DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] l'altro, aveva aspramente criticato la Vita Philippi Mariae scritta dal D. e nel poema Sforziade aveva messo in cattiva luce lo stesso D., presentandolo come nemico dello Sforza) e l'incarico di segretario apostolico che gli dette.
Nel giugno 1453 ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] quella sistemazione adeguata e stabile che forse si era ripromesso dal lavoro; nel frattempo, il F. si era già posto in luce presso la Curia tenendo, su richiesta del maestro del Sacro Palazzo, A. Orsi, un'orazione per la festa dell'Ascensione del ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] del 1961, tramite Fortini, l’editore Einaudi gli propose una scelta delle poesie di Robert Frost, lavoro che vide la luce, con il titolo Conoscenza della notte e altre poesie, nel marzo del 1965. Mentre nel 1962 collaborava alla nuova rivista ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] si imbatté tuttavia in una difficoltà quasi costante attraverso i secoli: essa, nel momento in cui cercava di brillare di luce propria, stentava ad apparire; allorché si mostrava sfolgorante dei raggi emanati dalle grandi forze storiche (il Papato, l ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] corrispondente e ora candidato clericale alle elezioni; e l'altra - I gesuiti giudicati da sé medesimi - tendente a mettere in luce con la divulgazione di documenti della Compagnia il ritardo di tre secoli da essa imposto al trionfo della ragione. L ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] e costumi dell'epoca sua, non senza arricchire la trama di invenzioni ed episodi del tutto originali. Il poema vide la luce a Padova nel 1652, sotto il nome anagrammatico di Iroldo Crotta, con gli "argomenti" di Alessandro Zacco e le "annotazioni" di ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] . Elaborato dal D. in poco tempo e quindi non con tutta la cura che egli avrebbe desiderato, il libro vide la luce la prima volta nel 1470 a Colonia, stampato da Ulrich Zell insieme con i Praecepta de ordine studendi di Guarino Veronese; ristampato ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] italiani e stranieri, tra i quali Lattuada, Monicelli, Pasquale Festa Campanile, Franco Indovina, Yves Allégret, Ugo Tognazzi.
Alla luce dei buoni riscontri avuti con La scoperta dell’alfabeto e dopo la pubblicazione di alcuni atti unici, Malerba ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] Magalotti. Tra le scientifiche sono di un certo interesse la quarta e la settima: nella quarta, trattando della luce, il MAGALOTTI, Lorenzo si rivelò seguace della teoria corpuscolare nonché, in cosmologia, sostenitore del magnetismo di W. Gilbert ...
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CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] una grande impressione sul C.; per lui inoltre quello era il primo incarico politico di rilievo, in cui sperava di mettere in luce le proprie capacità. Ma la Dieta iniziò solo il 24 giugno, molto più tardi del previsto, e in essa le questioni interne ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.