GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] legato al sistema dei modi ecclesiastici che considerava ancora parte viva del senso armonico e contrappuntistico dell'epoca.
È in questa luce che la figura del G., inteso fino a pochi decenni fa come un precursore di G. Zarlino, deve essere almeno ...
Leggi Tutto
MANFREDINI (Manfredini Guarmani), Elisabetta (Elisa)
Leonella Grasso Caprioli
Figlia di Vincenzo e di Maria Monari (Munari), nacque il 2 giugno 1780 a Bologna. L'atto di battesimo, conservato presso [...] grazie del suo canto, che profondamente nell'anima si sente. Figlia essa del fu maestro Manfredini, che diede alla luce alcuni utilissimi trattati di musica, apprese dal suo Genitore che soltanto dopo aver con lungo solfeggio conseguita la forza, e ...
Leggi Tutto
PASTA, Carlo Enrico
Juan Carlos Estenssoro
PASTA, Carlo Enrico. – Compositore, nato a Milano il 17 novembre 1817, figlio di Giuseppe e di Giuseppina Puricelli.
Avviati gli studi musicali nella città [...] un’opera originale in collaborazione con il poeta venezuelano Juan Vicente Camacho (1829-1872). Ma soltanto nel 1867 vide la luce il frutto di un lavoro congiunto con il drammaturgo peruviano Juan Cossio (1823-1881): il loro Rafael Sanzio fu la ...
Leggi Tutto
DONADONI, Carlo Antonio
Sergio Cella
Nacque a Venezia l'11 ag. 1672, da una famiglia di mercanti. Entrò e fu affiliato al convento francescano di Rovigo; compì quindi il suo noviziato a Venezia e il [...] gli rifonderà quasi vent'anni dopo), venne però presto tralasciata dai suoi confratelli.
Egli intanto si era messo in luce e venne eletto nel 1721 ministro provinciale a Padova. Dopo un Quaresimale (Venezia 1717), uscirono i suoi Ragionamenti morali ...
Leggi Tutto
FAITELLO (Faitelli), Vigilio Basio
Dario Ascarelli
Di chiare origini italiane, nacque a Bolzano il 30 genn. 1710. Fu un apprezzato musicista, operante in Austria ma il suo cantare "alla maniera italiana" [...] nacque nel 1698 in una località ignota dell'Austria. Sacerdote, venne considerato "musicus famosus", ma non sono venute alla luce sue opere che si suppone siano ancora sepolte negli archivi di istituti religiosi. Dal 1719 fece parte del coro della ...
Leggi Tutto
GABRIELI, Andrea (Andrea da Cannaregio)
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia intorno al 1533 (e non nel 1510 o nel 1520 come viene indicato nella maggior parte dei repertori biografici): l'anno di nascita, [...] di Stato di Venezia), ci consentono di fare nuova luce sulla vita privata del G.: nel 1566 egli figurerebbe 4, 5, 6, et 8 voci, novamente stampate, et date in luce (1601).
Produzione strumentale: Intonationi d'organo di Andrea Gabrieli, et di ...
Leggi Tutto
CAVAZZONI, Girolamo (Girolamo da Urbino, Girolamo da Bologna)
Oscar Mischiati
Figlio di Marc'Antonio, fu attivo dal 1540 al 1577 come organista e compositore: non si sa con esattezza dove e quando sia [...] . 103-105; K. Jeppesen, Die italien. Orgelmusik am Anfang dei Cinquecento, København 1960, I, p. 81; O. Mischiati, Tornano alla luce i ricercari della "Musica Nova" del 1540, in L'Organo. Rivista di cultura organaria eorganistica, II(1961), pp. 73-79 ...
Leggi Tutto
FALCONIERI (Falconiero), Andrea
Pacifica Artuso
Nato a Napoli nel 1585, fin da giovane fu indirizzato allo studio del liuto e del chitarrone; con molta probabilità fu allievo di Jean de Macque a Napoli [...] . Con ogni certezza il 20 apr. 1629 il F. era nuovamente a Panna attivo come suonatore di chitarrone. Di recente è stata fatta luce a proposito del suo soggiorno a Genova, che secondo R. Pico (1642: cfr. New Grove) sarebbe successivo al 1635. La sua ...
Leggi Tutto
DELILIERS, Vittore
Cesare Clerico
Nacque a Ferrara il 1° ag. 1849 da Vincenzo e Anna Levorati discendente da Filippo Maria Liliers, aio alla corte del granduca di Toscana dopo il 1720 e conte palatino, [...] dai frequentatori del teatro d'opera. La critica decretò che il D. era riuscito a mettere in una luce singolarmente favorevole un personaggio solitamente ingrato, in virtù della efficacia drammatica saputa dispiegare, unita alla voce insinuante, al ...
Leggi Tutto
CAMPANARI, Leandro
Raoul Meloncelli
Nacque a Rovigo il 20 ottobre del 1857 da Antonio e da Luigia Bazan. Ancora fanciullo fu inviato dalla famiglia a Padova per compiervi gli studi di violino; successivamente, [...] con successo entusiastico venne replicata in un concerto successivo, durante il quale il C. poté mettere in piena luce la sua non comune abilità direttoriale. Frattanto scioltasi nel 1898 la Società orchestrale della Scala per difficoltà economiche ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.