FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] dal formulario tardo cinquecentesco, a contatto con la luce si vivificano, perdendo la loro funzione di elemento di la prima volta un'attenzione alla materia cromatica, esposta a una luce fattasi più avvolgente e fluida, che già aveva trovato un ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] del C. per effetti quasi di monocromo. Nelle opere di grandi misure e di soggetto religioso, la visualizzazione di grandi spere di luce che scendono dall'alto domina la scena.
Tra gli anni in cui il C. lavorò assiduamente per i canonici di S. Spirito ...
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DEL COSSA, Francesco
Lilian Armstrong
Figlio di Cristoforo, muratore, e di Fiordelisia Mastria, nacque a Ferrara, probabilmente nel 1436 essendo morto di peste a 42 anni (Venturi, 1888) intorno al 1478 [...] ha un'angolosità aspra, del tutto nuova; le carni sono rese con particolari asciutti al massimo. L'effetto della luce che scintilla dalle gocce di cristallo e corallo pendenti dalle sbarre dorate di collegamento delle arcate è una reminiscenza della ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] e 1983) analizzando il foglio parigino con la Battaglia di Ponte Milvio (la prima scena messa in opera) ne ha posta in luce l’appartenenza a un montaggio di sei disegni – di cui oggi sopravvivono la Visione di Costantino (Chathsworth House) e il Papa ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] l'allontanamento da Liberale provoca in G. un affievolimento del patetismo e della verve espressiva mettendo di nuovo in luce l'attenzione per i valori ottici già presente nelle opere mantovane, cui si associa una raffinata epurazione formale, ben ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] angelo che offre frutti a Gesù Bambino spiccano nell'impaginazione a mezza figura, stagliate nell'oscurità del bosco e immerse nella luce del tramonto, accesa dai vivi contrappunti cromatici degli abiti.
L'attività del D. fu intensa anche in opere di ...
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BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] "prima maniera"subentrò una organizzazione più planimetrica; l'incessante e autonomo movimento della luce sulle forme si tramuta in una graduazione di luce più tiepida che le definisce. Al posto della tipologia rustica caratteristica delle sue opere ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] mostra una certa inclinazione per "la morbida maniera guidesca" mentre fa la sua comparsa anche "quell'operare a macchie di luce e d'ombra" (De Vito Battaglia, 1928, p. 15) che, esemplato probabilmente sulla pittura del Guercino, ma con contrasti in ...
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GIGLIOLI, Giulio Quirino
Marcello Barbanera
Nacque a Roma il 25 marzo 1886 da Alfredo e da Pierina Galli. Compiuti gli studi classici presso il liceo-ginnasio Visconti di Roma, nel 1904 si iscrisse [...] . Approfittando di una licenza straordinaria, poté successivamente riprenderli nell'inverno e nella primavera del 1916, riportando alla luce grandi statue fittili, tra cui il celebre Apollo.
Il G. le interpretò come pertinenti a un gruppo isolato ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] tra fra' Bartolomeo e Piero di Cosimo, mentre a quest'ultimo si legano decisamente la ricerca di fermi partiti di luce e talune soluzioni abbreviate di forma nelle figure. A questo momento (1503) dovrebbe risalire il tondo con le figure dei ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.