Medico, chimico e botanico (Voorbout, Leida, 1668 - Leida 1738). Professore di medicina a Leida (1709), ebbe anche l'insegnamento della botanica e (1718) della chimica. Tentò di conciliare i dettami d'Ippocrate [...] a una concezione di tipo meccanicistico e interpretò molti fenomeni chimici sulla base della natura corpuscolare del fuoco, della luce, dell'aria; per quest'ultima B. ipotizzò anche la partecipazione diretta nelle combinazioni chimiche; il suo libro ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] tutti gli altri fenomeni che con quello possono aver relazione di causa a effetto: così, studiando il clima, ne mette in luce i rapporti con la vegetazione, studiando le sedi umane, cerca indagare i rapporti di esse col rilievo, col clima, con la ...
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Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] certi casi dall’attività degli enzimi carbossilanti. Nel mais, nel sorgo, nella canna da zucchero, la velocità della fotosintesi, con luce intensa, è 2-3 volte maggiore che nella barbabietola da zucchero, nel tabacco e nel grano. Le piante del primo ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] dipende dalla dispersione atmosferica, per cui, quando l’ultima porzione del disco solare si abbassa sotto l’orizzonte, la luce solare sparisce seguendo l’ordine di rifrangibilità dei vari colori dello spettro: prima il rosso, che è il meno rifratto ...
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Astronomia
La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto e pianeggiante, il cielo sembra toccare la terra o il mare, tanto più ampia quanto maggiore è [...] P alla sfera stessa, cioè la linea che separa la parte della Terra visibile da P dalla parte invisibile, assumendo che la luce si propaghi rigorosamente in linea retta; il segmento PP′ di generatrice del cono, c, compreso fra P e a si chiama raggio ...
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Congegno o formazione che ha funzione di chiusura.
Botanica
In embriologia vegetale, formazione parenchimatosa placentale che, in diverse famiglie di Angiosperme, si origina dal punto di inserzione del [...] tendina. Le macchine fotografiche moderne, sia analogiche sia digitali, sono dotate, per un loro impiego con i lampeggiatori a lampo di luce, di o. sincronizzato con il lampo, in modo tale che il lampo si produca nell’istante in cui il fotogramma che ...
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In botanica, sinonimo di fioritura, cioè lo stato della pianta con i fiori aperti, e il relativo stato del fiore.
Periodo di a. Il tempo durante il quale una specie è in fiore in una data località; esso [...] , nel senso che ogni specie, per svolgere la fase riproduttiva, richiede determinate condizioni di alternanza di ore di luce e di oscurità, per cui si distinguono piante brevidiurne, longidiurne e neutrodiurne. L’a., nel significato ristretto dello ...
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Affossamento terrestre di una certa estensione, nel quale le acque permangono.
Geografia fisica e sedimentologia
I l. si possono presentare di forma e dimensione molto variabili, come variabili sono anche [...] fig.): a) limnetica o delle acque aperte, compresa tra la superficie e la zona fino alla quale penetra la luce (queste due prime zone costituiscono la regione fotica del l., dove è possibile la fotosintesi). Gli organismi viventi sono rappresentati ...
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Unità capace di esplicare una determinata funzione, sia isolatamente, sia come parte di un sistema.
Biologia
Unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti associati per [...] degli o. vegetali che cerca di chiarirne lo sviluppo e l’evoluzione sotto l’influsso esercitato da fattori esterni come la luce, l’acqua, il calore ecc., e in rapporto con le loro varie funzioni. Questa definizione è stata chiarita da alcuni botanici ...
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MARCHESETTI, Carlo
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 17 genn. 1850 da Giuseppe, imperial regio commissario di polizia, e da Teresa Malli. Mostrò un precoce interesse per gli studi botanici e naturalistici [...] socio. Il lavoro, in cui è descritta la flora del monte Porsen, posto a nord di Cerkno, nel Tolminese, mise in luce la solida preparazione scientifica del Marchesetti.
Tra maggio e giugno 1873 si recò in Italia, dove visitò Bologna, Firenze e Padova ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.