BENEVOLI, Antonio
Domenico Celestino
Nato nel 1685 a Castel delle Preci, presso Spoleto, da famiglia originaria di Norcia, apprese i primi rudimenti dell'arte chirurgica nella terra natale; successivamente, [...] osservazioni, tre delle quali sulla rachitide, e le altre in diversi casi di chirurgia. In questa pubblicazione, che vide la luce a Firenze nel 1747, il B., tra l'altro, affermò che la causa delle ernie è rappresentata dal rilassamento degli anelli ...
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BARTOLI, Sebastiano
Biagio De giovanni
Nato a Montella probabilmente nel 1629, il B. studiò matematica, filosofia e medicina a Napoli, proprio nel periodo in cui la cultura napoletana si andava affrancando [...] di separato dal principio per cui costituiscono un'unità, ma si legano intorno al centro irradiatore della vita che è la luce. Un centro, sì, metafisico, ma che serve essenzialmente a fornire l'unità fisica della vita e che si manifesta attraverso la ...
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FARIO, Leovigildo Paolo
Alessandro Porro
Secondogenito di Giovanni Maria e della nobile Cecilia Mangini, nacque al Borghetto di Asola nel dipartimento del Mincio (Mantova) il 16 sett. 1805 e fu battezzato [...] periodici convissero per quasi un decennio, fino ai rivolgimenti del 1848-1849; a partire dal 1850 al loro posto vide la luce la prima serie del Giornale veneto delle scienze mediche, diretto dallo stesso F., da A. Benvenuti e da G. Namias.
Merita ...
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FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] nuovo per molte malattie, come si sofferma a mostrare l'autore, e in particolare per la cura della sifilide. Il F., alla luce della teoria umorale allora vigente, considera il guaiaco di natura calda e secca e dunque in grado di contrastare tutte le ...
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PANIZZA, Bartolomeo
Maria Carla Garbarino
PANIZZA, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza il 15 agosto 1785 in una famiglia di modeste condizioni, da Bernardino, medico, e da Adriana Scola.
Si laureò in chirurgia [...] microscopiche.
Nel 1828 sposò Carolina, figlia del collega e amico Carlo Cairoli, morta nell’agosto 1829 dando alla luce una bambina. Altri cinque figli nacquero da un secondo matrimonio, contratto due anni dopo con la milanese Carolina Restelli ...
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LANZA, Vincenzo
Alessanro Porro
Nacque l'8 maggio 1784 a Foggia, ove i genitori Filippo e Rachele Fiore, originari di Roseto Valfortore e di modeste condizioni, si erano stabiliti al servizio della [...] , esigeva lo studio attento del malato, l'accurata ricerca dei vari segni e sintomi, la loro interpretazione alla luce della ragione e delle conoscenze anatomo-patologiche: era, dunque, il principio ottimale per una corretta e rigorosa attività ...
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LONGO, Giovanni Bernardino
Margherita Palumbo
Nacque a Napoli intorno al 1528 dallo speziale Giovanni Vincenzo. Allievo dello Studio cittadino, tra il 1548 e il 1549 fu nominato, dopo aver conseguito [...] Aristotelis philosophiam", che secondo Chioccarelli il L. avrebbe lasciato, inediti, nelle mani degli eredi.
Vide invece la luce la De cometis disputatio (Neapoli, O. Salviani, 1578), indirizzata al viceré I. López Hurtado de Mendoza e redatta ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] ed esercitò intensamente e con successo la sua professione per tutta la vita, ma, sulle orme del padre e alla luce del suo insegnamento, si impegnò nello studio della chimica e della botanica, indagò sulle proprietà chimiche e farmaceutiche di piante ...
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D'ABUNDO, Giuseppe
Guglielmo Lützenkirchen
Nacque a Barletta (Bari) il 21 febbr. 1860 da Emanuele e Michela De Nunno. Dopo aver compiuto gli studi liceali presso il collegio di Altamura, nel 1878 si [...] guida, fu giudicata dai contemporanei una delle più attrezzate e moderne d'Italia.
In questo periodo videro la luce i più significativi contributi del D. in campo neurofisiologico e neuropatologico, frutto delle sue ricerche sperimentali, apparsi per ...
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LORENZI, Lorenzo
Margherita Palumbo
Nacque a Firenze tra il 1459 e il 1460 da ser Piero di ser Antonio (si ignora il nome della madre). Iniziati gli studi a Firenze, nel 1476 era scolaro presso lo Studio [...] de Ditiatis al L. del 1( genn. 1500 (Verde, II, pp. 160-163), restano cinque versioni. Il 16 ott. 1494 videro la luce a Firenze, presso A. Miscomini, gli Aphorismi di Ippocrate con il commento di Galeno, nelle cui carte preliminari il L. illustra le ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.