BARTOLI, Pietro Santi (Piersanti)
Alfredo Petrucci
Nacque nella villa avita della Bartola, in territorio di Perugia, nel 1635 e si trasferì ben presto a Roma. La sua attività di pittore, che risale al [...] né bene né male. Sono freddi, ecco tutto. Ma tali non dovettero sembrare al loro tempo, quando venivano, di volta in volta, alla luce come una rivelazione e un dono, per ampliare, al modo di un libro nuovo e ínatteso, la sfera delle conoscenze della ...
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GRADI (Grady), Luigi Napoleone
Sergio Cortesini
Nacque il 26 sett. 1860 a Santa Cristina, presso Pavia, da Giuseppe e da Emilia Bianchi.
Nel 1870 la famiglia viveva già a Milano, in corso Concordia [...] di romantiche creature femminili, dando prova di essere un sapiente disegnatore di anatomie femminee e maestro nella resa della luce sugli incarnati, mentre l'ambiente e lo sfondo sono caratterizzati da una pennellata più allungata e divisa (Visione ...
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DAMINI, Vincenzo
Adriana Compagnone
Nato a Venezia intorno alla fine del sec. XVII, fu prevalentemente pittore di quadri con soggetti storici; ricordato dalle fonti anche come ritrattista, si formò [...] del D., che è il Muzio Scevola davanti a Porsenna (Wadsworth Atheneum a Hartford, Conn.), in cui i bagliori di luce tremolante invece che dissolvere le forme, le accentuano, dando ordine ed equilibrio ad una composizione affollata, piena di Movimento ...
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FIALETTI, Odoardo
Vincenza Maugeri
Nacque a Bologna il 18 luglio 1573 (Malvasia, 1678, p. 228), figlio postumo del "Dottore Odoardo"; affidato al fratello maggiore, questi lo mise "a dozzena" presso [...] chiesa di S. Giuliano con Storie di s. Giacomo, che, nonostante il ricorso al metodo tintorettesco di "strisciar di luce" (Venturi, 1934), risentono ancora di elementi bolognesi tratti dal Calvaert e dal Procaccini. Anche nel ciclo con Storie di ...
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JOSZ, Italo
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 30 genn. 1878 da Ludovico, di Trieste, e da Emilia Finzi, di Ferrara, terzo di quattro figli.
In famiglia lo J. ricevette i primi elementi fondanti la [...] non viene celebrato il mito della modernità. Al contrario, in questi dipinti, dove ricorre l'elemento dell'acqua, la luce limpida e diffusa e la descrizione analitica sembrano emanare un sottile sentimento di rimpianto per una cultura travolta dalla ...
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FAVAI, Gennaro
Rosanna Ruscio
Nacque a Venezia il 7 marzo 1879, dall'antiquario-editore Luigi e dalla nobildonna Teresa Albrizzi. Nel 1900, dopo gli studi secondari, frequentò con scarso successo l'Accademia [...] pittura verso soluzioni compositive fantastiche e visionarie, in cui il paesaggio è raffigurato dall'alto, illuminato con sprazzi di luce che mettono in rilievo ogni minimo particolare (Dal campanile dei Frari, disegno: catal., 1987, p. n.n.; Punta ...
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D'AMATO, Giovanni Antonio, detto il Giovane
Angela Catello
Documentato a Napoli come pittore tra il 1594 e il 1635 è detto "il Giovane" per distinguerlo da un omonimo pittore che era vissuto in epoca [...] quadreria dei padri dell'Oratorio.
Nella Deposizione, forse l'opera più moderna dei pittore, i toni scuri del fondo, la luce che illumina a tratti il corpo del Cristo e le fisionomie caratterizzate sono aspetti inediti nel percorso del D., che qui ...
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FOCARDI, Ruggero
Stefania Frezzotti
Figlio di Pietro Leopoldo e di Elisa Berti, nacque a Firenze il 16 luglio 1864. Proveniente da una famiglia di artisti (sia il padre che il fratello maggiore, Giovanni, [...] rappresentati dal F., dai ritratti alle luminose marine di Livorno, agli studi di paesaggio nella varietà di effetti di luce e di condizioni atmosferiche, alle umili vicende di vita agreste e paesana. Con tali opere prese parte a numerose mostre ...
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FERRARI, Giulio
Miriam Castelnuovo
Nacque a Reggio Emilia il 31 ag. 1858 da Antonio e Marianna Sidoli, appartenenti a due note e stimate famiglie della città emiliana. Compiuti gli studi liceali si [...] le 30 tavole a colori del libro Scenografia, diversi soggetti fantastici, edito nel 1931 a Torino.
Nel 1904 videro fa luce a Milano le sue Visioni italiche, nelle quali raccolse scritti e disegni giovanili legati soprattutto alle vicende e ai luoghi ...
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ELIA, Antonio
Anna Maria Massinelli
Attivo a Ferrara ed a Roma nei primi due decenni del XVI secolo: il primo documento che lo menziona risale al 18 dic. 1508 quando risulta pagato per l'esecuzione [...] un bronzetto del Museo nazionale del Bargello, che riproduce il celebre gruppo marmoreo privo del braccio destro del padre, come quando venne in luce a Roma, nel 1506.
L'E. non si trattenne a lungo al servizio d'Ippolito d'Este; pochi mesi dopo era ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.