Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] è presente un tapetum che riflette i raggi luminosi dal fondo dell’o., permettendo così di utilizzare anche minime quantità di luce. Il numero di ommatidi varia molto nei diversi gruppi. La parte esterna dell’o. composto è una calotta sfaccettata per ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] seguita poche settimane più tardi (11 aprile), gli aperse la via al sospirato impiego. L'anno seguente, nel dare in luce i propri Epigrammaton libri tres (Graz 1600), già poteva fregiarsi del titolo di "medico del ser. principe Ferdinando arciduca d ...
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Neuroendocrinologia
FFred Stutinsky
di Fred Stutinsky
Neuroendocrinologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Il complesso ipotalamico-ipofisario: a) l'ipotalamo; b) l'ipofisi; c) le connessioni ipotalamico-ipofisarie; [...] , al di sopra del chiasma, dell'eminenza mediana, come dimostra la fig. 8. Dopo questi interventi, si sono esposti i soggetti alla luce artificiale per circa un mese. Si sa, da altre ricerche di Benoit e collaboratori (v. Benoit, 1935 e 1936), che la ...
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Termine dermatologico tradizionale, che serviva a distinguere varie dermatosi aventi in comune la presenza di elementi vescicolari e bollosi. Mantiene tale denominazione h. vacciniforme (o eritema iris [...] di Bazin), caratterizzata dalla comparsa, in seguito all’azione della luce solare, di un’eruzione vescicolare o vescico-pustolosa sulle parti scoperte della cute, che lascia piccole cicatrici depresse simili a quelle del vaiolo. ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] Sistema solare; la maggiore è quella in Orione, a 1500 anni luce dalla Terra, con un diametro di 6000 miliardi di km e con , il laser più potente sinora realizzato, che emette impulsi di luce da un miliardesimo di secondo con la potenza di 120.000 ...
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Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] risveglio nel mezzo della notte.
Il trattamento delle disfunzioni dell'orologio circadiano si basa oggi in larga misura sulla luce-terapia e sull'adozione di tabelle temporali di attività fisiche e sociali adatte a rafforzare la ritmicità endogena e ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] , è a due luci di 521 m ciascuna; il Québec Railway Bridge, sul San Lorenzo, costruito nei primi anni del 20° sec., ha una luce di 549 m. Rari sono i nuovi p. a travata metallica reticolare su luci superiori a 500 m, perché risultano molto costosi in ...
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Farmacologo (Londra 1804 - ivi 1853) prof. di materia medica a Londra (dal 1832), membro (1838) della Royal Society. Si dedicò con grande operosità allo studio dei caratteri chimici, botanici, fisici, [...] fisiologici dei farmaci, servendosi anche del microscopio e della luce polarizzata. La sua opera principale, The elements of materia medica (1839-40), fu considerata un testo classico. ...
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In generale, per un sistema ottico, la proprietà di dare immagini esenti da qualsiasi aberrazione geometrica e quindi simili agli oggetti. In particolare, il metodo ortoscopico di osservazione al microscopio [...] polarizzatore (ortoscopio), nel quale il preparato è illuminato con luce parallela, ortogonalmente.
In radiologia, l’ortoscopio è un apparecchio per l’esame su schermo fluorescente o su pellicola radiografica di soggetti in posizione eretta. Consiste ...
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Matematico e medico (Roskilde 1625 - Copenaghen 1698), figlio di Caspar senior; si laureò in medicina a Padova, fu prof. di medicina e matematica nell'univ. di Copenaghen. Il suo contributo scientifico [...] più notevole è la scoperta della doppia rifrazione della luce, che egli poté osservare in un cristallo di spato d'Islanda e descrisse negli Experimenta crystalli islandici disdiaclastici quibus mira et insolita refractio detegitur (1669). ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.