In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] si sfruttano largamente sorgenti di acqua salata, sia che affiorino spontaneamente dal terreno, sia che si portino in luce a mezzo di scavi. Di solito si tratta di soluzioni già concentrate che possono essere depurate soprattutto lasciando depositare ...
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(v. colesterina, X, p. 727; colesterolo, App. III, I, p. 403)
La rilevanza scientifica dei temi nutrizionali, metabolici, clinici e terapeutici che vertono sul c. trova eloquente riscontro, tra l'altro, [...] sicuro fattore di rischio aterogeno, particolarmente coronarico (v. oltre).
Ancora Goldstein e Brown hanno messo in luce la dinamica che porta allo scompenso dei meccanismi omeostatici che normalmente regolano la colesterolemia. Essi studiarono (1974 ...
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Equilibrio chimico (p. 151). - L'ipotesi che i sistemi chimici possano essere trattati come sistemi ideali è stata particolarmente fruttuosa, ha costituito la base, davvero semplificatrice, sulla quale [...] di vibrazione le teorie quantistiche fissano la seguente espressione:
dove
è la cosiddetta funzione di partizione; c è la velocità della luce in cm./sec. ed εv la quantità
essendo v il relativo numero quantico ed ωi la frequenza di ciascun modo ...
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Valutazione degl'inconvenienti dovuti alla corrosione. - Per quanto riguarda la prevenzione dei danneggiamenti che i materiali metallici possono subire per ragioni meccaniche, esiste in molti casi una [...] o sui trattamenti termici oppure variando l'ambiente con opportuni accorgimenti (inibitori). Nel 1957 Stern e Geary misero in luce come fosse possibile rilevare l'effettiva velocità di c. di un materiale in un determinato ambiente tramite la ...
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TENSIOATTIVI, AGENTI
Francesco SPINELLI
. Sotto questo nome si comprendono tutte le sostanze capaci, anche se usate in piccole concentrazioni, di produrre una marcata diminuzione della tensione interfaciale [...] plastiche, l'industria mineraria, quella olearia, ecc. In varî campi poi si vanno sempre più mettendo in luce i vantaggi dell'uso di emulsioni, con conseguente richiesta di agenti emulsionanti. Molte sostanze tensioattive, specie quelle cationiche ...
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Depurazione biologica
Camille A. Irvine
David A. Irvine
Robert L. Irvine
Timothy J. Irvine
Lisa I. Larson
La depurazione biologica, ovvero l’eliminazione mediante processi biologici di sostanze [...] di una fonte di energia, di una fonte di carbonio e di nutrienti. Gli organismi fotoautotrofi, come le alghe, utilizzano la luce del Sole come fonte di energia e il diossido di carbonio come fonte di carbonio; gli organismi chemoautotrofi usano una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Nicola Parravano
Franco Calascibetta
Nicola Parravano ha rappresentato, negli anni tra le due guerre mondiali, un punto di riferimento per la chimica italiana. Egli fu una sorta di capo riconosciuto [...] e Friedrich Wilhelm Ostwald. Si dava inoltre risalto al suo lavoro pionieristico nel campo delle leghe quaternarie, mettendo in luce la rilevanza sia teorica sia applicativa di tali studi.
Il rapporto tra scienza e politica
La sottolineatura dell ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] (v. oltre); (b) [FAF] v. sopra: [FAF]. ◆ [FAF] T. locale nella relatività ristretta: v. spazio e tempo: V 444 c. ◆ [ASF] T.-luce a unità di distanza: v. costanti astronomiche: I 807 c. ◆ [LSF] T. morto: relativ. a un dato fenomeno, l'intervallo di t ...
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vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] infinito-dimensionale: v. varietà differenziabili infinito-dimensionali: VI 493 f. ◆ [ALG] [RGR] V. tipo tempo, tipo spazio, tipo luce, o v. tempo, ecc.: v. varietà riemanniane: VI 499 e. ◆ [ALG] V. verticali: v. connessione: I726 e. ◆ [ALG ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] trasporto attivo primario dipende da fonti primarie di energia, come l’idrolisi dell’ATP, il trasporto di elettroni e la luce. Uno degli esempi più importanti di questo tipo di trasporto nelle cellule animali è il passaggio (del tipo antiporto) degli ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.