Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] : vR=c(ν-ν′)/ν, dove ν è la frequenza della riga in situazione di quiete, ν′ la frequenza osservata e c la velocità della luce nel vuoto; se la s. si allontana dall’osservatore, ν′<ν (spostamento verso il rosso) e quindi vR>0; se, invece, la s ...
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In botanica, detto di movimento indotto da stimoli esterni, quali luce, calore ecc. I movimenti p. si distinguono in tropismi e nastie. Sono contrapposti ai movimenti autonomi. ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] .
Come si è detto, la f. utilizza per la fissazione di CO2 l'ATP e il NADPH prodotti a spese della luce. Tuttavia, anche se ATP e NADPH vengono forniti ai cloroplasti, sperimentalmente, con mezzi diversi dall'illuminazione, l'assimilazione di CO2 non ...
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Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate [...] si prova con l’esperienza del disco di Newton) si ha luce solare (o bianca); altra denominazione di tali c., nel vaga perché un corpo può apparire di c. diverso a seconda della luce da cui è investito e delle radiazioni che esso è capace di rinviare ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] France: codici A (1490-92; argomento vario); B (1487-90; arte militare); C (datato 1490; è detto anche Codice di luce et ombra per l'argomento prevalente); D (1508; ottica); E (dopo il 1515; geometria, volo degli uccelli); F (datato 1508; idraulica ...
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Si dice di processo biologico controllato dalla quantità di ore di luce diurna come, per es., nelle piante la germinazione dei semi, l’induzione della fioritura ecc. (➔ fotoperiodismo). ...
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Plastidio che contiene la clorofilla. I c. si trovano singoli o numerosi nelle cellule delle parti della pianta esposte alla luce; mancano nelle oloparassite, nelle saprofite (funghi, batteri ecc.) e nei [...] ripetute e invertite che contengono geni per gli RNA ribosomiali.
A livello molecolare, l’esposizione del c. alla luce comporta la trascrizione di numerosi geni. Una speciale classe di proteine pigmentate, chiamate fitocromi, sembra mediare questa e ...
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germinazione
Laura Costanzo
Dal seme alla nuova pianta
Solo quando acqua, ossigeno, luce e temperatura sono favorevoli al suo sviluppo il seme comincia a germinare. Dapprima emerge la radichetta che [...] cotiledoni, e subito diventa verde perché, esposto alla luce, le sue cellule cominciano a produrre clorofilla. Alla di germinare alcuni devono trascorrere un periodo al freddo, altri alla luce e altri ancora al buio. In alcuni casi, inoltre, i semi ...
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Processo per il quale l’ADP è trasformato in ATP per azione della luce e del fosfato inorganico nella fotosintesi clorofilliana. La reazione rappresenta un guadagno energetico e una forma di conservazione [...] dell’energia libera del potenziale elettrochimico generato dalla luce (➔ fotosintesi clorofilliana). ...
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In botanica, modificazione della forma e della struttura di un organo determinata dalla luce. Per es., le radici aeree di varie Orchidacee epifite sono appiattite, nastriformi: questa dorsoventralità è [...] determinata dall’azione della luce, poiché se le piante si coltivano all’oscuro, le loro radici diventano cilindriche. Altri esempi sono l’eterofillia di Campanula rotundifolia, le cui foglie basali sono rotonde, quelle della parte superiore del ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.