L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] e respingendo coloro che hanno rinunciato al nome cristiano […] Poiché il Signore ha arricchito la tua clemenza con la grande luce del suo sacramento, devi con tutta sicurezza realizzare che il potere regale ti è stato dato non solo per governare il ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] a proposito del clergyman la consultazione tra i vescovi voluta dalla Cei tra il 1964 e il 1965, che mise in luce forti differenze di opinione e contrasti: F. Sportelli, La conferenza, cit., pp. 220-221.
39 La discussione sulla libertà religiosa (15 ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] del Federici (p. 119), comprendente ben 39 numeri, tra i quali, oltre ai manoscritti di opere che videro poi la luce, è da segnalare una revisione critica della Verona illustrata del Maffei, postillata e corretta dal B., forse espressione di un non ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] di Toscana come il saggio da questi richiesto delle sue già note doti di prosatore.
Rimasta a lungo manoscritta, l’operetta vide la luce in forma parziale solo nel 1841 a cura di Angelo Mai e di nuovo nel 1844 grazie a Ottavio Gigli, nell’edizione da ...
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LUMINARIA, DUO
DDiego Quaglioni
Nella famosa decretale Solitae indirizzata all'imperatore di Costantinopoli, presto inserita nella Compilatio III del 1210 e quindi, nel 1234, nel Liber Extra di Gregorio [...] Si rammenti il noto passaggio di Monarchia, III, 4, in cui Dante argomenta: "Dico dunque che sebbene la luna non ha abbondanza di luce se non in quanto la riceve dal sole, non per questo consegue che la luna stessa sia in funzione del sole [quod ipsa ...
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CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] a Venezia una prima raccolta di Panegirici sacri e l'opera ebbe una ristampa due anni più tardi; nel 1680 vide la luce a Firenze La predica intorno ai legati pii dedicata al vescovo di Arezzo Alessandro Strozzi, con la quale il C. interveniva ...
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valdesi
Paolo Ricca
Vivere come gli apostoli
Il movimento dei valdesi – il cui nome deriva dal fondatore Valdo, un mercante di Lione – si sviluppò nel 12° secolo e si caratterizzò per il tentativo di [...] a Roma per chiedere al papa l’autorizzazione a predicare (autorizzazione che non ottennero). Questa descrizione mette bene in luce alcuni tratti salienti del movimento valdese delle origini: la povertà («vestiti di lana», non di seta come i ricchi ...
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(lat. Iuno)
Religione
Antica divinità latina, divenuta la massima divinità femminile della religione romana antica nel momento della sua sistemazione nel culto della triade capitolina, con Giove e Minerva. [...] di ogni mese con il nome di Iuno Covella, e dalle donne partorienti con quello di Iuno Lucina, che porta alla luce il nascituro. Ma ogni manifestazione della vita sessuale della donna era sotto la tutela di Giunone. Riservate alle donne erano le ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] con decorazione a spirale nella quale sono incisi i nomi di alcuni sovrani.Gli scavi della fine del 20° sec. hanno portato alla luce il sito nel quale sorgeva la capitale degli Hyksos, Avaris.
L’arte rifiorisce in E. con la XVIII dinastia, quando il ...
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Termine diffuso in molte lingue austronesiane della Melanesia e della Polinesia, con il significato generale di «forza sovrannaturale», «potere spirituale», «efficacia simbolica». Il termine si diffuse [...] è legato a situazioni specifiche della vita quotidiana.
Più di recente l’antropologo R. Keesing ha rianalizzato, alla luce di ricerche storiche, etnografiche e comparative, i vari usi del termine nelle società melanesiane e polinesiane: viene usato ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.