rifrazione
rifrazióne [Der. del lat. refractio -onis dal part. pass. refractus di refrangere (→ rifrangente)] [EMG] [MCC] La deviazione che il raggio di propagazione di un'onda (elettromagnetica, in [...] di r. n varia con continuità, e in conseguenza della quale si ha l'inflessione dei raggi: v. riflessione e rifrazione della luce: V 12 a. Tale r. si può considerare la generalizzazione di ciò che accade nella zona di passaggio fra due mezzi la quale ...
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elettroluminescente
elettroluminescènte [agg. Der. di elettrolumiscenza] [FSD] [OTT] (a) Di sostanza che manifesti elettroluminescenza. (b) Di dispositivo che sfrutti in qualche modo l'elettroluminescenza; [...] esso costituisce una sorgente superficiale, piana oppure no, di luce; è costituito da un sottile strato di fosforo, per es. ZnS, con piccole quantità di composti di rame o manganese, racchiuso fra due strati elettricamente conduttori, di cui uno ...
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ipocromo
ipocròmo (o ipocròmico) [agg. Comp. di ipo- e cromo (o cromico)] [CHF] Di atomo o di radicale che, introdotto nella molecola di una sostanza colorata tende a farne diminuire il coefficiente [...] di assorbimento della luce. ...
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impressionabile
impressionàbile [agg. Der. di impressionarsi, da impressione "atto a ricevere un'impressione", dal lat. imprimere "premere sopra, lasciando un segno", comp. di in- e premere] [CHF] Di [...] sostanza soggetta a modificarsi per effetto di luce che la colpisca; si dice spec. dell'emulsione fotosensibile di lastre e pellicole fotografiche. ...
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Fonti energetiche della vita primordiale
Christian R. de Duve
(Institut de Pathologie Cellulaire Christian de Duve, Bruxelles, Belgio)
The Rockfeller University New York, New York, USA
Fonti energetiche [...] il trasporto attivo di molecole o ioni, il lavoro osmotico, il lavoro elettrico, il lavoro meccanico e l'emissione di luce.
La cascata di elettroni
Le due suddette forme di energia non sono equivalenti; infatti, gli organismi si procurano l'energia ...
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Classe di coloranti azzurri, presenti in diversi fiori; si preparano dai derivati alchil-alogenati della chinolina, della lepidina e della chinaldina. Non sono usate per la tintura dei tessuti perché vengono [...] alterate dagli acidi e dalla luce, ma sono importanti sensibilizzatori in fotografia (lastre pancromatiche, fotografia aerea). Sono formate da due anelli eterociclici (uguali o diversi) uniti da uno o più gruppi metilenici: nel primo caso si hanno le ...
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Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante e più in generale in tutti gli organismi che compiono la fotosintesi. Fu estratta con alcol nel 1817 da P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou. Le c. presiedono [...] a legami semplici; ciò provoca la formazione di una serie di elettroni delocalizzati che partecipano al processo di assorbimento della luce. La biosintesi delle c. avviene a partire da glicina e succinil-CoA attraverso una lunga serie di composti ...
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metodi spettrali
Simone Gelosa
Metodi di caratterizzazione chimico-fisica e di analisi chimica della materia (più propriamente indicati come metodi spettroscopici), basati sullo studio della radiazione [...] assorbita. Mentre inizialmente la spettroscopia utilizzava la luce visibile per la caratterizzazione delle sostanze, modernamente /Vis, nella quale si studia l’assorbimento della luce ultravioletta o visibile, associato a transizioni fra diversi ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] i principali tipi di v. sono riportati nella tabella.
I v. al piombo, brillanti e dotati di elevato indice di rifrazione per la luce, hanno bassa temperatura di rammollimento. A essi appartengono i cristalli. I v. con più di 30% di ossido di piombo e ...
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(o clorobutadiene) Composto chimico, CH2=CHCCl−CH2, liquido incolore; in appropriate condizioni, polimerizza in un prodotto di proprietà simili a quelle del caucciù naturale ed è perciò impiegato per la [...] preparazione di elastomeri con elevata resistenza alla luce e agli oli minerali. Si prepara a partire dal butadiene, trattato con cloro in fase gassosa: si ottiene una miscela di clorobuteni che successivamente si isomerizza fornendo essenzialmente l ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.