Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] caratteri specifici furono la deformazione scenografica, l’uso di prospettive alterate, tecniche di illuminazione con forti contrasti di luce e ombra, bianco e nero, e, sul piano tematico, la dimensione fantastica e visionaria assieme ai motivi della ...
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Pittore italiano (Roma 1934 - Milano 2019). Trasferitosi a Milano nel 1953, ha frequentato l'accademia di Brera e si è interessato, in partic., alla lezione dell'arte informale, nei suoi molteplici orientamenti, [...] J. Fautrier a M. Rothko, a A. Reinhardt. La ricerca di O. s'incentra sui rapporti forma-colore, colore-luce, segno-spazio, in un discorso poetico sempre più essenziale: dalle strutture metalliche colorate sospese e dalle stratificazioni complesse di ...
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Fotografo italiano (Roma 1944 - ivi 2012). Ultimati gli studi accademici, si è misurato con pittura, scultura e disegno prima di dedicarsi appieno alla fotografia (e all’insegnamento nei Licei e negli [...] a partire dalla metà degli anni Settanta. Interessato all’indagine più che alla rappresentazione, negli anni ha sperimentato su luce e ombra, dettagli e resa del movimento raccontando l’Italia (con reportage molto noti come quelli sulla Sicilia anni ...
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Pittore (New Bedford, Massachusetts, 1847 - Elmhurst, New York, 1917). Dopo una prima formazione da autodidatta, nel 1870 frequentò a New York la National academy of design; dal 1877 fece parte della Society [...] of american artists. Con intonazioni romantiche e visionarie trattò paesaggi, temi biblici o soggetti ispirati ai drammi shakespeariani (Washington, National gallery of art: Luce lunare, 1885; Sigfrido e le fanciulle del Reno, 1891; ecc.). ...
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Vedi CHIO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CHIO
G. Bermond
Montanari
E. Lissi
G. Bermond Montanari
E. Lissi
Isola del Mare Egeo, separata dall'Asia Minore da uno stretto. La parte N, montagnosa, raggiunge [...] e di offerte votive dell'VIII-VI sec. a. C.
Alle pendici del monte del Profeta Elia, a N di Emporio, sono state messe in luce le rovine di una città di periodo classico. Visibili i resti di un tempio (m 6 × 10), orientato, ed a pochi metri da esso i ...
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LACER, Gaius Iulius
M. B. Marzani
Architetto romano vissuto all'epoca dell'imperatore Traiano. Costruì il ponte sul Tago presso Alcantara, vicino alla frontiera che divide la Spagna dal Portogallo, [...] è costruito in blocchi squadrati di granito locale, uniti senza cemento. Esso ha sei arcate, che vanno diminuendo simmetricamente di luce ai due lati del pilone centrale, il quale sostiene un arco. I tre piloni di mezzo dalla parte della corrente ...
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Ogni intervento su monumenti, architetture, opere d’arte e altri oggetti di valore artistico, storico o antropologico successivo al completamento dell’opera. La logica e la finalità di questi interventi [...] teorica per opera di C. Brandi, dal punto di vista sia dell’intervento materiale, sia di quello figurativo, alla luce anche dei gravissimi problemi posti dalla necessità di ricostruire interi cicli di dipinti murali abbattuti dagli eventi bellici. Si ...
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Pittore italiano (Roma 1902 - ivi 1965). Con la moglie A. Raphael e con Scipione fu tra i creatori della "scuola romana" di pittura, che intorno al 1930 si pose come reazione nei confronti della retorica [...] i primi quadri espressionistici il suo modo pittorico si andò equilibrando in composizioni di fiori o paesaggi in cui la luce, nei rapporti tonali di colore, crea plasticamente le forme. Fu quello il suo periodo più ispirato, eppure non scevro di ...
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VASZARY, János
György Gombosi
Pittore ungherese, nato a Kaposvár il 30 novembre 1867. Studiò a Monaco, ma il suo gusto si educò a Parigi, su Puvis de Chavannes, su Degas, e, più tardi, sui "fauves". [...] Il suo stile si fonda dapprima sulla stilizzazione della linea non ornamentale ma sintetica, e sul senso della luce. Poi sempre più si libera e si complica, diventa sempre più espressione di un temperamento potente, e nel medesimo tempo capace di ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. ii pp. 655-691)
S. Stucchi
Dopo la seconda guerra mondiale gli scavi ed i restauri sono stati ripresi, sia a cura dell'Amministrazione libica [...] il periodo immediatamente successivo alla rivolta giudaica, a parte gli innumerevoli restauri, sono da ricordare alcuni monumenti venuti in luce o studiati nei recenti lavori. Per esempio, il Tempio E6 all'angolo sud-orientale dell'Agorà, che si può ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.