Pittore (n. Brescia tra il 1427 e il 1430 - m. ivi 1515 o 1516). Nelle prime opere (Tre crocifissi, S. Gerolamo, Bergamo, Accademia Carrara) il F. mostra influssi mantegneschi e di I. Bellini; ma intende [...] la forma plasticamente, costruita dalla luce spesso in deciso contrasto con l'ombra, in un colore ricco di materia, secondo un gusto tipicamente lombardo che in lui troverà l'interprete del nuovo linguaggio rinascimentale. Nella sua gamma cromatica è ...
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Regista teatrale rumeno (n. Bucarest 1943). Esordì ancora studente con Omul care s-a trasformat în cîne ("L'uomo che si è trasformato in cane") di Osvaldo Dragun, curandone, oltre alla regia, le scene [...] e i costumi; si mise in luce con Şeful sectorului suflete di Alexandru Mirodan ("Il capo del reparto anime", 1965), Nu sînt turnul Eiffel di Ecaterina Oproiu ("Non sono la torre Eiffel", 1966), l'anonimo elisabettiano Arden din Faversham (1967), ...
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Zellweger, Renée. – Attrice cinematografica statunitense (n. Katy, Texas 1969). Ha iniziato la carriera cinematografica negli anni Novanta interpretando alcuni film (Reality bites, Giovani carini e disoccupati, [...] 1994; Jerry Maguire,1996, al fianco di T. Cruise) nei quali ha messo in luce un fascino particolare, spiritoso e un po' impacciato. A partire dal 2000 ha avuto sempre maggior successo con film quali Nurse Betty (Betty Love, 2000), per il quale ha ...
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Fisico tedesco (Reihen, Heidelberg, 1893 - Zollikon, Zurigo, 1972), prof. di elettrotecnica applicata all'univ. di Lipsia (1926-45), poi, dopo un periodo di libera professione, prof. nell'università di [...] tecniche; in particolare, ideò un sistema di modulazione della luce (modulazione con cellula di K.) che fu usato due nicol polarizzatori, b, d, incrociati; l'intensità della luce che, proveniente dalla sorgente a, attraversa il sistema e fuoriesce ...
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Musicista italiano (n. inizio sec. 16º - m. forse a Parigi 1587 circa) conosciuto in Francia come Balthazar de Beaujoyeulx. Trasferitosi, probabilmente dal Piemonte, verso il 1557 a Parigi, divenne organizzatore [...] di trattenimenti presso la corte di Caterina de' Medici mettendosi in luce come valido violinista e brillante compositore di balli. Dopo il successo arriso alla sua prima coreografia (Ballet des polonais) nel 1573, B. realizzò quel Ballet comique de ...
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Pittore (n. forse Lubecca 1430 circa - m. Lubecca 1504). Documentato a Lubecca dal 1485, firmò e datò l'altare per la gilda di S. Luca (Lubecca, St. Annen-Museum), che si inserisce nella corrente tardogotica; [...] fu sensibile alle ricerche di realismo, luce e colore della pittura fiamminga, rese in modi più pacati. Per ragioni stilistiche sono attribuite a R. altre opere: altare della Storkyrka di Stoccolma (1466, ora al Museo Storico); altare dei Ss. Nicola ...
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Pittore (Trieste 1868 - ivi 1904). Studiò a Monaco di Baviera, dove risentì di M. Libermann, a Parigi e a Roma. Dopo un soggiorno a Venezia, nel 1892 riprese a viaggiare per l'Europa. Dipinse, con saldezza [...] volumetrica e particolare sensibilità per la luce e il colore, scene di vita e ritratti (ritratto di G. Mayer, 1901, Trieste, museo Revoltella). ...
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Fisico e matematico (Pau 1638 - Parigi 1673), gesuita, prof. di matematica e fisica al collegio di Pau, fu autore di numerose ricerche nel campo della fisica, della geometria, dell'astronomia; con F. M. [...] Grimaldi e R. Hooke sostenne la natura ondulatoria della luce, esercitando con le sue opere una cospicua influenza su Ch. Huygens. ...
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Pittore italiano (Napoli 1829 - ivi 1913). Dopo aver studiato con G. Smargiassi, si trasferì (1854-64) a Roma. Dimorò anche a Parigi, ma operò soprattutto a Napoli. Ottenne un certo successo con i suoi [...] paesaggi, nei quali lo studio degli effetti di luce dal vero si combina con il vedutismo classico ideale. ...
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DE NOBILI, Flaminio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Lucca nel 1533 da Fabrizio e Chiara di Filippo.
La famiglia era originaria della Garfagnana, con l'antico nome Della Pieve, ma, ai tempi in cui il [...] D. venne alla luce, essa aveva perso buona parte dell'antico splendore: le fonti ricordano che finì per estinguersi al tramonto del sec. XVII.
Al D. non mancarono comunque studi regolari e puntuali: apprese il greco da Antonio Paleario, illustre ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.