(App. IV, I, p. 317)
Poeta russo. Costretto all'emigrazione nel 1974, B. si stabilisce negli Stati Uniti, dove insegna in diverse università. Negli USA, dove aveva già pubblicato Stichi i poemy (1965, [...] "Versi e poemi") e Ostanovka v pustyne (1970; trad. it. Fermata nel deserto, 1979), vedono la luce V Anglii (1977, "In Inghilterra"), Konec prekrasnoj epochi (1977, "Fine di un'epoca meravigliosa"), Čast' reči (1977, "Parte del discorso"), Rimskie ...
Leggi Tutto
Poeta spagnolo, nato l'11 aprile 1884 a Tábara (Zamora). Pur partecipando alle poetiche e ai gruppi letterarî spagnoli del post-modernismo, si distinse fin dalle prime opere (Versos y canciones del caminante, [...] 1920) per una problematica inquieta, sostanzialmente disimpegnata dai canoni della poesia pura. Dopo essersi messo in luce soprattutto durante il periodo repubblicano (Drop a sta, 1933; Amología, 1934; La insignia, 1937), partecipò alla guerra civile ...
Leggi Tutto
Romanziere danese (Copenaghen 1896 - Birkerød, Copenaghen, 1975). Critico, saggista, ideologo in forme narrative, attinge a un fondo di romantica religiosità popolare i motivi della polemica antimaterialistica [...] le due guerre, votata alle alla sterilità e traviata dall'intellettualismo e dal progresso scientifico: Søgelys ("Nel fascio di luce", 1923); Markerne modnes ("La terra è matura", 1927); Jørgen Stein (1932-33). Migliori, dal punto di vista artistico ...
Leggi Tutto
VISCONTI, Ermes
Mario Marcazzan
Letterato, nato a Milano il 15 marzo 1784, morto a Crema il 21 gennaio 1841. Collaborò attivamente al Conciliatore e con articoli, opuscoli e scritti si schierò fra i [...] romantiche.
Ricorrono, nei suoi scritti, e più particolarmente nelle Idee elementari sulla poesia romantica - che videro la luce in sei puntate sul Conciliatore, nel 1818 - i motivi più comuni della polemica anticlassica, ripresi e ordinati con ...
Leggi Tutto
FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] attivo nel primo trentennio del sec. XVI. La prima data sicura è quella del 1514, anno in cui vide la luce la Theorica et pratica ... de modo scribendi fabricandique omnes litterarum species, un trattato di scrittura in volgare, nonostante il titolo ...
Leggi Tutto
Scienziato e scrittore russo (Denisovka, Archangel´sk, 1711 - Pietroburgo 1765). Uomo di vasta cultura e di spirito genialmente enciclopedico è, a ragione, considerato il più grande scienziato russo della [...] conservazione della materia (1748), una teoria ondulatoria della luce (1757). Egli spiegò inoltre sperimentalmente il fenomeno della dei gas" (1747); una teoria ondulatoria della luce (1757); una serie di pregevoli ricerche meteorologiche (scariche ...
Leggi Tutto
Siro-Romano, libro Denominazione moderna di un’operetta della giurisprudenza postclassica orientale (Leges Constantini Theodosii Leonis), probabilmente frutto del lavoro delle scuole di diritto attive [...] scopo didattico. Redatta inizialmente in greco, conteneva una trattazione elementare dell’antico diritto civile romano, aggiornato alla luce delle costituzioni imperiali recenti; in seguito ne vennero fatte versioni in armeno, arabo e siriaco. Quest ...
Leggi Tutto
Scrittrice olandese (n. Amsterdam 1934). La sua poesia può essere considerata una ricerca sulla vita condotta con il linguaggio della quotidianità, in cui l'osservazione concreta si mescola alla riflessione: [...] e assurdità, a volte espressi con un graffiante umorismo. Ha pubblicato numerose raccolte poetiche, tra cui si ricordano Strijklicht ("Luce radente", 1971), Dagrest ("Residui diurni", 1984) e la più recente Soms vaak ("Talvolta spesso", 2004), ed è ...
Leggi Tutto
La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] fin dall’esordio del I canto della Commedia («mi ripegneva là dove il sol tace»: Inf. I, 60; «I’ venni in luogo d’ogni luce muto»: Inf. V, 28) per inserirle poi fittamente nel Paradiso. La tecnica è ben nota anche a ➔ Francesco Petrarca, ad es. nel ...
Leggi Tutto
Pelléas et Mélisande Dramma (1892) dello scrittore belga di lingua francese M. Maeterlinck (1862-1949), che deriva il titolo dal nome dei protagonisti.
Pelléas et Mélisande si amano nonostante Mélisande [...] anello fatato che la proteggeva, e Golaud sorprende i due amanti, uccide Pelléas e ferisce Mélisande, che muore dando alla luce una bambina.
Sul testo di Maeterlinck, C.-A. Debussy compose l'opera omonima in cinque atti, rappresentata per la prima ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.