PANCRAZI, Pietro
Valeria Guarna
PANCRAZI, Pietro. – Nacque a Cortona il 19 febbraio 1893, da Vittorio, imprenditore agricolo, e da Eugenia Serlupi Crescenzi, appartenente a un’aristocratica famiglia [...] un fitto scambio epistolare. Dal 1917 Pancrazi e Papini misero mano al progetto della silloge Poeti d’oggi, che vide la luce a Firenze nel 1920. Il lavoro intorno alla raccolta segnò il vero esordio letterario di Pancrazi: un’esperienza che gli ...
Leggi Tutto
FRANGIPANE, Federico (in religione Paraclito)
Laura Fortini
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, intorno al 1530 da Giovanni Battista del ramo dei signori di Castello e Tarcento e da Antea di Girolamo [...] di V. Papazzoni (Venetia, D. Nicolino, 1572, pp. n.n.); un suo sonetto è tra quelli in appendice alle Rime nuovamente venute in luce di G. Molino (ibid. 1573, c. 119r) raccolte da Celio Magno e G.M. Verdizzotti dedicate a G. Contarini; un altro è ...
Leggi Tutto
DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] del 1530, quando scrisse un epigramma per la morte del Sannazzaro, il D. morì prima del 1533 in cui vide la luce a Napoli, presso Giovanni Sultzbach, "studio et sumptu Aemilii Januarii filii" la prima edizione a stampa del Carmen sacrum, l'unica ...
Leggi Tutto
CORTESI (Cortese, Cortesius), Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque agli inizi del sec. XV, probabilmente a San Gimignano, da Bartolomeo.
La sua famiglia si era trasferita da Pavia a San Gimignano, dove [...] abbreviatori e maestro universalmente riconosciuto nello stile - che Paolo personalmente assai poco apprezzava - dei documenti di Curia. Altra luce, per la ricostruzione di una biografia che resta comunque assai scarna, è la bolla emessa il 31 maggio ...
Leggi Tutto
MAGAGNATI, Girolamo
Emanuela Bufacchi
Nacque intorno al 1565 a Lendinara, nel Polesine di Rovigo.
Lasciò la patria in giovane età probabilmente per esercitare l'arte vetraria e il commercio tra Venezia [...] , di cui non si conoscono le carte, resta comunque poco chiaro e non è detto che esso contribuisse a mettere in cattiva luce il M. agli occhi del Consiglio. Fatto sta che anche quando, nel 1609, il M. chiese il rinnovo della licenza ottenuta quindici ...
Leggi Tutto
BONGIOVANNI da Cavriana
Eugenio Ragni
Nato sicuramente a Cavriana (Mantova), in data sconosciuta, ma presumibilmente compresa negli ultimi lustri del XII secolo, B. entrò ancor giovane nel convento [...] Flavio, si intendeva approntare una edizione dell'Anticerberus: cheperò, stando ai risultati delle nostre ricerche, non vide mai la luce.
Sono 1499 i versiritmici a rima baciata che compongono. l'Anticerberus. Precedono i quattro libri in cui esso è ...
Leggi Tutto
FIORENTINI VACCARI GIOIA, Giuseppe Antonio
Lucinda Spera
Nacque a Ferrara probabilmente nella seconda metà del XVII secolo. Risale al 1687 l'adozione del cognome Gioia, in seguito alla morte di un Alfonso, [...] vigore". Particolarmente elegante il sonetto dedicato all'arrivo della notte, tutto giocato sul contrasto fra il buio e la luce ("0 della cieca ombrosa umida notte/placide oscure figlie, ampie tenebre"). Nella canzone "Tessiam serto d'alloro" il F ...
Leggi Tutto
BONINI, Pietro
Gaetano Perusini
Nato a Palmanova (Udine) il 14 maggio 1844 da Angelo, ingegnere del genio civile, e da Angela Ferazzi, si laureò a Padova in giurisprudenza nel 1866, maturando in quell'università [...] 'opera di sistemazione storica poté valersi degli studi di G. I. Ascoli e di V. Ioppi, i quali diedero alla luce in quel periodo alcuni testi, rimasti fino ad allora inediti. I suoi giudizi critici sugli scrittori friulani rivelano, comunque, curiose ...
Leggi Tutto
BECCANUGI, Francesco Ismera
Riccardo Scrivano
Fiorentino, nato intorno al 1275, apparteneva a una fra le più illustri famiglie del sestiere di San Brancazio: suo padre, Iacopo, fu priore nel 1284. È [...] dal codice Vat. 3214, nel quale viene proposta una specie di indovinello intorno agli effetti che derivano dal passaggio della luce attraverso l'acqua e il vetro. Assai meno interessante della canzone, questo sonetto è forse diretto a Dino Compagni ...
Leggi Tutto
GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] di aggregazione nella figura di Giovanni Mazzuoli da Strada in Chianti, detto Stradino, nella cui casa, in via S. Gallo, vide la luce il 1° nov. 1540 l'Accademia degli Umidi. Lo Stradino era stato soldato di ventura al seguito di Giovanni dalle Bande ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.