Pittore (Firenze 1666 - Roma 1724); allievo a Firenze di A. D. Gabbiani, verso il 1690 si stabilì a Roma, fu in rapporto con C. Maratta e si allontanò dal tardo barocco fiorentino; seppe ottenere impasti [...] morbidi e preziosi effetti di luce che resero le sue opere assai ricercate in Italia e all'estero. Trattò soggetti religiosi e mitologici; fu raffinato disegnatore e apprezzato ritrattista. Fra le sue opere: Autoritratto (1720 circa, Firenze, Uffizi ...
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Vedi MARSILIANA dell'anno: 1961 - 1995
MARSILIANA
P. Bocci
Città dell'Etruria settentrionale, situata lungo la media valle del fiume Albegna (l'Albinia dei Romani) nell'alta Maremma grossetana.
Gli [...] scavi fatti dal principe Corsini misero in luce una necropoli appartenente ad una città forse sorta dove ora è il castello di M., di cui non sappiamo il nome antico. É stato proposto il nome di Caletra, poiché il territorio tra la Fiora e l'Albegna, ...
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Scultore (Ganna, Valganna, 1843 - ivi 1894). Fu allievo a Torino di V. Vela, ma la sua attività si svolse a Milano a contatto con la Scapigliatura. Mirò a realizzare in scultura i valori d'immediatezza [...] pittorica, di colore e di luce della contemporanea pittura di T. Cremona e D. Ranzoni, con un modellato sommario e vibrante che ebbe notevole influenza per la formazione di Medardo Rosso. Fra le sue opere più notevoli a Milano: il Monumento a Cesare ...
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CRESPI CASTOLDI
Marco Bona Castellotti
Famiglia di pittori, operosi nel sec. XVII.
Anton Maria, detto il Bustino dal luogo di nascita Busto Arsizio, nacque secondo il Bondioli (1940) nel 1598, ma la [...] data non è verificabile alla luce di documenti è certo invece che il pittore morì il 2 sett. 1630 di peste, nello stesso giorno della figlia, pochi giorni prima di un figlio e della moglie (Busto Arsizio, Arch. di S. Giovanni Battista, Registro morti ...
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La fotografia archeologica
Maurizio Necci
La possibilità che la fotografia potesse, già dalla sua nascita, essere utilizzata nel settore archeologico e nel campo dell'arte, fu evidenziata dalla relazione [...] del soggetto, soprattutto se molto articolato. Una fotografia d'insieme di uno scavo in pieno sole, ma con la fonte della luce alle spalle dell'operatore, con un angolo di circa 45° rispetto all'asse di ripresa, renderà un'immagine di profondità e ...
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Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (v. vol. ii, p. 167)
G. Panazza
Musei Civici. - Museo Romano. - Il Museo Bresciano si aprì nel 1830 nel Capitolium eretto da Vespasiano (73 d. C.) e [...] posto in luce dagli scavi (1823-26) del Comune e dell'Ateneo di B. ad opera di Rodolfo Vantini, Luigi Basiletti e Giovanni Labus. Nel 1882, con l'istituzione del Museo dell'Età Cristiana, al quale passarono alcuni oggetti di epoca po steriore alla ...
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KEDALION (Κηδαλίων)
E. Joly
Demone maestro nell'arte della forgia a cui Hera affidò Efesto, perché lo ammaestrasse (Scholia Il., xiv, 296). Essendo giunto a Lemno alla fucina di Efesto Orione, accecato [...] In Luciano (De dom., 28) è descritta una pittura raffigurante Orione cieco che reca sulle spalle K. che lo guida verso la luce del sole nascente, mentre Efesto riguarda da Lemno. Il mito di K. ispirò a Sofocle un dramma satiresco (Eratosth., Kat., 32 ...
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ZIWIYEH
G. Ambrosetti
Località dell'Iran, al confine fra Kurdistan e Azerbagian, circa 40 km a E della città di Saqqiz. Nel 1947, un nubifragio, provocando il franamento di un tepe nelle immediate vicinanze [...] di Z. portò alla luce, fra i resti di edifici, un tesoro contenuto in un sarcofago di bronzo assiro riutilizzato come cassone. Il materiale, saccheggiato dagli abitanti locali fu parzialmente recuperato da A. Godard nel 1949 per il museo di Teheran ( ...
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Pittore (n. Brescia tra il 1427 e il 1430 - m. ivi 1515 o 1516). Nelle prime opere (Tre crocifissi, S. Gerolamo, Bergamo, Accademia Carrara) il F. mostra influssi mantegneschi e di I. Bellini; ma intende [...] la forma plasticamente, costruita dalla luce spesso in deciso contrasto con l'ombra, in un colore ricco di materia, secondo un gusto tipicamente lombardo che in lui troverà l'interprete del nuovo linguaggio rinascimentale. Nella sua gamma cromatica è ...
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Pittore (Trieste 1868 - ivi 1904). Studiò a Monaco di Baviera, dove risentì di M. Libermann, a Parigi e a Roma. Dopo un soggiorno a Venezia, nel 1892 riprese a viaggiare per l'Europa. Dipinse, con saldezza [...] volumetrica e particolare sensibilità per la luce e il colore, scene di vita e ritratti (ritratto di G. Mayer, 1901, Trieste, museo Revoltella). ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.