Vedi ARNE dell'anno: 1958 - 1958 - 1973
ARNE (῎Αρνη)
G. Bermond Montanari
Figlia di Aiolos, fu da questi data in sposa a Metapontios, che la portò con sé a Metaponto, dove diede alla luce Aiolos e Boiotos, [...] che erano però figli di Posidone e con i quali essa fuggì da Metaponto. Aiolos e Boiotos sono considerati i mitici fondatori delle due città di Arne, in Beozia e, nell'Eolide, Tessala (detta più tardi ...
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Scultore statunitense (Milwaukee 1915 - Roslyn, New York, 2002). Studiò disegno industriale a Chicago; dal 1942 si dedicò alla scultura realizzando, con sottili fili metallici, giochi geometrici di chiara [...] impostazione costruttivista che esprimono impalpabili qualità di luce e leggerezza anche in opere monumentali (World Tree, 1950 circa, per l'Harvard graduate center; Orfeo e Apollo, 1962, per la Philarmonic Hall del Lincoln Center a New York; ...
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Scultura
FFrancesco Aceto
La vicenda della scultura federiciana ha inizio nel giugno del 1223 con la fondazione del palatium di Foggia (Haseloff, 1920; Leistikov, 1977). Scelta dei tempi e del luogo, [...] alla luce anche della funzione attribuita all'edificio ("Hoc fieri iussit Fredericus Cesar ut urbs sit Fogia regalis sedes inclita imperialis": così recita il titulus vergato sulla spalletta inferiore della superstite lapide di fondazione), appaiono ...
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PAZIENZA, Andrea
Emmanuel Betta
PAZIENZA, Andrea. – Nacque il 23 maggio 1956 a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), da Enrico e Giuliana Di Cretico, nella casa della famiglia materna dove vennero [...] alla luce i fratelli Michele (1958) e Mariella (1965).
Il padre, pittore acquerellista, insegnava educazione artistica; la madre, figlia di un industriale di San Benedetto, insegnava applicazioni tecniche. Andrea trascorse l’infanzia a San Severo ( ...
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TUZLA
V. Paskvalin
Cittadina della Bosnia non distante dalla quale (Tuzia Superiore) è stato esplorato un centro neolitico e eneolitico. Sono state fatte esplorazioni nei villaggi di Brodac, Prekaja [...] e Tutnjevac, mettendo in luce i resti di fondazioni romane del III-IV sec. d. C., ceramica, oggetti di ferro e vetri. Nel villaggio Gradina (Sase, Domavia antica v. vol. iii, p. 164) vicino Srebrenica, è stata esplorata la necropoli di epoca romana, ...
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Pittore belga (Vive-Saint-Éloi 1849 - Astenet 1924). Subì profondamente l'influenza degli impressionisti francesi e specialmente di C. Monet. Nei suoi paesaggi, dal colore chiaro e luminoso, cercò di rendere [...] gli effetti diretti della luce nelle varie ore del giorno. A Londra (1914-18) dipinse una importante serie di vedute, anche notturne, del Tamigi. La sua villa a Deurle, trasformata in museo, raccoglie la maggior parte delle sue opere; altre sono nei ...
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Pittore norvegese (Trondheim 1868 - Oslo 1939). Dopo aver studiato a Oslo e a Copenaghen, soggiornò a Parigi (1893). Colpito dall'arte di Monet e dalle ricerche postimpressioniste, nelle sue opere (in [...] prevalenza paesaggi) usò sempre la luce a modellare forme semplificate. ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] 2 Cor. 5, 2) e la resurrezione si realizza con il ritorno dell'a. nel suo corpo (Ez. 37; Lc. 8, 55). A questa luce bene si comprende l'importanza che ha nel Medioevo la rappresentazione dell'a. in uno con il suo contesto iconografico: ciò che in essa ...
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Incisore, pittore e scrittore italiano (Cupramontana, Ancona, 1892 - Roma 1963). Tra i migliori incisori italiani contemporanei, nelle sue acqueforti, che spesso accompagnano i suoi scritti, prevale ora [...] un tratteggio leggero e una ricerca sulla luce, ora un’accentuazione del segno di intonazione espressionista. Di minore rilievo la sua attività pittorica. Tra le opere: Ladri di biciclette (1946); Il mezzano Alipio (1951); Racconti scabrosi (1963).
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Pittore (Napoli 1616 - ivi 1656). Varie influenze, dirette e mediate, di Tiziano, di Rubens, di van Dyck e soprattutto del Caravaggio e dei caravaggeschi napoletani, affiorano nel suo stile, ricco di un [...] delicato senso della luce, colta nei suoi passaggi più raffinati e preziosi, e di una grande eleganza compositiva. L'unica opera firmata e datata, la Santa Cecilia (Firenze, Palazzo Vecchio), è del 1645; tra le altre opere (generalmente destinate a ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.