Pittore e litografo olandese (Amsterdam 1838 - ivi 1927); nel 1857 si recò a Parigi, dove fu fortemente influenzato dai romantici, specialmente dal Decamps. Trattò la pittura di genere, con finitezza di [...] particolari e ricerca d'effetti di luce negl'interni. Professore dal 1870, e direttore dal 1880 al 1906 dell'accademia di Amsterdam. ...
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Pittore italiano (Abbiategrasso 1903 - Vacciago, Ameno, 1978); fin da giovanissimo elaborò una figurazione di ispirazione postromantica lombarda, in cui già si individua il carattere tutto mentale del [...] suo rapporto col motivo pittorico e di questo col colore-luce. Dal 1959 la sua ricerca si svolse nell'ambito dell'astrazione geometrica. ...
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Fotografo italiano (Sarzano, Rovigo, 1942 - Lendinara, Rovigo, 2022). Dagli anni Settanta ha rivolto il suo interesse alla fotografia e cinematografia. Dopo essersi occupato di pittura e tecniche grafiche [...] (L'ombrello e l'angelico, 1965; Cono di luce, 1972), in una creativa e continua ricerca di nuovi modi di espressione, rifiuta l'uso degli attuali sofisticati mezzi di ripresa e ripercorre l'intera storia della fotografia sfruttando con strumenti ...
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Pittore (Tournai 1837 - Bruxelles 1874). Allievo di F.-J. Navez, si stabilì a Tervueren (1863) con altri pittori, con i quali costituì la cosiddetta scuola di Tervueren. Nelle sue opere è una rara sensibilità [...] agli effetti di luce e d'atmosfera, un sentimento lirico ed intimo della natura. Undici dipinti, fra cui la Veduta di Dinant (1870), il suo capolavoro, sono conservati nei Musées royaux des beaux-arts di Bruxelles. ...
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Pittore (Orgaz, Toledo, 1561 - Granada 1627), allievo di Blas de Prado. Specialista di nature morte (San Diego, Fine art gallery), coltivò anche la pittura religiosa, in composizioni semplificate che mostrano [...] un vivo interesse per la resa della luce e del volume. Nel 1603 si ritirò nella certosa di Paular e poi (1612) in quella di Granada, per la quale eseguì numerose opere (Storie di s. Bruno, 1615 circa). ...
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Pittore, nato a Firenze il 16 ottobre 1900. Autodidatta. Dopo avere aderito al futurismo e al cubismo (1917-1919), il C. si formò uno stile in cui l'azione corrosiva e allucinante della luce trasfigurava [...] violentemente la forma, ed esasperando in toni pieni e contrastati il colore suscitava un raro effetto drammatico. Il ritratto di Liung-Juk gli valse il Premio Ussi (1924) e improvvisa notorietà. Del medesimo ...
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ALOISIO Nuovo (Alevisio, Aleviso, Alvise, in Russia Aleviz Novyj, cioè Nuovo; frequente la trascrizione italiana Novi)
Stefan Kozakiewicz
Architetto attivo in Russia agli inizi del sec. XVI. La sua personalità [...] è stata messa in luce per la prima volta nel 1928 da N. Ernst (v. bibl.), che lo distinse da quella di Aloisio da Carcano con il quale A. Nuovo era stato fino allora confuso. Secondo il Bettini è da identificare con Alvise Lamberti da Montagnana, ...
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Vedi ANTONINO PIO dell'anno: 1958 - 1994
ANTONINO PIO (prima dell'adozione T. Aurelius Fulvius Boionius Arrius Antoninus; come imperatore Imp. Caesar Aelius Hadrianus Antoninus Augustus)
B. M. Felletti [...] Maj
Imperatore romano. Vide la luce nell'86 d. C. nella villa paterna di Lanuvio.
Sposò Annia Galeria Faustina e, dopo aver ricoperto le più alte cariche, a cinquantun anni fu adottato da Adriano, poco prima che questi morisse, avendo a sua volta ...
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Vedi SARSINA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARSINA (v. vol. vii, pp. 57-58)
G. A. Mansuelli
Nella area della città e precisamente nel settore SO, scavi recenti (G. V. Gentili, dal 1966, in corso) hanno [...] e la ridotta ampiezza dell'area urbana. Altro scavo (G. V. Gentili, 1966) a N della piazza Plauto ha rimesso in luce parte della pavimentazione del Foro, per cui è stato possibile determinarne l'orientazione da N a S e provare che esso era almeno in ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] i principali tipi di v. sono riportati nella tabella.
I v. al piombo, brillanti e dotati di elevato indice di rifrazione per la luce, hanno bassa temperatura di rammollimento. A essi appartengono i cristalli. I v. con più di 30% di ossido di piombo e ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.