GUPALATINO, Niccolò
Tiziana Plebani
Nacque probabilmente tra il quarto e l'inizio del quinto decennio del secolo XV; se il cognome parrebbe indicare una provenienza straniera, forse greca (M.A. Rouse [...] G. ringraziava il Cavalcabò, cui si rivolgeva definendolo "vir litteratissime", a nome di tutta la classe medica per aver dato alla luce un codice raro e per aver emendato il testo che la negligenza e l'ignoranza avevano deturpato. Il G. metteva in ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] in cui i pur incoraggianti progressi della chimica e della fisiologia non permettevano però ancora di mettere in luce l'importanza dei fenomeni fisico-chimici nella materia vivente, a riprendere la problematica del metodo sperimentale iniziato con ...
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Eritema
Giancarlo Fuga
Alessandra Gaeta
Il termine eritema (greco ἐρύθημα, dal tema di ἐρεύθω, "divenire rosso") indica un arrossamento della cute in chiazze di varia grandezza, che scompare temporaneamente [...] colore e d'intensità appare quanto mai variabile da osservatore a osservatore ed è influenzata dalle condizioni di luce. Con la colorimetria, tecnica molto usata nell'industria, si possono quantificare con precisione le caratteristiche essenziali di ...
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AUGENIO, Orazio
Loris Premuda
Nacque attorno al 1527 a Monte Santo (Marche) da Luigi, archiatra di Clemente VII. Si addottorò in medicina a Camerino o a Fermo. Ma sia prima sia dopo la laurea studiò [...] diverse edizioni (la prima in tre libri; la seconda in dieci fu edita a Torino nel 1584; una terza in sette vide la luce a Venezia nel 1597, con l'aggiunta di una confutazione dell'A. alle accuse mossegli da alcuni suoi colleghi; una quarta edizione ...
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BOLL, Franz Christian
Egisto Taccari
Nacque a Neubrandenburg (Germania) il 26 febbraio del 1849. Suo padre Franz Christian - erudito pastore evangelico - lo guidò nello studio del latino, del greco [...] rana, che la porpora retinica, osservabile in vivo per brevissimo tempo dopo la morte dell'animale, scompare per azione della luce bianca e di alcune radiazioni monocromatiche dello spettro, e si rigenera al buio, raggiungendo in circa dodici ore un ...
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CASONI, Tommaso
Ettore Giammei
Nacque a Imola il 27 ag. 1880 da Francesco e da Clementina. Galeati. Laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Bologna nel 1906, si trasferì in Sardegna, assistente [...] della prova in alcuni casi di echinococcosi, accertati chirurgicamente o radiologicamente, su cui tanto si è discusso, alla luce delle attuali conoscenze può sicuramente venire attribuita o a difetti di tecnica o ad assenza di reattività dell ...
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CECONI, Angelo
Arnaldo Cantani
Nato a Clauzetto (attuale prov. di Pordenone) il 24 sett. 1865 da Pietro e da Maria Del Missier, studiò medicina e chirurgia nell'università di Padova, dove si laureò [...] ; Artriti e reumatismi. Malattie degli organi del movimento, articolazioni, muscoli e ossa, ibid. 1934.Nel 1932 vide la luce, a Torino, il Trattato italiano di medicina interna, in cinque volumi, cui avevano collaborato illustri clinici e patologi ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] fig. 3 illustra come opera l’effetto serra su V., secondo un modello sviluppato negli anni 1960 da C. Sagan. La luce solare, che non è riflessa dalle nubi, attraversa l’atmosfera ed è assorbita dal suolo. Questo emette raggi infrarossi, che vengono ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] resistenza: può infatti sopravvivere nell’ambiente per molti mesi in materiali patologici (espettorato), specie se protetti dalla luce diretta del sole, che ha una notevole attività sterilizzante; il calore umido uccide con facilità il bacillo ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] . D. cromatico (o di Newton). D. diviso in settori, di opportuna ampiezza, colorati nei vari colori che compongono la luce bianca: per una sufficientemente rapida rotazione di esso si ha nell’occhio una sovrapposizione e fusione dei vari colori così ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.