LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] priva di Dio; ma se è illuminata, possiede ciò che cercava. Questo è il vero fine dell'Anima: toccare quella luce e contemplarla mediante quella stessa luce" (V, 3, 17).Le metafisiche della l. dei secc. 12° e 13° sono fondate sul concetto che la l. è ...
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Pittore francese (Parigi 1858 - ivi 1941). Formatosi presso lo xilografo H. Th. Hildebrand (1824-1897) e all'Académie Suisse, lavorò per numerose riviste (L'Illustration, Graphic, ecc.). In contatto con G. Seurat, P. Signac e H.-E. Cross, amico di C. Pissarro, L. partecipò dal 1887 ai Salons des Indépendants. L'adesione alla poetica neo-impressionista si attenuò dopo il 1890 mentre le sue idee, che ...
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In fotografia, esposizione alla luce del materiale sensibile. Tempo di p. Durata dell’apertura dell’otturatore della macchina fotografica, a seconda della quantità di luce disponibile e della sensibilità [...] del sensore nelle macchine digitali, della pellicola in quelle meccaniche. Tabella di p. Corretti valori di esposizione, espressi in forma tabulare, per varie, tipiche condizioni di illuminamento e per ...
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CAPPA, Benedetta
Luce Marinetti Barbi
Nacque a Roma, seconda di cinque figli, il 14 ag. 1897 da Innocenzo, ufficiale di carriera, piemontese, e da Amalia Cipoffina, di confessione valdese. Iniziò giovanissima [...] l'epidermide".
Nel 1923 la C. si unì in matrimonio con Marinetti trasferendosi poi a Milano. Ne avrà tre figlie: Vittoria, Ala e Luce. Nel 1924, con il solo nome Benedetta, da allora in poi sempre adottato come nome d'arte sia negli scritti sia nei ...
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AUREOLA
B. Brenk
Alone di luce, detto anche nimbo, che nell'iconografia cristiana circonda il capo di Cristo, della Vergine, dei santi, degli angeli.La spiegazione etimologica universalmente accettata [...] diffusa, che, a partire dal sec. 6°, è sostituita dall'uso delle a. d'oro e d'argento, intese come emanazione di luce. Già Servio (sec. 4°-5°), nel suo commento a Virgilio, aveva messo in primo piano questo significato dell'a.: "nimbo effulgens: nube ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] d’argento). Dopo l’esposizione, la lastrina era trattata con vapori di mercurio che si depositavano solo sulle zone colpite dalla luce, annerendole. L’invenzione fu resa nota da D.-F. Arago il 7 gennaio 1839 e prese il nome dall’inventore: fotografia ...
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HEMERA (῾Ημέρα)
L. Rocchetti
Dea della luce del giorno in tutta la sua durata dall'alba al tramonto, figlia di Notte e di Erebo. Con i tragici viene a confondersi con Eos e in rapporto con Cefalo è ricordata [...] nel Trono di Amicle (Paus., III, 18, 12) e come acroterio della stoà Poikìle ad Atene (Paus., 1, 3, 1). Polibio (xxxi, 3, 15) ne cita una statua che fu portata in processione nel corteo trionfale di Antioco ...
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Pittore (n. Arco 1858 - m. sullo Schafberg, Engadina, 1899). Con tecnica divisionista realizzò ampie composizioni di soggetto naturalista, caratterizzate da sfuggenti tagli prospettici e da pennellate [...] in Brianza dove, lavorando a più diretto contatto con la natura, schiarì gradualmente la tavolozza e approfondì le ricerche sulla luce in numerosi paesaggi e scene agresti (Il bacio alla croce, 1883, Amsterdam, Stedelijk Museum; A messa prima, 1885 ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] avvengono secondo le condizioni della visione; per il vedere sono necessarie tre cose: colui che vede, ciò che è visto e la luce ed è così che l'ideale del conoscere posa sulle regole della visione o del perspicere. Pertanto, a seconda di come venne ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.