CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] C. si recò a Roma, dove riprese a dipingere e ritornò alla stesura di un trattatello d'estetica, Del Bello, che vedrà la luce nel 1808; rinsaldò la sua amicizia con Canova, arricchì le sue raccolte di libri e oggetti d'arte, compì numerosi viaggi a ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] da altre, se è vero quel che è detto nell'avvertenza, ossia che l'autore si era deciso a mettere in luce questi suoi componimenti per riempire il vuoto lasciato nelle lettere napoletane dalla scomparsa di G. C. Cortese, avvenuta nel 1627.
Ciascuna ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] non solo per meglio definire le conseguenze dell'insegnamento paolino nella scuola cassinese, ma anche per far più piena luce circa l'identità dell'"Hildericus magister eruditissimus vir". A testimoniare gli stretti legami tra Paolo Diacono e gli ...
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CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] vera e propria appendice alla collana di cui si è detto, che si era fermata al secondo volume. Venivano così alla luce i due ultimi libri delle Historiae, le Nuptiae Mediolanensium Ducum, le Nuptiae Mediolanensium et Estensium Principum e le Nuptiae ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] termini materialistici di flussi d'umori e spiriti animali tra le varie parti del corpo e il cervello.
Nel 1737 videro la luce gli Opuscoli filosofici. Nel primo di questi il C. si sforza di confutare le opinioni di Borelli sull'altezza e profondità ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] , duca d'Ascoli e conte di Nola, come testimonia un documento edito dal Percopo (1893, p. 804) il quale ha anche fatto luce sui legami tra il G. e l'Orsini: la moglie del G. infatti, Sigismonda Frangipane della Tolfa, era imparentata con Orso, perché ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] , che sostituisca quella ormai invecchiata fornita dal Lacaita nel 1887 per il Barbera di Firenze, porterà senza dubbio molta luce sulla storia interna di quest'opera e sulla storia del suo testo, tanto interessante anche per la ricostruzione del ...
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BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] ... sono tanto segreti, che non si troveranno già mai... sapendomi male di quelli che si son mostrati fin ora alla luce". D'altro canto, l'ampiezza delle sue relazioni epistolari e la considerazione in cui era tenuto presso i maggiori letterati del ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] Il Piovano Arloto, un poema di dieci canti in dialetto veneziano (Venezia 1796), mentre nell'Ottocento videro la luce riviste come Il Piovano Arlotto. Capricci mensuali d'una brigata di begliumori con note di Succhiellino cherico (Firenze 1858 ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] litteris Graecia intendit et ita quidem ut iam unus ex Graecia dici potest" (Sabbadini, 1890, p. 427).
Qualche luce sulla personalità del L. è gettata dal dialogo di Bartolomeo Facio De humanae vitae felicitate, ambientato a Ferrara, interlocutori ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.