Cappuccino (Milano 1586 - Salisburgo 1661); prof. di filosofia a Vienna e a Praga, combatté l'aristotelismo da posizioni agostiniane (De luce mentium et eius imagine, 1642; Principia et specimen philosphiae, [...] 1652; Opus philosophicum, 1660); ebbe molte missioni in Polonia, a Parigi e altrove, poi fu ministro provinciale dell'Austria, Boemia e Moravia (1624-26), quindi incaricato della restaurazione religiosa ...
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DOLFIN, Enrico (Rigo, Righetto)
Marco Pozza
Figlio di Marco e di Tommasina Ardizzone da S. Maria Formosa, vide la luce a Venezia negli ultimi mesi del 1252 o, al più tardi, al principio del 1253. Sembra [...] assai probabile che fosse nato postumo. La madre, infatti, testando il 4 ott. 1252, risulta già vedova e non lo menziona nel suo testamento, il che fa pensare che egli allora non fosse ancora nato. Il ...
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Attrice inglese (n. Brigg, Lincolnshire, 1929); allieva della Old Vic dramatic school, ha esordito a Londra nel 1954, mettendosi in luce l'anno successivo nel Moby Dick allestito da O. Welles. Ha recitato [...] in The entertainer (1957) di J. J. Osborne e nel successivo adattamento cinematografico (Gli sfasati, 1960) accanto a L. Olivier, che sposò nel 1960. Ha interpretato con uguale efficacia Shakespeare (Love's ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] il 2 giugno 1585 ripartendone il 18 e tornando a fine luglio, a Roma a consultarsi con la S. Sede. Già messosi in luce con Gregorio XIII, è Sisto V il papa cui si rivolge, proponendogli, all'inizio di settembre, addirittura uno schema di bolla per l ...
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Ombra
Concetto Gullotta
Il termine indica la zona oscura, o di minor luminosità, di una superficie, prodotta dal fatto che tale zona non è esposta alla luce, oppure dall'interposizione, tra la superficie [...] con concetti razionali o con strutture psichiche ben definite e circoscritte; evoca il contrasto (ma anche il rapporto complementare) tra luce e ombra, tra chiaro e scuro, il quale ci permette, di fronte a un'immagine, di percepire la corporeità e ...
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Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] un insieme discreto di elementi di energia, i "quanti di luce", come egli li chiama, o "fotoni", come sono stati formulazione di una nuova statistica valida per un gas di quanti di luce, che prese il nome di statistica di Bose-Einstein. A partire ...
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Pittrice (Haarlem 1610 circa - Heemstede 1660). Dipinse ritratti, quadri di genere e nature morte. In alcune opere imitò gli effetti di luce e ombra di G. Honthorst, ma soprattutto seguì la maniera di [...] F. Hals, suo maestro (Fanciullo che ride, Hampton Court; Sonatore di flauto, Stoccolma, National Museum; La serenata, Amsterdam, Rijksmuseum) ...
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Fisico (Parigi 1775 - ivi 1812), ufficiale del genio dell'esercito francese. Compì numerose osservazioni e studî sui fenomeni di riflessione, rifrazione e birifrazione della luce; scoprì (1809) il fenomeno [...] della polarizzazione della luce per riflessione. ...
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Direttore della fotografia italiano (Roma 1902 - ivi 2000). Dopo un lungo tirocinio si affermò negli anni Quaranta per l'uso della luce naturale e la ricca immediatezza del suo stile, consoni alla poetica [...] del neorealismo. Collaborò, tra l'altro, con A. Blasetti (Vecchia guardia, 1934), M. Soldati (Quartieri alti, 1945), R. Rossellini (Paisà, 1946), G. De Santis (Caccia tragica, 1947; Riso amaro, 1949), ...
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Pittore (Gorinchem 1637 - Amsterdam 1712). Ad Amsterdam dal 1650, dipinse bellissime vedute urbane, eseguite con raccolta accuratezza e fine senso della luce. Indifferente all'esattezza topografica, inserì [...] spesso nelle sue vedute ricordi di un suo viaggio, che dovette portarlo a Bruxelles, a Xanten, a Colonia, forse fino al Mediterraneo. Dipinse anche nature morte. Esperto di problemi d'ingegneria, inventò ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.