BINASCHI, Giovanni Filippo
Maria Ludovica Maschietto
Nacque a Pavia alla fine del sec. XV. Discendeva da famiglia nobile e come tale fu posto nell'elenco dei decurioni di Pavia, approvati da Carlo V [...] ; ma questo clima di concordia e di fattiva collaborazione fra autore e destinatari si andava di fatto notevolmente limitando alla luce di queste asserzioni: "Se cieco a povertà son posto in seno / Ond' il mio stato altri schernendo ride... Di torto ...
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CEBÀ (Grimaldi), Niccolò
Marco Palma
Nacque a Genova tra la fine del sec. XIV e l'inizio del XV, primogenito di Tommaso e Caterina Lomellini. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà, di cui si [...] si distinse particolarmente, nel mondo della cultura quattrocentesca la sua figura spicca con maggior rilievo anche se di luce costantemente riflessa. Tra gli umanisti contò numerosi amici con cui intrattenne una fitta corrispondenza. Oltre che con ...
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DECIO, Carolina
Graziella Pulce
Non sono noti né la data né il luogo di nascita, benché sia l'Albertazzi sia il Mazzoni la definiscano napoletana. Molto scarse le notizie sulla sua vita; certo è che [...] motivo della solitudine è un chiaro indizio della sensibilità romantica che la D. incarnò pienamente, e in questa luce l'opera va interpretata. Qualche originalità d'ispirazione potrebbe ravvisarsi nel fatto che si auspica la solitudine della donna ...
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CASAREGI, Giovanni Bartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] Lira dal Marino e recuperato dagli Arcadi - denunciano una certa fiacchezza nell'invenzione, anche se mettono in luce una insistita elaborazione linguistica e una tendenza al grottesco che raggiungono effetti non del tutto scontati. La mostruosa ...
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BETTELONI, Cesare
Alberto Frattini
Figlio di Giacomo, e di Angela Buella, nacque a Verona :il 26 dic. 1808. Compì i primi studi a Corno, nel collegio Gallio, dove insegnava uno zio paterno, e li continuò [...] ispirazione satirica e polemica contro l'Austria (rimaste per lungo tempo ignorate e inedite, vennero date parzialmente alla luce da G. Polver, alla vigilia della prima guerra mondiale, nell'opera: Radetzky a Verona nel 1848 - Cronistoria documentata ...
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ALCOZER (Algozier), Giovanni
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 4 nov. 1776, da Francesco, fu, dopo il Meli, se non il maggiore poeta dialettale, certamente quello che produsse di più e trattò le [...] , non poté aver luogo, come era nei desideri del poeta, la nuova stampa delle Poesie Siciliane,di cui furono dati alla luce solo due fascicoli, nè fu mai pubblicata un'edizione completa delle opere poetiche di lui, che, pertanto, si conservano, ancor ...
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Nacque da un Domenico a Gragnara di Brisighella, in Val di Lamone, nel pressi di Faenza (Valgimigli); l'anno della nascita, non noto, si deve inscrivere nel primo terzo del sec. XV.
Il C. era chiamato [...] vissuto ininterrottamente nell'insegnamento di Giovanni da Spoleto e Paolo dell'Aquila. In ambiente romagnolo, invece, vedranno la luce nel 1416-17 la traduzione latina e le chiose alla Commedia di frate Giovanni Bertoldi da Serravalle.
Il commento ...
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BEVILACQUA, Enrico
Luisa Mangoni
Nacque a Isola della Scala (Verona) il 5 marzo 1869. Si laureò in lettere presso l'Accademia scientifico-letteraria di Milano con una tesi su G. B. Andreini e la compagnia [...] a Firenze un saggio su Gerolamo Rovetta e la sua famiglia materna, in cui traspaiono le qualità migliori dell'autore messe in luce da una nuova e più convincente maturità critica, che si manifesta in un più equilibrato giudizio sulle fonti, nel gusto ...
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GINORI, Gino
Paola Cosentino
Nacque a Firenze il 30 marzo 1557 da Angiolo (1520-96) e da Selvaggia di Neri Paganelli. Il 29 genn. 1582 sposò Fiammetta di Angiolo de' Medici; fra i suoi figli, Alessandro, [...] e da una canzone) è dedicata alla granduchessa madre di Toscana Cristina di Lorena. Soltanto nel novembre 1896 videro la luce, grazie alle cure di L. Randi, i sonetti delle Cacciate fiere, corona di sei componimenti, ciascuno dedicato a un vizio ...
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ACCIANO, Giulio
Fausto Nicolini
Nacque a Bagnoli Irpino il 13 genn. 1651 dal dottor Lorenzo e da Camilla de Rogato. Adolescente, frequentò la scuola pia fondata in Bagnoli dal vescovo di Nusco, Michele [...] manoscritte, le poesie dell'A. cominciarono a esser pubblicate soltanto molto tempo dopo la morte. Il capitolo al Bertucci vide la luce nel Giornale napoletano della domenica (anno I, n. 51 del 17 dic. 1882), a cura di S. Volpicella. Uno dei sonetti ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.