al 1500 da Pietro Pallavicino de’ Gentili, esponente di un’antica famiglia genovese.
Nel [...] alla congregazione mantovana dell’Osservanza, all’epoca indipendente rispetto alle altre province dell’Ordine. Si mise ben presto in luce per le sue doti oratorie, tanto che due anni più tardi tenne il discorso di apertura del capitolo generale ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.