Pittore (n. Rotterdam 1629 - m. probabilmente ad Amsterdam dopo il 1684). Allievo di N. Berchem a Haarlem, lavorò poi a Delft (dal 1653), dove poté conoscere l'opera di C. Fabricius e di J. Vermeer, e [...] espressioni dell'arte dei Paesi Bassi e affascinano per il loro senso di domestica intimità, semplice e affettuosa, esaltata da una luce tersa e ferma e da una gamma cromatica densa di sfumature: Interno olandese e Cortile di una casa a Delft (Londra ...
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Dall'ottobre 1937 al gennaio 1938, una missione italiana, diretta da G. Jacopi, ha fatto scavi nella zona, dove già i Francesi avevano condotto alcune campagne saltuarie di scavi dal 1904 al 1913, mettendo [...] in luce un edificio termale. Gli scavi italiani hanno rivelato una piazza misurante m. 210 × 70, circondata su tre lati da un portico ionico con epistilio, fregio, cornice in marmo locale; il fregio è decorato tutto con festoni sorretti da protomi ...
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Scultore italiano (Bologna 1911 - Milano 2004). Si formò all'Accademia di Bologna, seguendo E. Drei per la scultura e G. Morandi per la grafica. La sua ricerca si svolse nell'ambito di una figurazione [...] densa di accenti espressivi ed esistenziali che, nel rapporto volume, massa, spazio, luce, offrì soluzioni diverse ma sempre attente ai valori materici e strutturali (serie degli Acrobati, dei Cani, dei Guerrieri, dell'Uomo del lager). Ricevette ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] come armonia delle parti (symmetría), postulando la presenza della bellezza anche in cose che non avevano parti, come l'oro o la luce (ivi, I, 6, I ss.; VI, 7, XXII-XXIII). In una visione trascendente, la bellezza è quanto l'anima riconosce come tale ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] e rappresentarle in parole e immagini. In breve, il mondo naturale è il libro illustrato di Dio e una scintilla di luce divina può dunque essere rinvenuta in tutte le sue manifestazioni naturali, per quanto finite e caduche.
Von Gesner afferma che le ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (v. vol. i, p. 623)
P. Courbin
La scoperta più importante fatta dopo il 1957 è forse quella di una facies neolitica finora sconosciuta.
Uno strato [...] ricordato, con cui fu raccordato. Un edificio a più piani, dotato di ipocausto e di mosaici, è stato messo in luce nel quartiere meridionale (fondo Hadjixenophon). Si sono rinvenute o scavate alcune tombe (fondo Bonoris, a N della piazza del mercato ...
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Pittore (Sassoferrato 1609 - Roma 1685). Allievo di Domenichino a Roma, si formò anche sulle opere marchigiane di L. Lotto e O. Gentileschi. Dipinse per lo più opere di carattere devozionale, di un classicismo [...] che si rifà a modelli raffaelleschi, caratterizzato da una stesura levigata e da una luce chiara e delicata (Visione di s. Francesco di Paola, 1641, Roma, S. Francesco di Paola; Madonna del Rosario, 1643, Roma, S. Sabina; Madonna, Londra, National ...
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Pittore (n. Feltre 1503 circa - m. 1584). Fu scolaro di Tiziano e subì l'influsso di Iacopo Bassano. Opere sue sono a Feltre, nel museo, in S. Maria degli Angeli (Madonna, firmata) e nel duomo; una Salomé [...] (1576) è nella Galleria di Dresda. La critica ha messo in luce l'alto valore della sua arte. ...
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NUNZIO
Alexandra Andresen
Pseudonimo di Nunzio di Stefano, scultore, nato a Cagnano Amiterno (L'Aquila), il 14 maggio 1954. Allievo di T. Scialoja all'Accademia di belle arti di Roma, si è presto dedicato [...] a indagare le possibilità espressive e formali della materia e le sue interrelazioni con lo spazio e la luce attraverso opere, spesso cariche di significati metaforici, presentate per la prima volta in una mostra personale presso la Galleria Spatia a ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] e la volta della sala di Galatea alla Farnesina rappresentano infatti, nel modellato, nei tipi delle figure e nel trattamento della luce, reso più fluido dalla tecnica stessa dell'affresco, ciò che vi è di più affine allo stile delle prime opere del ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.