CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] ferita nel costato e il nimbo crociato, su una croce d'oro decorata con gemme e perle, cioè sulla croce di luce della parusía (crux gemmata), con una nuova sovrapposizione tra i concetti iconografici di morte sulla croce e croce della parusía, segno ...
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PALLADINO, Eusapia Maria
Laura Schettini
PALLADINO, Eusapia Maria. – Nacque a Minervino Murge (Bari) il 20 gennaio 1854 da Michele, contadino, e da Irene Barbiere.
Non si hanno notizie certe sulla vita [...] in New York Times, 26 settembre 1909; Calls P. A Fraud, ibid., 20 gennaio 1910; E. Carreras, E. P. (La vita), in Luce e Ombra. Rivista mensile illustrata di Scienze spiritualiste, XVIII (1918), 5-6, pp. 134-138; A. Tanfani, La P. alla “Società romana ...
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CADANA, Salvatore
Valerio Castronovo
Originario di Ceva (ignota è la data di nascita), entrò giovanissimo nell'Ordine dei minori conventuali segnalandosi nel 1636 con la pubblicazione a Mondovì di un [...] ).
La solida fortuna riscossa fuori dagli Stati sabaudi - altre due opere, il Santuario Commune e l'Octava Sacramentalis videro la luce a Venezia rispettivamente nel 1642 (con un'edizione anche a Bologna nello stesso anno) e nel 1645 - consentì al C ...
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FREDIANI, Francesco (al secolo Domenico)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 23 dic. 1804 a Pruno, frazione montana del comune di Stazzema, in Versilia, e fu battezzato col nome di Domenico che muterà [...] ), pp. 226-231; M. Sena, F. F., saggio critico, Nola 1926; N. Rosati, Per la biografia del padre F. F. o.f.m., in Luce e amore, s. 2, I (1928), pp. 3-6; L. Oliger, Quattro precursori del moderno movimento francescano, Roma-Torino 1930, pp. 10-19; Enc ...
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AGOSTINO da Tarano (detto Agostino Novello)
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Nato a Tarano in Sabina (ma eruditi siciliani, dando per certa la nascita nell'isola, contesero sulla città), si addottorò in utroque iure a Bologna. Chiamato [...] , il quale, impressionato da una dotta memoria di A. in difesa degli agostiniani, aveva voluto conoscere l'autore.
Messo in luce da questo episodio, venne chiamato in Curia, a Roma, come penitenziere, da Niccolò IV, restandovi circa dodici anni. In ...
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AGUILERA (Aquilera e Aghillera), Emmanuele
Pietro Pirri
Nato a Licata il 23 dic. 1677, studiò al Collegio Romano. Sacerdote (1707) e professo dei quattro voti (1711) nella Compagnia di Gesù, insegno [...] questioni grammaticali.
Il nome dell'A. è però legato all'opera Provinciae Siculae Societatis Iesu ortus et res gestae, di cui diede in luce due grossi in folio, il primo ab anno 1546 ad annum 1611 (Panormi 1737), l'altro ab anno 1612 ad annum 1672 ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] ’altra riguardo alla natura di questo. La Pūrvamīmāṃsā ha una propria ontologia, come pure determinati aspetti epistemici e, inoltre, fa luce sul bisogno e sull’importanza dei rituali. Esalta il primato dei Veda e si occupa ampiamente dei metodi d ...
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Madre di Gesù. Fonti per la vita di M. sono i quattro Vangeli canonici, specialmente quelli di Matteo e Luca che più si diffondono a proposito della vita di Gesù. La pia tradizione cristiana ha aggiunto [...] li obbligò a recarsi, secondo la notizia lucana, a Betlemme, città di origine dello sposo (Luca 2, 1-5). Qui M. diede alla luce Gesù; all'arrivo dei magi (Matteo 2, 1-12) M. era a Betlemme, ma la persecuzione di Erode obbligò la famigliola a fuggire ...
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Riformatore inglese (n. nel Galles tra il 1490 e il 1495 - m. Vilvoorde, Bruxelles, 1536). Ordinato prete (1521), al suo pensiero riformatore si deve in particolare The obedience of a christian man (1528), [...] l'edizione della sua traduzione inglese del Nuovo Testamento fu interrotta per l'intervento delle autorità. Finalmente essa vide la luce nel 1526 a Worms. L'opera si diffuse di nascosto in Inghilterra, contro l'opposizione dei vescovi, che ne fecero ...
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Ecclesiastico (Arbe 1560 o 1561 - Roma 1624). Gesuita, nel 1597 chiese e ottenne di lasciare la Compagnia. Vescovo di Segna (1600), arcivescovo di Spalato (1602), nel 1616 rinunciò alla carica e si recò [...] visus et lucis in vitris perspectivis et iride tractatus (1611) in cui dà una interpretazione della dispersione della luce nell'arcobaleno che ripete la teoria della semplice e doppia riflessione avanzata tre secoli prima da Teodorico di Vriberg ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.