Fenomeno consistente nell’emissione di luce da parte di un solido irradiato quando è eccitato con luce ultravioletta. Trova impiego nella dosimetria delle radiazioni ionizzanti, per dosi da circa 1 mGy [...] argento per formare i centri RPL (da radiophotoluminescence). Una successiva esposizione a luce ultravioletta fa sì che i centri RPL formatisi emettano in continuo luce di colore arancione. Al contrario di altre tecniche luminescenti, la lettura dei ...
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Sensibilizzazione di un sistema biologico alla luce, operata da una sostanza che assorbe la radiazione luminosa e, in presenza di ossigeno, inizia una serie di reazioni fotochimiche a cui partecipano composti [...] , favorendo la decomposizione di altre molecole presenti. Così, l’idrogeno che contiene tracce di vapori di mercurio esposto a luce ultravioletta subisce una dissociazione in atomi (H2→2H) provocata tramite la f. delle tracce di mercurio presenti. ...
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Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 7500 e 6450 Å; è anche uno dei tre colori [...] primari (insieme con il verde e il blu), dalla cui composizione (o sintesi) additiva vengono ottenuti (per es., nella televisione a colori) i colori restanti. chimica Coloranti r. Sostanze naturali o artificiali, ...
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Reazione chimica che richiede la presenza di luce, come alcune di quelle che avvengono nel processo di fotosintesi e quelle delle sostanze fotodinamiche. ...
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In fotochimica, processo demolitivo di alcune sostanze, specialmente organiche, per azione della luce; la f. è generalmente catalizzata da sistemi che possono svolgere un ruolo sul decorso energetico (semiconduttori) [...] o biochimico (enzimi) della reazione.
Di rilevante interesse ecologico è la f. dei fitofarmaci e delle materie plastiche di rifiuto ...
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Decomposizione o dissociazione di un composto per effetto della luce. La f. dell’acido bromidrico e quella dell’acetone costituiscono esempi di reazioni fotochimiche standard, assai impiegate come sistemi [...] dalla pressione del gas.
In patologia vegetale, la f. è l’alterazione dei cloroplasti e della clorofilla, provocata da luce molto intensa, in seguito alla quale porzioni dei tessuti verdi, specie delle foglie, diventano giallastre o brunastre. Una ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] effetti quantistici. Per radiazioni elettromagnetiche di lunghezza d’onda λ relativamente grande, cioè per λ≫cτ (essendo c la velocità della luce nel vuoto e τ il tempo medio di interazione degli elettroni nel m.) o per 1/f≫τ (essendo f la frequenza ...
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Lucium
Lucium 〈lùcium〉 [s. neutro lat., da lux lucis "luce", usato in it. come s.m. invar.] [STF] [CHF] Nome attribuito nel 1896 a un supposto elemento chimico che poi risultò essere un miscuglio di [...] metalli delle terre rare ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] .
Come si è detto, la f. utilizza per la fissazione di CO2 l'ATP e il NADPH prodotti a spese della luce. Tuttavia, anche se ATP e NADPH vengono forniti ai cloroplasti, sperimentalmente, con mezzi diversi dall'illuminazione, l'assimilazione di CO2 non ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.