BEAUVAIS
C. Lautier
(lat. Caesaromagus, Bellovacus)
Città della Francia nordorientale, capoluogo del dip. Oise, B. sorge sulla strada che univa Soissons ad Amiens passando per Senlis, nel punto da cui [...] su pilastri quadrangolari a N e ottagonali a S, questi ultimi di poco posteriori ai primi. Scavi hanno riportato alla luce una decorazione ad affresco, capitelli a motivi vegetali e frammenti di vetrate della fine del 10° secolo. A N si innalzano ...
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PRESLAV
A. Tschilingirov
(od. Veliki Preslav; Pristhlava nei docc. medievali)
Città medievale della Bulgaria nordorientale, le cui rovine si trovano a S dell'od. città di Preslav, nel distretto di Šumen.Nei [...] basiliche, al principio del sec. 10°, fecero la loro apparizione a P. le chiese a croce con cupola, di cui sono stati portati in luce più di venti esemplari, tra i quali la chiesa del boiaro Mostič, la chiesa nr. 1 a Bjal Brjag, le chiese nrr. 1 e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo egeo
Nicola Cucuzza
Pietro Militello
Caratteri generali, tecniche edilizie, materiali da costruzione e aspetti decorativi
di Nicola Cucuzza
Nell'ambito dell'architettura [...] minoica è attestata anche al di fuori di Creta: oltre ad Akrotiri di Thera si segnalano gli edifici portati alla luce a Trianda di Rodi e al Serraglio di Coo. Inoltre, come detto, alcune particolarità furono certamente copiate nell'architettura ...
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VERANDA
Ernesto LESCHIUTTA
Termine che significa galleria o colonnata coperta. In India si chiama varanda il portico architravato e aperto che cinge le costruzioni. Verso la fine del sec. XV questo [...] chiuse con vetri. Questo tipo unitamente alla corrente inglese ha influenzato tutte le regioni nordiche povere di sole e di luce come le Giebelhäuser di Anversa, la casa Bouschute di Bruges, e tanti altri esempî di Altona, Danzica. Amsterdam, ecc.
A ...
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VRETA
Axel ROMDAHL
Convento femminile cisterciense nella provincia di Ostergötland (Svezia), fondato nel 1162 dal re svedese Kar Sverkersson probabilmente sul terreno di una residenza reale; della chiesa [...] nel (1289 e un'altra ancora nel 1663 per il feldmaresciallo R. Douglas. Avanzi dei fabbricati monastici vennero in luce durante i lavori di restauro della chiesa (1915-1917).
Bibl.: Sveriges kyrkor, Östergötland, II: Vreta Klosters kyrka av Sigurd ...
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ROUEN
M. Baylé
(celtico Ratumacos, Ratumagus; lat. Rotomagus)
Città della Francia settentrionale, situata sulla Senna, capoluogo del dip. Seine-Maritime.Capitale dei Veliocassi in epoca gallica, venne [...] dell'Ile-de-France.Nel corso di lavori effettuati nel 1976 nel cortile del palazzo di Giustizia sono stati portati alla luce i resti di una costruzione rettangolare a due piani con scala a chiocciola in un angolo e portico laterale; l'apparecchiatura ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] cui il S. Ladislao di Altomonte s'intitola (una scelta rarissima in Italia, e a quell'epoca) va intesa alla luce dei rapporti privilegiati che il Sangineto manteneva (e mantenne in seguito) con le cerchie filo-ungheresi di Napoli fedeli alla memoria ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] siti di Bayyāna, Siyāsa e nella prov. di Granada) hanno permesso di classificare gli esempi di c. medievale, sinora messi in luce, in un tipo elementare e in un tipo complesso. Si tratta in tutti i casi di abitazioni a patio, che corrispondono alla ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] , I, Milano, una capitale da Ambrogio ai Carolingi, Milano 1987, pp. 8-31; G.P. Brogiolo, Milano e il suo territorio alla luce dell'archeologia medioevale, ivi, pp. 32-47: 41-45; C. Davis-Weyer, Müstair, Milano e l'Italia carolingia, ivi, pp. 226-237 ...
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Artista, nato a Udine il 5 settembre 1939. Osservatore lucido fin dall'infanzia delle proprie attitudini, incline al mondo del fare con forme e colori in una dimensione ordinata ed essenziale, verso il [...] ambiguità gestaltica, a un equilibrio sinergico di componenti, quali la specularità, la riflessione, l'angolazione visiva, la luce, il movimento, la vibratilità e l'intervento dello spettatore. Nel rifiuto, appunto, di una contemplazione inerte dell ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.