GARIOFALO, Matteo di (Matthaeus de Gariofalo, Matthaeus Amalphitanus)
Norbert Kamp
Figlio di Urso de Gariofalo, la cui data di morte è anteriore al 1177, nacque tra il 1170 e il 1175. Apparteneva a una [...] ) e quando confermò in qualità di testimone l'atto di fondazione dell'ospedale dei poveri istituito dal cardinale.
Alla luce di questa particolare vicinanza al cardinale Pietro Capuano è molto probabile che il G. negli anni immediatamente successivi ...
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MANZONI (Manzi), Antonio (detto il Pellegrino)
Antonio Rigon
Nacque a Padova, agli inizi della signoria di Ezzelino da Romano (1237-56), da Marsilio di Andrea Clarioto e da Dolcemia. I Manzoni, ricchi [...] stendersi del malato sul tumulo), le espressioni esteriori della devozione (ex voto).
La Vita, attenta a mettere in luce anche gli aspetti ecclesiali del culto e gli elementi giustificativi per un'eventuale canonizzazione del M., sottolinea come la ...
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MAGI
M.G. Chiappori
Sacerdoti persiani dediti al culto del fuoco e depositari dell'insegnamento di Zoroastro. Secondo Mt. 2, 1-12, i M. giunsero a Betlemme guidati da una stella per adorare Gesù Bambino.Nella [...] Barbari, del 600 ca.) sono registrati i nomi dei M.: Baldassarre 'il protetto del Signore', Melchiorre 'il re della luce' e Gaspare 'colui che ha conquistato il farr', cioè una qualità luminosa che è conoscenza magica incommensurabile. Legato alla ...
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DI FRANCIA, Annibale Maria
Fiamma Satta
Nacque a Messina il 5 luglio 1851, terzogenito di una famiglia di piccola nobiltà. Il padre Francesco, viceconsole pontificio, sposato dal 1847 con Anna Toscano, [...] Egli si era reso conto infatti, già dai primi anni del suo apostolato, della enorme difficoltà a trovare validi collaboratori. Alla luce di questa esigenza tra il 1897 e il 1900 istituì la Sacra Alleanza e la Pia Unione della rogazione evangelica per ...
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PAVINI, Giovanni Francesco
Matteo Melchiorre
– Nacque a Padova intorno al 1424, uno dei quattro figli (gli altri furono Pietro, Alvise e Bartolomeo) del lanaiolo padovano Giacomo Pavino «a Cartis». [...] quando prese parte alla Dieta di Mantova, indetta da Pio II. Tornato a Padova, Pavini si mise quindi in ottima luce con il nuovo vescovo della città, Iacopo Zeno, il quale, considerandolo «vir integerrimus, bonus, doctus, praticus et expertissimus et ...
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DOLERA (De Olera, D'Olera), Clemente
Anna Maria Giraldi
Nacque a Moneglia, nella diocesi di Genova, il 20 giugno 1501 (e per questo fu detto anche Monilianus). Giovanissimo, fu domestico presso il convento [...] III, queste costituzioni, dette anche "Monilianenses" dal nome dell'autore, vennero stampate e nei primi mesi del 1554 videro la luce unite ad una lettera del D. in cui veniva ampiamente messo in risalto il deplorevole stato in cui versava l'Ordine ...
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Carnevale
Cecilia Gatto Trocchi
Tempo di spasso e di baldoria
Il Carnevale è la grande festa del periodo invernale e, nei paesi cattolici, precede la Quaresima che, con i suoi quaranta giorni di penitenza, [...] un papiro è detto che "Dio rise e nacquero i sette dei che governano il mondo. Al primo scoppio di risa apparve la luce. Scoppiò a ridere la seconda volta e apparvero le acque, con successive risate vennero al mondo Hermes, il Destino e Psiche". Nei ...
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evangeliche, Chiese
Raffaele Savigni
Chiese nate dalla Riforma protestante
La denominazione Chiese evangeliche indica le Chiese nate direttamente o indirettamente dalla Riforma protestante, la quale [...] il giuramento e ogni legame col potere politico, e ritengono che Dio parli alla coscienza del singolo credente mediante una luce interiore, più importante del testo biblico: la vera religione consiste nell'incontro personale con Dio più che nel rito ...
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FAELLA (Faelli), Angelo (Angelo da Verona)
Mariaclara Rossi Schena
Nacque a Verona, presumibilmente intorno alla metà del XV secolo, figlio di Nicola e Isabella Pellegrini, e fu battezzato col nome [...] all'opera del F. il 16 nov. 1481 tutte le richieste dei riformati vennero accolte.
Recenti studi hanno messo in luce l'appoggio che gli Sforza, signori di Milano, e in particolare Ludovico il Moro diedero alla Congregazione esercitando in cambio un ...
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BARBA, Giovanni Giacomo
Giuseppe Alberigo
Incerti sono l'anno e il luogo di nascita, e mentre un biografo del secolo scorso sostiene che essa sia avvenuta nei primi anni del sec. XVI ad Angri (G. De [...] come procuratore generale, carica che gli fu confermata dal successivo capitolo generale. In tal modo il Seripando rimetteva in luce il B., ben deciso, però, a non inserirlo nuovamente nel governo dell'Ordine. Tale proposito fu facilitato dalla morte ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.