BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] becelliana sul piano teorico, restano senza dubbio notabili le sue osservazioni critiche sulla. letteratura italiana, riesaminata alla luce di questo spirito modernizzante e avveduto. Data l'impostazione di fondo, non sorprende che il B. dedichi ...
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PAGLIARANI, Elio
Andrea Cortellessa
PAGLIARANI, Elio. − Nacque il 25 maggio 1927 a Viserba, in Romagna, da Giovanni e da Pasquina Pompili.
Il nome di famiglia ha sempre oscillato, anche negli atti anagrafici, [...] di redazione e Alfredo Giuliani come critico di poesia); mentre, con presentazione di Elio Vittorini, il testo integrale vide finalmente la luce nel 1960 nel secondo numero de Il menabò (e, solo dopo altri due anni, in volume da Mondadori – su ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] e altri) della Rivista Europea; stroncatore inclemente dell'austriacante e bacchettone Cantù, di cui mise in luce il retrogrado clericalismo, il carattere affatto compilatorio e la sostanziale acrisia; stroncatore altresì delle Origini italiche del ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] primo inizio; due anni appresso il C. portò a termine una prima stesura della sua Dissertazione, che, finalmente, vide la luce, sia in tiratura separata (Dissertazione apologetica intorno al Quadriregio e al vero autore di esso, Foligno 1723), sia in ...
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MANZINI, Giovanni
Paolo Falzone
Nacque da Paoluccio intorno al 1362 a Motta, piccolo borgo della Lunigiana poco distante da Fivizzano.
Una trentina di sue lettere (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. [...] Vat. lat. 11507 non vale a stabilire per quanto tempo ancora egli sia rimasto al servizio di P. de' Cappelli, né a far luce sui motivi che lo indussero, a un certo punto, a lasciare la corte viscontea. È certo però che all'inizio degli anni Novanta ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] danteschi di U. C., introduzione alla seconda edizione della Guida a Dante, Firenze 1962, pp. XXVIII, XXXI). Nel 1936 vide la luce quella che da più parti è stata ritenuta l'opera maggiore del C., L'ultima ascesa, dove sono trattati tutti i temi del ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] genn. 1938, p. 173). Al richiamo dell'abisso delle tenebre, affondamento di ogni vera morale eroica, si può opporre solo la luce del Cristo: "L'unica via di salvezza è nel pensare che la vittoria del Cristo […] sia quella della terra intesa non come ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] zibaldone, attento alle luci dell'ora, lacerti delle quali potrebbero essere (sembra provato) quelle prose, da poco riportate in luce, nelle quali si discorre, con vivacità e discrezione, degli antichi e dei moderni, del rapporto fra latino e volgare ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] -ermetica a opera di Ottavio Menini, Valerio Marcellini e Teodoro Angelucci. Nel 1600 il canzoniere del M. vide la luce insieme con quello del suo amico più caro nel volume Rime di Celio Magno et Orsatto Giustiniano, pubblicato dal tipografo ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] con la falsa indicazione di Parigi) e fu messo all'Indice l'anno seguente. Una prima scelta dei Capitoli vide la luce nel 1765 nella Raccolta di rime piacevoli (Genova), mentre altre undici epistole furono poste in appendice all'edizione milanese del ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.