ANDREA di Guido da Fiesole
Augusta Bubani
Confuso talvolta con Andrea di Piero Ferrucci da Fiesole e, fino al 1398, con Andrea di Guido da Firenze di cui lo Gnudi, togliendo dal catalogo di A. molte [...] opere precedentemente attribuitegli, ha messo in luce l'insospettata esistenza, fu scultore e architetto operante in Bologna probabilmente dopo il 1410 e fino al 1427, anno della sua morte. Non è possibile stabilire se lavorasse anche altrove; i ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] e la volta della sala di Galatea alla Farnesina rappresentano infatti, nel modellato, nei tipi delle figure e nel trattamento della luce, reso più fluido dalla tecnica stessa dell'affresco, ciò che vi è di più affine allo stile delle prime opere del ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] ove non altrimenti indicato) l'aver fatto luce per la prima volta sull'intensa attività di G., del quale tuttavia è giunta sino a noi un'unica opera, il busto reliquiario di S. Agata, realizzato nel 1376 e conservato nella cattedrale di Catania. In ...
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DOLCI (Dolce, De la Dolce), Bernardino
Corrado Leonardi
Capostipite di una famiglia di artisti la cui attività durò dalla metà del sec. XV a tutto il XVI, la sua personalità di "buon pittore ed abile [...] assai negli stucchi" (Raffaelli, 1846) è stata messa in luce di recente da G. Ugolini, che però non riesce a sottrarsi agli indirizzi, non provati, dei ceramologi che ne vogliono fare se non proprio un "dipintore di vasi", per lo meno un rifornitore ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] visivi, e in essi oggetti simbolo, quasi nodi della luce e dell'ombra, palazzo Martinengo e palazzo Pesaro Orfei, rispettivamente adottato in seguito da vari teatri europei.
L'idea di luce diffusa e indiretta venne applicata dal F. allo studio di ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] infatti, lo dice il Federici, pur senza darne le prove, e in realtà nessun documento è venuto in luce, fino a questo momento, a suffragarne la testimonianza. Grazie al documento (Ludwig, p. 48) che contiene la data del suo decesso, si possono porre i ...
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CALDERARI, Ottone Maria
Franco Barbieri
Nato a Vicenza l'8 sett. 1730 da Casimiro, di nobile ma non ricca famiglia - la madre era la veronese Vittoria Serenelli -, soltanto a 25 anni (Diedo, 1811; Magrini) [...] avrebbe maturato la vocazione per l'architettura, contemplando la basilica-palladiana immersa nella luce lunare. Certo il C. fu alla scuola architettonica aperta in Vicenza dal Cerato nel 1748; staccatosene nel 1759, dopo il trasferimento del maestro ...
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GUIDI, Virgilio
Paola Pietrini
Nacque a Roma il 4 apr. 1891, primo di nove figli, da Guido Costantino e da Caterina Rischia. La sua inclinazione artistica si sviluppò già nell'ambito familiare a contatto [...] nelle figure di quegli anni, in cui entrò in contatto diretto anche con l'arte di G. Morandi, le ricerche sulla luce spaziale iniziate a Venezia.
Nel 1937 venne pubblicata a New York la prima monografia sul G., scritta dalla giornalista americana di ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] attivo nel primo trentennio del sec. XVI. La prima data sicura è quella del 1514, anno in cui vide la luce la Theorica et pratica ... de modo scribendi fabricandique omnes litterarum species, un trattato di scrittura in volgare, nonostante il titolo ...
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GHERARDI, Giuseppe
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Firenze nel 1788 da Pietro e Angela Corsi (Pittaluga, p. 40).
Scarse sono le notizie sulla formazione di questo pittore, avvenuta certamente nell'orbita [...] grazie alle mostre annuali e ai premi triennali, rappresentava la sola istituzione in grado di offrire occasioni concrete per mettere in luce l'attività di un giovane artista. La prima opera del G. di cui si hanno notizie è infatti il quadro, perduto ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.