La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] ricognizione del terreno; quasi sventagliando, su quello che fu il teatro degli avvenimenti che ci interessano, la luce di un riflettore.
Nella pianura padana si percepisce una trama di presenze poetiche rappresentate dai trovatori, prima provenzali ...
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BELLONCI, Goffredo
Arnaldo Bocelli
Nato a Bologna il 5 sett. 1882 da Giuseppe, ordinario di embriologia e istologia in quella università, e da Argia Facchini che morì dandolo alla luce, a sei anni rimase [...] orfano anche del padre, e venne affidato alla tutela dello zio Cesare Facchini, insegnante di lettere e letterato di un certo nome, la cui biblioteca fu la prima fonte per le sue letture. A Bologna si ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] saggio di Bruno Nardi)[23] pone ancora, al di sopra dei nove cieli mobili, l'Empireo, il cielo di fuoco e di pura luce, luogo dell'assoluta quiete e della perfetta immobilità, «soprano edificio del mondo» che chiude in sé tutto l'essere, luogo della ...
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Poeta e penalista italiano (San Vito Ionio 1885 - Catanzaro 1942). Fu tra i fondatori ai primi del novecento del partito socialista in Calabria. Dopo aver pubblicato alcuni volumetti giovanili di versi [...] (Prima luce, 1900; Tra due fosse, 1903; Dall'ombra, 1907), tacque a lungo, dedito alla sua attività politica e di avvocato di grido; nel 1929 pubblicò La lampada del poeta, versi in cui l'originario pascolismo trova spesso accenti originali. I figli ...
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Scrittore svedese (Floby 1751 - Stoccolma 1795). Giornalista, primo presidente dell'Accademia svedese, brillante interprete dell'illuminismo di Gustavo III soprattutto col suo giornale letterario Stockholmsposten. [...] La sua satira Ljusest fiender ("I nemici della luce", 1792) è una apologia degli ideali della Rivoluzione francese. Nel suo poema Den nya skapelsen ("La nuova creazione", 1789), che è un inno alla fantasia ispiratrice, già preannuncia l'avvento del ...
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Scrittore russo (Vologda 1907 - Mosca 1982). Condannato nel 1929 a tre anni di prigione per motivi politici, fu nuovamente arrestato nel 1937 e deportato nei lager staliniani. Liberato nel 1954, si mise [...] in luce come poeta (i suoi versi comparvero dal 1957 in varie riviste e nel 1967 nella raccolta Doroga i sud´ba "La strada e il destino"), ma la sua vera statura di scrittore si rivelò quando cominciarono a circolare nel samizdat i Kolymskie rasskazi ...
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Scrittore olandese (Wijlre 1897 - Waalre, presso Eindhoven, 1961). Buon narratore, è il miglior rappresentante del romanzo regionale. Tra i suoi romanzi: Kinderen van ons volk ("Figli del nostro popolo", [...] 1928), Het donkere licht ("La luce oscura", 1929), De goede moordenaar ("L'assassino buono", 1931), Dorp aan de rivier ("Villaggio sul fiume", 1934), De drie gebroeders ("I tre fratelli", 1936), De vrouw met de zes slapers ("La donna con i sei ...
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Poeta e critico spagnolo, nato il 28 dicembre 1912 a Algesiras. Formatosi nel gruppo della rivista Litoral di Malaga, e trasferitosi a Madrid nel 1931, C. si è messo in luce, oltre che per la sua attività [...] poetica (in tono minore rispetto a quella dei grandi maestri coetanei del suo gruppo), soprattutto per l'opera di critico.
Ha fondato la collezione "Adonais", ha curato ottime antologie di poeti (Panorama ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] seguita poche settimane più tardi (11 aprile), gli aperse la via al sospirato impiego. L'anno seguente, nel dare in luce i propri Epigrammaton libri tres (Graz 1600), già poteva fregiarsi del titolo di "medico del ser. principe Ferdinando arciduca d ...
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Incisore, pittore e scrittore italiano (Cupramontana, Ancona, 1892 - Roma 1963). Tra i migliori incisori italiani contemporanei, nelle sue acqueforti, che spesso accompagnano i suoi scritti, prevale ora [...] un tratteggio leggero e una ricerca sulla luce, ora un’accentuazione del segno di intonazione espressionista. Di minore rilievo la sua attività pittorica. Tra le opere: Ladri di biciclette (1946); Il mezzano Alipio (1951); Racconti scabrosi (1963).
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.