MALAGOLI, Gaetano
Elisabetta Pasquini
Nacque a Castellarano, presso Reggio nell'Emilia, da Giambattista, maggiore nella milizia rurale, e da Catterina Zanoli l'11 nov. 1768. La sua educazione fu affidata [...] proprii, alle voci e modi di dire volgari" (Manzini, p. 318), di cui fu pubblicato il programma, non vide la luce per la sopravvenuta scomparsa dell'autore.
Fonti e Bibl.: E. Manzini, Memorie storiche dei reggiani più illustri nelle scienze, nelle ...
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FERRI, Gaetano
Roberto Staccioli
Nato a Parma il 20 dic. 1818, iniziò lo studio del canto con U. Fontana. Dotato di una bella voce baritonale, debuttò non ancora ventenne nel corso della stagione di [...] fu particolarmente apprezzato nelle opere verdiane, laddove la cosiddetta "parola scenica" veniva dal celebre baritono messa particolarmente in luce in tutta la sua potenza espressiva.
Fonti e Bibl.: Recens. in: Il Pirata, 16 ag. 1842; 4 maggio ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] che sancì l’incontro con lo scrittore dublinese, amato da entrambi. Nello stesso anno, il 1° novembre, vide la luce la loro unica figlia, Cristina.
Nella Milano degli anni Cinquanta accaddero eventi d’importanza straordinaria, che ne fecero una ...
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JACHINO, Carlo
Emanuele Marco Mongiovì
Figlio di Giuseppe ed Emilia Piccione, nacque a San Remo il 3 febbr. 1887, fratello maggiore dell'ammiraglio Angelo. Intraprese lo studio della musica a Pisa, [...] , senza peraltro lasciare un segno durevole, in altri generi, e in modo evidente nella musica strumentale, si mette in luce per un certo gusto tardoromantico e sentimentale.
L'espressione romantica dello J. può anche risultare "antiquata", come si ...
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COLOMBANO (Colombani), Orazio
Oscar Mischiati
Nacque a Verona probabilmente verso il 1554; la sua provenienza è attestata dalla qualifica di "veronese" che accompagna regolarmente il suo nome nei frontespizi [...] , senza che del C. venga fatto cenno. Sulla natura dell'indisposizione, che sembra essere stata fatale al C., forse getta qualche luce una sua lettera alla presidenza dell'11 apr. 1593 nella quale, oltre a chiedere un aumento di stipendio fino a 120 ...
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DENZA, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) il 23 febbr. 1846 da Giuseppe e da Giuseppa Savora.
Appena sedicenne, entrò quale allievo interno nel conservatorio "S. Pietro [...] !, duettino (C. Pepoli): Incontro (Errico, 1919); Innodel Fieramosca; Il lago di Como (Pepoli); Lo sapea (L. De Giorgi); Luce ed amor (N. F. Faraglia); Luna ideal (A. Boito); Mai! (Errico); Margherita (Pagliara); Mattinata di maggio (C. Clausetti ...
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CAMPAJOLA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna il 20 nov. 1899 da Errico e Clementina Bertolotti, rivelò giovanissimo particolari doti musicali e fu avviato, ancora fanciullo, allo studio del violino [...] liriche di R. Rossellini, La fontana malata e Villanella (in prima esecuzione assoluta): programma in cui mise in luce doti di grande versatilità e vigoroso gusto interpretativo.
Frattanto, lasciato nel marzo 1931 il posto nel massimo ente sinfonico ...
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DORIA (d'Oria), Giovanni Antonio (Gianantonio)
Arnaldo Morelli
Nacque a Desenzano del Garda (Brescia) il 27 febbr. 1717 da Francesco e Caterina Caprioli, ed ebbe come padrino di battesimo Giuseppe Bonatti, [...] dei contatti, e fors'anche avesse delle collaborazioni, con il padre di questo, Francesco.
Gli orientamenti del D. sono messi in luce dallo strumento di Tassullo (1769), ancor oggi esistente: esso è dotato di una tastiera di 45 note (C/E-c³) e ...
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ESCOBAR, Amedeo
Paola Campi
Nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) il 14 ag. 1888 da Adelgardo, d'origine spagnola, e da Irene Guazzugli Marini. Studiò armonia e composizione e si diplomò in violoncello presso [...] ott. 1934), Toccata 900 (3 dic. 1938), inserita nel film Roma olimpica e nei giornali sonori dell'Istituto Luce, l'intermezzo Navarrese (1º maggio 1940), Sonata jazz per grande orchestra (Milano, Ricordi, 1940, vincitrice del concorso internazionale ...
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BARBELLA, Emanuele
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli il 14 apr. 1718 da Francesco, professore di violino, e da Antonia Muscettola. Cominciò con il padre i suoi studi di violino, che continuò con [...] di Berlino) del B. come una delle più significative opere del genere, degna di essere ancora oggi studiata e posta in luce. Tra le altre principali composizioni del B sono: Six Sonatas for two Violins & a Violoncello with a Thorough Bass for ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.