fuoco
fuòco [(pl.m. -chi) Der. del lat. focus] [LSF] (a) L'insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che hanno la loro manifestazione nella fiamma. (b) Per estensione, una sorgente [...] ; la denomin. deriva dal fatto che nel f. di un sistema convergente, per es. una lente sferica biconvessa, esposto perpendicolarmente alla luce solare i raggi solari concorrenti in esso danno luogo a una grande concentrazione di calore, oltre che di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] Sistema solare; la maggiore è quella in Orione, a 1500 anni luce dalla Terra, con un diametro di 6000 miliardi di km e con , il laser più potente sinora realizzato, che emette impulsi di luce da un miliardesimo di secondo con la potenza di 120.000 ...
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guida
guida [Der. di una voce franca] [LSF] Dispositivo atto a far descrivere a un corpo mobile una traiettoria assegnata (g. di moto rettilineo, di moto circolare, ecc. in vari meccanismi) oppure a [...] IV 390 a. ◆ [OTT] G. ottica step-index: v. ottica integrata: IV 391 d. ◆ [OTT] Accoppiamento (longitudinale, trasversale o diretto) della luce in g. planari: v. ottica integrata: IV 391 e. ◆ [EMG] Pulsazione critica in una g. d'onda: v. onda: IV 241 ...
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Astronomo e matematico (Göppingen, Württemberg, 1550 - Tubinga 1631). Diacono (1576), insegnò matematica a Heidelberg (1580) e a Tubinga (1584). Fu maestro di Keplero, che convertì al copernicanesimo e [...] di cui curò la stampa della prima opera. Diede la spiegazione della luce cinerea della Luna, ignorando di essere stato preceduto da Leonardo. ...
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Matematico e medico (Roskilde 1625 - Copenaghen 1698), figlio di Caspar senior; si laureò in medicina a Padova, fu prof. di medicina e matematica nell'univ. di Copenaghen. Il suo contributo scientifico [...] più notevole è la scoperta della doppia rifrazione della luce, che egli poté osservare in un cristallo di spato d'Islanda e descrisse negli Experimenta crystalli islandici disdiaclastici quibus mira et insolita refractio detegitur (1669). ...
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Matematico (Edmonton, Middlesex, 1685 - Londra 1731). Dottore in legge (1714), si occupò di matematica e fu allievo di I. Newton. Fu membro (1712) e segretario (1714-18) della Royal Society. Si occupò [...] di problemi di corde vibranti e di propagazione della luce, nonché del calcolo delle differenze finite (nel trattato Methodus incrementorum directa et inversa, 1715, ove si trova la cosiddetta serie di T.) e di geometria descrittiva. Fu uno dei primi ...
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interferenza
interferènza [Der. dell'ingl. interference, da to interfere detto propr. di cavalli che, urtando una gamba contro l'altra, si feriscono; l'attuale signif. nella terminologia fisica fu introdotto [...] paradigma di riferimento per l'i. di radiazioni elettromagnetiche in generale. ◆ [STF] Il fenomeno dell'i. fu scoperto, inizialmente per la luce, da T. Young, intorno al 1801 ed ebbe grande importanza perché fu il punto di partenza da cui mosse Ch.-A ...
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quadrivettore
quadrivettóre [Comp. di quadri- e vettore] [ALG] Grandezza che per trasformazione di Lorentz segue le stesse proprietà di trasformazione della grandezza a quattro componenti xμ, che ha [...] come prima componente (componente temporale) la quantità x0=ct (con c velocità della luce nel vuoto e t tempo) e come componenti x1, x2, x3 (componenti spaziali) le componenti di un vettore posizione x (si parla, in questo caso, di q. controvariante ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] nel 1704 in appendice all'Opticks. Egli si impegnò anche, senza successo, a perfezionare la sua teoria sulla diffrazione della luce. Il periodo di solitaria e quieta ricerca a Cambridge volgeva però al termine.
Ultimi anni a Londra
Grazie ad amici ...
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ondulatore
ondulatóre [Der. del fr. ondulateur] [FTC] [EMG] Nell'elettrotecnica, altra denomin. delle macchine dinamoelettriche convertitrici di corrente continua in corrente alternata oppure, più modernamente, [...] In partic., per gli o. deboli e forti, v. sincrotrone, luce di: V 236 e. ◆ [MTR] [EMG] Altro nome, es., in alcuni acceleratori di particelle per ottenere la cosiddetta luce di sincrotrone (v. sincrotrone, luce di: V 236 c) e in laser a elettroni ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.