CICOGNA, Giorgio
Magda Vigilante
Nacque a Venezia il 19 marzo 1899 da Francesco e da Adelaide Nebdal, in un'illustre famiglia appartenente alla nobiltà veneta.
Entrato per concorso all'Accademia navale [...] , capace d'ingrandire smisuratamente gli astri, e crede di scorgervi "un astro distante da noi milioni e milioni di anni luce", mentre non percepisce altro che "l'immagine fantasma" della Terra "qual era miliardi di anni or sono". Il pessimismo che ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] " che verrà consapevolmente elaborata solo più tardi, in una specie di "sopramondo" non più, come nel Ficino, fatto di luce divina e di amore sovrumano, ma non meno splendidamente e serenamente lontano, nella sua vivacissima vitalità tutta letteraria ...
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PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino
Gabriele Scalessa
PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino. – Nacque a Santarcangelo di Romagna, il 13 agosto 1923, da Luigi Renato, impiegato comunale noto in paese [...] nacque la figlia Daniela e nel 1961 ottenne la nomina di insegnante di ruolo a Cesena, dove andò a vivere: qui vide la luce la seconda figlia Anna Maria, mentre un terzo figlio, Paolo, nacque nel 1963.
Fra gli anni Cinquanta e Sessanta, insieme con l ...
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GARZIA, Raffaele (detto Raffa)
Carlo D'Alessio
Nacque a Cagliari, da Raimondo e da Carmen Mundia, il 10 apr. 1877.
Il padre, il cavalier Raimondo, era imprenditore, nonché amministratore e comproprietario [...] che coniuga il rigore filologico con l'analisi stilistica. Come già era accaduto nel saggio sulle giustiniane - in cui aveva messo in luce l'eco di questa forma strofica sui mutos sardi - anche qui il G. si propone di stabilire dei confronti tra la ...
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CASALI BENTIVOGLIO PALEOTTI, Gregorio Filippo Maria
Renzo Negri
Nacque a Bologna il 1° marzo 1721 dal senatore conte Mario Casali e dalla contessa Caterina Berò.
Trascorsa l'adolescenza e la prima giovinezza [...] religiose e profane, come in un sonetto alla Madonna in cui il mistero della concezione si celebra nel fenomeno della luce zodiacale, e un altro in cui mette in campo la teoria leibniziana della armonia prestabilita per "temprare un'ingrata". Dove ...
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ANGELO Sabino (Angelus de Curibus Sabinis; Angelus Sabinus de Curibus; Angelus Cneus [Quirinus] Sabinus; le forme appellative Angelus Viterbiensis e Angelo Sani sembrano assai dubbie)
Guido Canali
Nacque [...] delle satire dell'Aquinate, pure pubblicati a Roma nel 1474 (un primo commentario doveva aver visto tuttavia la luce già nel 1471). Insieme col Perotti sostenne una aspra contesa contro l'umanista veronese Domizio Calderini, suo acerbo dispregiatore ...
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BALBIS, Silvio Saverio
Mario Cacciaglia
Di famiglia saluzzese, nacque a Caraglio il 29 ott. 1737 da Francesco Antonio e da Agata Teresa Bonifanti di San Benedetto. A quindici anni, dopo aver vestito [...] lode di s. Luigi Gonzaga e quella in memoria di Carlo Emanuele III. letta nella cattedrale di Saluzzo nel 1773.
Nel 1782 vide la luce a Saluzzo il volume Saggio di poesie varie,nel quale si trovano raccolte le migliori poesie del B. in italiano e in ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] ogni illusoria promessa di libertà e indipendenza; alla luce di un patriottismo diviso fra pragmatismo benpensante ("Italiani del 1825, il Manuale di Epitteto. A Bologna vide la luce anche la raccolta dei Versi (Stamperia delle Muse, 1826), che ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] anni 1720-1740, durante la sua permanenza a Padova e nei primi anni del suo soggiorno romano, il C. dette ben poco alla luce; soltanto dopo la sua morte Giulio Bernardino Tomitano raccoglieva nel Saggio di rime e prose dell'abate R. C. (Treviso 1796 ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] basilica del battistero di Firenze e professore di storia, nel 1731 curò l'opera Inscriptiones antiquae. Vedeva così la luce a Firenze la grandiosa raccolta di documentazione archeologica che, con costanza e ferrea volontà, il D. aveva realizzato con ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.