riproduzione
Aldo Fasolo
Nuovi individui per continuare la specie
Una proprietà fondamentale dei viventi è la capacità di riprodursi, di generare nuovi individui con le caratteristiche della specie [...] di fattori, ormonali e ambientali (fra questi ultimi, la temperatura, il regime delle piogge, la lunghezza della luce del giorno, i cicli lunari).
Certi animali possono alternare due modalità di riproduzione: le femmine dei piccolissimi Crostacei ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] ed esercitò intensamente e con successo la sua professione per tutta la vita, ma, sulle orme del padre e alla luce del suo insegnamento, si impegnò nello studio della chimica e della botanica, indagò sulle proprietà chimiche e farmaceutiche di piante ...
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Olfatto
Luigi A. Cioffi
L'olfatto (latino olfactum, da olefacere, composto di olere, "avere odore", e facere, "fare") è la funzione sensoriale specifica per la percezione di stimoli chimici, cioè stimoli [...] venga percepita. In paragone, la corrispondente soglia per la discriminazione visiva è un cambiamento dell'1% dell'intensità di luce. La direzione da cui giunge un odore può essere indicata dalla piccola differenza di tempo con cui le molecole ...
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Integrazione
Renata Gaddini De Benedetti
Il termine integrazione indica genericamente il fatto di rendere pieno, perfetto, ciò che è incompleto o insufficiente. Viene impiegato in ambiti diversi e con [...] sarà stata rispettata la continuità prenatale e neonatale, con le esperienze sensoriali e di alimentazione che essa richiede. Alla luce di queste considerazioni, che mettono in evidenza il complesso sistema di interazioni, in base al quale si svolge ...
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D'ABUNDO, Giuseppe
Guglielmo Lützenkirchen
Nacque a Barletta (Bari) il 21 febbr. 1860 da Emanuele e Michela De Nunno. Dopo aver compiuto gli studi liceali presso il collegio di Altamura, nel 1878 si [...] guida, fu giudicata dai contemporanei una delle più attrezzate e moderne d'Italia.
In questo periodo videro la luce i più significativi contributi del D. in campo neurofisiologico e neuropatologico, frutto delle sue ricerche sperimentali, apparsi per ...
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organismi geneticamente modificati
Margherita Fronte
Esseri viventi ottenuti modificando il DNA
Le biotecnologie permettono di modificare il DNA di piante e animali, creando esseri viventi con caratteristiche [...] però queste tecniche sono troppo costose e c’è chi sostiene che proprio per questo non vedranno mai la luce.
Salmoni giganti e maiali allo spinacio
La stragrande maggioranza degli animali geneticamente modificati viene utilizzata per aiutare la ...
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Marijuana
Claudio Castellano
Il termine marijuana, forse di origine spagnola e di etimo incerto, designa in America e in Europa la droga ottenuta facendo essiccare i fiori e le foglie della canapa indiana [...] confusione quando egli tenta di ricordare ciò che ha appena pensato. È possibile che abbia anche allucinazioni visive, lampi di luce o immagini amorfe dai vividi colori che si evolvono e si sviluppano in figure geometriche, strutture, volti umani e ...
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LORENZI, Lorenzo
Margherita Palumbo
Nacque a Firenze tra il 1459 e il 1460 da ser Piero di ser Antonio (si ignora il nome della madre). Iniziati gli studi a Firenze, nel 1476 era scolaro presso lo Studio [...] de Ditiatis al L. del 1( genn. 1500 (Verde, II, pp. 160-163), restano cinque versioni. Il 16 ott. 1494 videro la luce a Firenze, presso A. Miscomini, gli Aphorismi di Ippocrate con il commento di Galeno, nelle cui carte preliminari il L. illustra le ...
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FALASCHI, Emilio
Francesca Vannozzi
Nacque a San Piero in Campo, nell'isola d'Elba, il 15 nov. 1834 da Giosafatte, medico condotto, e da Giovanna Segnini. Dopo il liceo, si iscrisse al corso di laurea [...] più significativa della produzione scientifica del F., tuttavia, interessò principalmente argomenti di ostetricia e ginecologia, e vide la luce nel periodo in cui, in campo nazionale, la fusione delle due discipline segnò un vero avanzamento della ...
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DE GIAXA (De Giasca), Vincenzo
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Nato a Zara il 17 luglio 1848 da Girolamo e Vincenza Bettini, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Vienna nel 1870.
Nominato protomedico di Trieste, [...] quella di C. Lombroso, che ne attribuiva l'origine a sostanze tossiche formatesi nel granturco avariato, sembrano, alla luce delle attuali conoscenze, non prive di una geniale intuizione.
Rifacendosi alla teoria tossica del Lombroso, il D. condusse ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.