SIPONTO
G. Bertelli Buquicchio
(gr. ΣιποῦϚ, ΣειϕούϚ; lat. Sipontion, Sipontus, Sipontum, Sipuntum)
Città scomparsa della Daunia, nei pressi di Manfredonia, lungo il litorale adriatico della Puglia, [...] , sulla cui area fu poi costruita la chiesa medievale di S. Maria. Nell'area della basilica paleocristiana sono ritornate in luce iscrizioni funerarie, databili tra i secc. 6° e 11° (Serricchio, 1976; 1978; 1986) e numerose tombe (D'Angela, 1990 ...
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LOCHES
D. Sandron
(Loccae, Loecis super Angerem nei docc. medievali)
Cittadina della Francia centrale (dip. Indre-et-Loire), L. è collocata su di un rilievo isolato nel complesso dell'altopiano della [...] questa dedicazione solo dopo la scomparsa della chiesa di Saint-Pierre-et-Saint-Ours nella città bassa.Alla luce delle ultime scoperte archeologiche, e in particolare dall'analisi dendrocronologica del monumento (Feuillet, 1991), il donjon romanico ...
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GERMIGNY-DES-PRES
C. Heitz
GERMIGNY-DES-PRÉS (Germiniacus nei docc. medievali)
Centro della Francia centrosettentrionale (dip. Loiret), celebre per l'oratorio eretto nell'803 e completato nell'806 da [...] nonostante, con i suoi m. 12 di altezza e la serie continua delle finestre, la torre diffonde una notevole luce all'interno dell'edificio, illuminando specialmente l'altare posto nell'abside orientale.La serie di finestre presenta arcate sopraelevate ...
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Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] della pittura a olio che consentì ai fiamminghi di raggiungere una verosimiglianza prima impensabile, con effetti di luce molto raffinati (riflessi dei metalli, ombreggiatura dei tessuti ecc.). La pittura fiamminga mise a punto un modo ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] ) e Tóték ("La famigliaTóth") di I. Örkény (1912-1979), si fanno anche importanti versioni cinematografiche. Dopo il 1957 si fa luce "la terza generazione" con K. Szakonyi (1931), B. Bertha (1935), M. Ladányi (1934) e F. Baranyi (1937). Appartiene a ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] estraneo il carattere delle costruzioni romaniche italiane, con aperture non sempre ampie come nel nord, dove è più necessario immettere luce nell'interno del tempio.
Di questi primi anni è la vetrata del museo di Cluny, proveniente da San Timoteo di ...
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Xenakis, Iannis
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e architetto greco naturalizzato francese, nato a Braila (Romania) il 29 maggio 1922. Stabilitosi ad Atene con la famiglia, studiò ingegneria al Politecnico, [...] Medea (1967) emergono inoltre le radici greche della formazione di Xenakis. Sempre a partire dagli anni Sessanta hanno visto la luce alcuni grandi brani con coro, da Nuits (1967) e Cendrées (1973), fino ad Anemoessa (1979), Ais (1980) e Nekuia (1981 ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] l'8° sono state avanzate molte ipotesi, a seconda del tratto di manufatto che di volta in volta è venuto alla luce: i lacerti ben costruiti hanno fatto pensare a epoche di fioritura economica, mentre i tratti mal connessi a momenti di crisi militare ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] che ritmava l'Universo. Le sculture dei tre marcadores esprimevano il passaggio dalla morte alla vita, dall'oscurità alla luce, dalla sterilità alla fertilità, compiuto attraverso il trionfo delle forze della vita, rappresentate dal re, su quelle ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] presenza: segnare una demarcazione tra sala e scena, essere il supporto di tutta una serie di lumi o fiaccole che davano luce alla scena, e chiudere infine entro una cornice scenica la prospettiva, convogliando su di essa l'attenzione e lo sguardo ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.