SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] riva destra del fiume Tellaro, è stata localizzata una grande villa del 4° secolo d.C., di cui è stata portata alla luce solo una zona limitata relativa a tre ambienti mosaicati e a parte del portico di un peristilio, attorno a cui appare organizzato ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] 4° secolo con impianto ippodameo, e la prosecuzione delle ricerche nel santuario di Zeus a Dodona, di cui si è portato in luce il buleuterion, si sono ricostruite le fasi più antiche del santuario e si è completato lo scavo del teatro. Nelle isole ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] 1995, pp. 449-452).È a P. che videro con ogni probabilità la luce, fra il 1195 e il 1197, il Liber ad honorem Augusti di Pietro Bologna 1989, pp. 147-165; M. Andaloro, Nel cerchio della luce. I mosaici da simulacro a modello, in L'anno di Guglielmo. ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] Raqqāda (sec. 9°-10°) gli scavi hanno portato alla luce alcune sale pavimentate a mosaico (v. Aghlabidi). Di poco interne sia nelle corti esterne. Qualche frammento ne è venuto alla luce anche nelle due sedi algerine degli Hammaditi (secc. 11°-12°), ...
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TARNOVO
A. Tschilingirov
TĂRNOVO (od. Veliko Tărnovo)
Città della Bulgaria centrosettentrionale, posta sulle estreme propaggini dei Balcani centrali, su tre colline racchiuse da un'ansa del fiume Jantra.Il [...] fortificazione - accanto alle rovine di una grande basilica del sec. 6°, conservata a livello delle fondazioni e riportata alla luce negli anni Ottanta -, è un complesso chiuso, costituito da numerosi edifici, esteso per una superficie di m2 6.000 ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] Umbria e in Toscana, ivi, pp. 213-238; R. Iorio, Le origini delle diocesi di Orvieto e di Todi alla luce delle testimonianze archeologiche, Assisi 1995.R. Davanzo
Scultura e oreficeria
I reperti dell'area archeologica sottostante l'attuale chiesa di ...
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DAFNI
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. Δαϕνί; μονῖϚ τοῦ Δαϕνήου, τοῦ Δαϕνίου μονῆϚ, Delphino, Dalphini nei docc. medievali)
Monastero bizantino posto a km. 10 ca. da Atene, nei pressi dell'antica via che [...] nord-ovest si è ipotizzata la presenza di più ampi ambienti di servizio. All'interno del recinto sono stati inoltre messi in luce resti del muro di facciata di una chiesa, di una cisterna e di un grande ambiente con ipocausti (Orlandos, 1955-1956 ...
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BĀWĪT
M. Rassart-Debergh
Località dell'Egitto, posta sulla riva sinistra del Nilo, a km. 30 ca. a S di al-Ashmūnayn, al limite della zona desertica. Il sito, il cui nome deriva dal copto avōt/evōt (monastero, [...] missioni francesi fra il 1901 e il 1913 su meno di un decimo della zona anticamente occupata, hanno riportato alla luce, entro un vasto recinto fortificato, più di quaranta 'cappelle', due chiese e una serie di edifici monastici. Le diverse fabbriche ...
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WIŚLICA
K. Zurowska
Villaggio della Polonia, nella Piccola Polonia, parte del voivodato di Kielce.Dal sec. 11° al 14° W. fu un importante castello dei Piasti nella valle del fiume Nida, attualmente [...] mescolare la calcina (Tomaszewski, 1965); entrambe le ipotesi, comunque, sembrano poco credibili.Sull'altura orientale è venuto alla luce solo parzialmente un complesso di quattro edifici. Una struttura, con fondamenta ancora in parte conservate, era ...
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CRIPTOPORTICO (dal gr. κρυπτός "nascosto" e dal lat. portĭcus)
G. Lugli
B. Conticello
Sebbene il nome sia in parte greco e significhi portico coperto, tuttavia l'applicazione di questo edificio, se [...] , p. 287 s.; F. Benoit, Les Sanctuaire d'Auguste, in Rev. Arch., XXXIX, 1952, p. 32 ss. C. di Pompei: V. Spinazzola, Pompei alla luce dei nuovi scavi in Via delle Abbondanza, Roma 1953, p. 437 ss. C. di Reims: P. M. Duval, in gallia, XII, 1954, p. 97 ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.