ASTENGO, Giacomo
Filippo Liotta
Nacque a Savona il 17 febbr. 1814; compì gli studi classici presso le scuole dei padri delle Scuole pie e, quindi, recatosi a Genova, si addottorò in quella università [...] vol. I, Firenze-Torino 1866.
Di quest'opera, che nel disegno degli autori doveva essere di considerevole mole, non vide la luce che il primo volume dedicato ai primi 69articoli del Codice civile italiano del 1865.Ogni articolo del Codice in parola è ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] privati, siccome la delegazione della Regal Giurisdizione per farla a' Vescovi".
Si era nell'aprile del 1794. Alla luce degli avvenimenti successivi, tanto zelo potrebbe apparire sospetto, anche se da sempre il C. aveva sostenuto la concezione della ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] relativi al nostro sistema", nel duplice intento di sospingerlo verso un incarico di maggiore responsabilità e di mettere in cattiva luce il governo di Firmian. Corte, che non mancava di sottoporre queste carte allo Sperges, fin dal 17 agosto aveva ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] corteo che il Moro aveva indetto per celebrare le proprie nozze. Il 2 febbr. 1494, nel castello di Vigevano, avrebbe visto la luce Bona; due bambine, Bianca, nata il 26 genn. 1493, e Ippolita, nata il 1° marzo 1495, morirono in tenera età.
Nel 1492 ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] compagni [Torino 1953], e iniziò altri racconti) e nel giornalismo (collaborando a Comunità e a Il Nuovo Corriere). Vide la luce in quell’anno, presso i Fratelli Fabbri (Milano), una raccolta di racconti con lo stesso titolo del fortunato Il taglio ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] tempo, però, si occupava del "primo e principale scopo del giornalismo... quello di far conoscere all'universale le opere che vengono in luce, designandone la natura l'indole la idea i pregi ed i difetti" (IlLucifero, 30 ott. 1830. Così tra il 1835 e ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] , per una revisione dei giudizi dati sul B. linguista, è indispensabile un esame globale di tutta la sua opera alla luce delle conoscenze contemporanee, le quali hanno in parte superato il punto di vista puramente idealistico del Trabalza e possono ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] con la parallela opera di U. Stutz, Der Geist des Codex iuris canonici, apparsa a Stoccarda nel 1918, anche alla luce dei menzionati rapporti tra i due studiosi, la posizione del F. nei confronti della codificazione appare del tutto originale non ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] o pergamenacei è costituito dalla pubblicazione e dal commento dei frammenti della giurisprudenza classica o bizantina che sono venuti alla luce nel corso di questo secolo. Qui si stacca il caso del Gaio antinoite da lui pubblicato (Frammenti di Gaio ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] , il B. venne chiamato a farvi parte e, sotto la successiva reggenza di Cristina, ebbe modo di porsi in luce tra i cameralisti più sensibili alle prerogative dell'ufficio, con una scrittura (marzo 1639) contro l'emissione indiscriminata di nuova ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.