Palpebra
Gabriella Argentin
Red.
Il termine palpebra indica ciascuno dei due veli membranosi mobili che delimitano un'apertura trasversale, la rima palpebrale, e avvicinandosi fra loro coprono la parte [...] e nei tuareg del Sahara; in queste popolazioni la plica scende a coprire l'angolo laterale dell'occhio difendendolo dalla luce intensa e dal vento caldo del deserto.
Ontogenesi
Nello sviluppo embrionale le palpebre si originano, sopra e sotto il ...
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PCR quantitativa
Arnaldo Felsani
Metodo rapido per misurare la quantità di una specifica sequenza di DNA presente in un campione biologico. Accoppiata a una precedente reazione di trascrittasi inversa [...] è un colorante fluorescente capace di legare specificamente il DNA a duplice elica formando un complesso che assorbe luce blu (λmax=488 nm) ed emette luce verde (λmax=522 nm). Aggiunto a una reazione di PCR, si complesserà con il DNA a duplice elica ...
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gene caretaker
Gene coinvolto nei meccanismi di controllo della stabilità del genoma o più semplicemente nei processi di riparazione del DNA. I geni caretaker (letteralmente geni manutentori) fino a [...] , che causa una rapida evoluzione del tumore verso la massima aggressività. La scoperta dei geni caretaker ha fatto luce sui meccanismi che generano danni ai geni regolatori della proliferazione cellulare e su quelli che, in condizioni fisiologiche ...
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(I, p. 482; App. IV, I, p. 28)
L'a., e cioè la proprietà degli organismi di rispondere in maniera adattativa al variare dell'ambiente esterno, è stato già descritto sia nella sua componente genetica sia [...] di molte specie di artropodi e la migrazione degli uccelli vengono innescate dalla diminuzione del numero di ore luce giornaliere, evento esattamente prevedibile, a cui è collegata la stagione avversa, evento non esattamente prevedibile. Nei casi in ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] di Okazaki e collaboratori, hanno tuttavia gettato molta luce sul processo della biosintesi del DNA. L'enzima 1 (3). Caratteristica generale dell'RNA è di mancare delle regolarità messe in luce per il DNA: di solito, tuttavia, la somma (G + U) è ...
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IDROBIOLOGIA (XVIII, p. 727)
Livia Tonolli
È questo un termine molto generale con il quale si definisce lo studio della vita degli organismi acquatici, siano essi marini, estuariali, di acque continentali [...] mari possono raggiungere i 200 m e nei grandi laghi i 50 m di spessore.
Questi cenni intendono soltanto mettere in luce come alcuni aspetti della biologia marina e delle acque interne siano assimilabili.
Se, però, si passi ad analizzare con maggiore ...
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omozigosi
Mauro Capocci
Condizione per cui gli alleli di un gene sono uguali, negli organismi diploidi (dotati cioè di due copie di ogni cromosoma, come gli esseri umani), in contrapposizione all’eterozigosi. [...] e limitato incrocio con altre popolazioni. In alcuni casi limite, l’omozigosi per alleli recessivi può portare alla luce fenotipi patologici. L’esempio più noto è l’anemia falciforme, una malattia particolarmente diffusa nelle popolazioni che abitano ...
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(o chimica biologica) Disciplina biologica che studia le sostanze che costituiscono la materia vivente e in particolar modo le incessanti trasformazioni (metabolismo intermedio) cui la materia vivente [...] , è utilizzato, per es., nel dosaggio dell’ATP con il sistema luminescente luciferina-luciferasi. Nel caso in cui l’emissione della luce sia prodotta direttamente da una reazione enzimatica, si ha la bioluminescenza; nel caso in cui l’emissione di ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] con la ‘riscoperta’ delle leggi di Mendel si cominciò a far luce sul meccanismo dell’eredità dei caratteri biologici e nel 1913 K. parole nei loro elementi semantici e nel mettere in luce le relazioni di opposizione esistenti tra gli elementi, si ...
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Del pelago (dal gr. πέλαγος «mare»), cioè del mare aperto. In oceanografia, zona p., dominio p., distretto p., la regione del mare aperto, che ha limiti non precisamente determinabili né in senso orizzontale, [...] essa vivono indipendenti dal fondo e dalle rive, in balia delle onde e delle correnti. I fattori fisici e chimici, luce, temperatura, salsedine, grado di acidità e alcalinità ecc. delle acque, regolano la distribuzione degli animali e delle piante in ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.