BRACCO, Roberto
Stefania Pacchi Pesucci
Nato a Firenze il 29 giugno 1903 da Domenico e da Margherita Parenti, in una famiglia di operai di origine piemontese, per mantenersi agli studi fu costretto [...] viene esaminata la sorte dei depositi a risparmio nei casi di crisi delle aziende di credito alla luce soprattutto della legislazione bancaria, allora vigente, in materia di fusione, amministrazione straordinaria e liquidazione coatta.
Primo ternato ...
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BENZI, Andrea (de' Guatari)
Piero Craveri
Nacque a Siena il 1° genn. 1410, da Ugo, il celebre medico senese.
Il B. fece i suoi studi a Bologna, laureandosi in utroque iure nel 1430. Fu probabilmente [...] , ma per il contenuto polemico. Il discorso del B. lascia ai margini le argomentazioni canonistiche per mettere in luce direttamente la sostanza ideologica della sua condanna. Il Malatesta viene accusato di voler fissare "Paradisum in hoc seculo ...
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FRANCHI(Della Franca), Filippo
Cristina Bukowska Gorgoni
Figlio di Andrea di ser Nuto, nacque a Perugia nel secondo decennio del Quattrocento. Con tutta probabilità studiò nella sua città natale dove, [...] un manoscritto risalente al periodo in cui il F. insegnava in quella città, riportante varie addizioni autografe.
A Pavia vide la luce, nel 1489, la stampa della Repetitio c. si pater de testamentis, redatta dal F., come afferma l'explicit, nel 1447 ...
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GAUDENZI, Augusto
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Nacque a Bologna il 17 maggio 1858 da Agostino e da Cornelia Pelloncini. A Roma, dove la famiglia si trasferì nel 1875 al seguito del padre, nominato capo sezione al ministero delle [...] Si tratta di un'altra opera singolare, che reca il titolo di Lectio legum ed è composta - come è stato messo in luce dagli editori successivi al G. - da passi tratti sia dalla Lex Wisigothorum, sia dall'editto di Teodorico, dalla Summa Perusina e da ...
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FABBRI, Girolamo
Massimo Ceresa
Nacque a Ravenna, da Aurelio e Cecilia Mastalli, il 25 dic. 1627- Seguì gli studi di grammatica e retorica, nonché quelli di filosofia e teologia, nel seminario di Ravenna. [...] a S. Rituum congregatione approbata..., opera citata negli Acta sanctorum, Martii, II, Antverpiae 1685, p. 426. Nel 1672 vide la luce una sua Relazione della città di Tivoli, e suo territorio, dedicata a Felice Felici, vicario generale del vescovo di ...
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POLACCO, Moise Raffael Vittorio
Marco Sabbioneti
POLACCO, Moisè Raffael Vittorio. – Nacque a Padova il 10 maggio 1859 da Isach e da Eva Melli, e in quella città compì gli studi, laureandosi in giurisprudenza [...] per la riforma del Codice civile, della quale fu anche vicepresidente.
In veste di senatore del Regno, Polacco si mise in luce con interventi e relazioni aventi per oggetto temi complessi e di estrema attualità. Nel 1911 fu relatore della legge sulla ...
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BERTIOLI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Parma il 23 genn. 1735, da Ignazio e Gerolama Vannini. Si laureò in giurisprudenza nell'ateneo cittadino, dove nel 1767 divenne titolare della cattedra di istituzioni [...] concernenti le manimorte ed altri oggetti di suprema giurisdizione negli Stati di Parma, Piacenza e di Guastalla, che vedeva la luce in Parma nel 1803, e veniva incontro, con una organica raccolta, al richiamo in vigore della legislazione del Du ...
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MATTESILLANI, Matteo (Matthaeus Matasellanis). – Figlio di Lorenzo, nacque a Bologna intorno all’ottavo decennio del XIV secolo da una famiglia dell’aristocrazia cittadina. Fu avviato allo studio del diritto [...] si hanno più notizie dopo il 1424.
Il ricordo di Pietro è legato alla sua Repetitio legis «Filium quem habentem» che vide la luce a Siena nel 1493 nella tipografia di Enrico da Haarlem (IGI, 6292), e che fu edita anche a Pavia da Giovanni Giolito de ...
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BULGARINI, Bulgarino
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Di antica e nobile famiglia, nacque a Siena nel 1441 da Gheri e da Bartolomea Campioni. Studiò legge con il celebre giureconsulto Alessandro Tartagni da Imola e insegnò diritto [...] di rivedere la tesi dei più autorevoli interpreti del passato - in particolare quelle di Bartolo e di Baldo - alla luce dell'evoluzione della prassi giuridica e dei nuovi indirizzi della dottrina. Di grande interesse, sotto questo profilo, sono le ...
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ERCOLANI, Bartolomeo
Diego Quaglioni
Questo giurista bolognese del sec. XV, attivo negli Studi di Ferrara e di Bologna, nacque dal faentino Niccolò e si addottorò in diritto civile nello Studio bolognese [...] ferrarese.
Non molto resta della sua produzione dottrinale, consistente in "molti consegli e letture per anco non date in luce" (Ghirardacci, p. 144). Al periodo ferrarese appartiene l'unico consilium dell'E. dato alle stampe nel sec. XVI compreso ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.