ALBRIZZI (Albrizio, Albrici), Luigi
Pietro Pirri
Nacque a Piacenza il 10 marzo 1579. Entrò in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara nel novembre 1594. Perfezionò a Ferrara (1597-99) gli studi [...] 1671, 1676, 1677; Roma 1665) e una traduziozione latina a Magonza nel 1669. Le Prediche fatte nel Palazzo Apostolico,date in luce a Roma nel 1652, apparvero a Venezia più volte (1652, 1658,1663). I Panegirici sacri uscirono postumi a Roma e a Venezia ...
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CAVALIERI, Giacomo
Luciano Osbat
Figlio di Bernardo e di Diana Santori, nacque a Roma nel 1566. Studiò lettere umane e poi giurisprudenza. Ancor giovane, acquistò il posto di referendario nel tribunale [...] avevano già dimostrato in Campidoglio.
La dedica delle Decisiones ad Urbano VIII, pontefice nell'anno in cui videro la luce, postume, non fu solo atto di reverente omaggio quanto testimonianza della amicizia che aveva legato i due personaggi. Nella ...
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ANDREA di Giacomo da Fabriano
Alessandro Pratesi
Non se ne conosce la data di nascita né quellà del suo ingresso in religione: risulta però che prima di rivestire l'abito benedettino occupò l'ufficio [...] vulgo dicitur fundatoris, libri tres; il p. Sebastiano Fabrini ne dette una seconda edizione, accresciuta, che vide la luce a Camerino nel 1612; l'edizione migliore rimane quella curata da Fortunato Mandelli che la pubblicò come "Opuscolo III ...
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Monoteismo
Raffaele Savigni
La fede nell’esistenza di un unico Dio
I popoli antichi adoravano molte divinità concepite, ciascuna con particolari caratteristiche, a somiglianza dell’uomo. Accanto a questi [...] religiosa del re Giosia (622 a.C.), e soprattutto grazie alla predicazione dei Profeti – che presentavano il Dio d’Israele come «luce delle nazioni», e quindi come il Dio di tutti i popoli –, questa fede si trasformò in una vera e propria religione ...
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setta
Paolo Ricca
Un gruppo che si separa dalla comunità
Viene chiamato setta un gruppo relativamente ristretto di persone che si aggregano volontariamente e di solito assumono, da una posizione minoritaria, [...] dominante giudicata troppo compromessa con il potere o troppo interessata a comodità e ricchezze; altre infine mettono in luce, talvolta in modo unilaterale, aspetti trascurati o rimossi del messaggio evangelico.
Il termine setta applicato a gruppi ...
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AURELI, Giovan Battista
Luigi Firpo
Nacque nel 1538 a San Sisto in Calabria (sebbene talora i documenti lo dicano "de Montalto" dal nome della vicina e maggiore borgata), cioè in uno dei villaggi popolati [...] nel 1586 una grigia De mortuorum resurrectione philosophica atque theologica disputatio, e l'anno dopo, a Londra, diede in luce un nutrito volume dedicato all'Esamine di varii giudicii dei politici e della dottrina e dei fatti dei Protestanti veri e ...
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BONIFACIO da Luri (al secolo Antonio Giuseppe Bernardi)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Luri, in Corsica, il 18 genn. 1737 e vesti l'abito dei frati minori cappuccini a Brando, nella stessa isola, il 3 [...] la corruzione dei costunti, che nella Francia era seguita al diffondersi della moderna "filosofia". Negli anni successivi videro la luce una traduzione dal francese, Lettere sopra la filosofia del secolo XVIII, Foligno 1795, e Il regno della Chiesa ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] fig. 3 illustra come opera l’effetto serra su V., secondo un modello sviluppato negli anni 1960 da C. Sagan. La luce solare, che non è riflessa dalle nubi, attraversa l’atmosfera ed è assorbita dal suolo. Questo emette raggi infrarossi, che vengono ...
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Cavità naturale a sviluppo prevalentemente orizzontale, di qualsiasi origine e forma, che si addentra nel sottosuolo o nei fianchi di un monte.
archeologia Insediamenti in g. Fin dai momenti più antichi [...] connessione con le acque collegano le g. con il mondo oscuro di tutto ciò che attende ancora di essere dispiegato alla luce: la g. può essere quindi valorizzata dalla simbolica mitico-religiosa quale ‘luogo dell’origine’, per es., come teatro di un ...
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Predicatore e scrittore (Firenze 1300 circa - ivi 1357). Scrittore ascetico, compose lo Specchio di vera penitenza, ragionamenti semplici, umani, persuasivi, che spesso, secondo l'uso della predicazione [...] infittiva), e in modo più particolare per una resa precisa, indispensabile all'uomo di Chiesa, dei concetti tradotti, gettando luce così su un clima letterario, quello della Firenze a metà del Trecento, che si pone problemi di una certa complessità ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.