Biologia
Fattore l. Fattore che limita l’attività degli altri fattori nello svolgimento di una funzione. Per la legge dei fattori l. (o legge del minimo), formulata a proposito della fotosintesi ma valida [...] per tutte le funzioni, il fattore che è al minimo determina l’intensità del fenomeno: se una pianta ha luce sufficiente per organicare n cm3 di CO2 per ora, ma nell’atmosfera sono disponibili solo (n/2) cm3, la quantità di CO2 è il fattore l. e solo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] fisico di νn non è ovvio. Bohr voleva identificare νn con fn/2, e argomentò che si trattava della frequenza media della luce emessa da un elettrone esterno catturato a partire da uno stato di riposo (f=0) nell'orbita n-esima, con frequenza meccanica ...
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tioindaco Colorante organico artificiale, di formula
che si forma in maniera analoga all’indaco usando acido tiosalicilico anziché salicilico; cristalli rosso-bruni, insolubili in acqua. Per solubilizzarli [...] (con idrosolfito ecc.) a composto giallo che può essere usato per tingere lana e cotone; il colore rosso si sviluppa per azione della luce o di agenti chimici che riossidano il prodotto a t.; il t. è stato uno dei primi coloranti rossi al tino. ...
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Reazione di formazione di composti chimici complessi per sintesi di sostanze più semplici operata da organismi viventi, per mezzo di catalisi a opera di enzimi. I processi biosintetici frequentemente richiedono [...] avvenire soltanto mediante apporto di energia esterna, mentre le cellule autotrofe, presenti nelle piante verdi, utilizzano la luce del sole come principale fonte di energia.
I processi biosintetici mediante i quali un organismo produce i propri ...
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Chimico tedesco (Magdeburgo 1871 - Berlino 1942); prof. di chimica fisica a Lipsia, Hannover e Berlino. Ha compiuto fondamentali ricerche nel campo della termodinamica e della cinetica chimica (equilibrî, [...] , ecc.). Assai nota la legge di B., Stark ed Einstein, una delle leggi fondamentali della fotochimica, secondo la quale l'assorbimento di luce da parte di una molecola, che costituisce il processo fotochimico primario, è un processo monoquantico. ...
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gelatina
gelatina [Der. del part. pass. gelato di gelare] [CHF] [FTC] Prodotto di consistenza molle avente la proprietà di dare per riscaldamento liquidi vischiosi che poi, per raffreddamento, si rapprendono [...] coloranti, che costituisce l'emulsione fotografica (aderente alla carta o alla pellicola) sensibile alla luce; essa consente, oltre che il passaggio della luce, anche l'accesso alle soluzioni di trattamento (v. fotografia: II 713 e). ◆ [OTT] Filtri ...
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Ossiacido organico, di formula C15H20O4; cristalli incolori, alquanto solubili in acqua. Il lattone dell’acido s. costituisce la santonina, di formula C15H18O3, contenuta nelle sommità fiorite di alcune [...] o seme santo (1,8-3%); si presenta in lamelle incolori, splendenti, di sapore amaro, inalterabili all’aria, che alla luce si colorano rapidamente in giallo, solubili in alcol, in cloroformio, quasi insolubili in acqua. La santonina è un vermifugo ...
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I c., o meglio le fasi liquido-cristalline, sono uno stato della materia (detto anche stato mesomorfico) intermedio fra quello di un solido cristallino e quello di un liquido isotropo. Per estensione, [...] cui sono connesse caratteristiche di alta diffusione della luce, si prestano particolarmente per la costruzione di costante e pertanto insensibili ai fenomeni di abbagliamento da luce ambiente. In connessione con materiali fotoconduttori, come il ...
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Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter [...] un certo interesse pratico.
Struttura chimica e colorazione
Da un punto di vista fisico i c. assorbono preferenzialmente la luce di una parte dello spettro visibile riflettendo e trasmettendo le restanti frequenze dai cui valori deriva il colore ...
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Medico, chimico e naturalista (Bologna 1682 - ivi 1766), all'università di Bologna insegnò logica (1709), medicina (1712) e, infine, chimica (la prima cattedra istituita in Italia, 1737); fu più volte [...] delle scienze e delle arti di Bologna e membro della Royal Society di Londra. Compì importanti studî sulle funzioni sessuali, sulla fosforescenza, sull'azione della luce sopra i sali d'argento, la composizione chimica del frumento, del latte, ecc. ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.