Fisico, letterato e archeologo (Melbury House, Dorset, 1800 - Lacock Abbey, Wiltshire, 1877). Nel corso di ricerche di ottica, studiò un processo di fissazione delle immagini su carta sensibile mediante [...] la luce (1839); questo processo che, opportunamente modificato da lui stesso, ebbe il nome di calotipia, quindi quello di talbotipia, segnò un decisivo progresso nella storia della fotografia, ma non sopravvisse tuttavia alla scoperta del ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente. Giappone
Mark Hudson
Fumiko Ikawa-Smith
Oscar Nalesini
Charles F.W. Higham
Roberto Ciarla
Yumiko Nakanishi
Tomo Miyasaka
Tsuyoshi Fujimoto
Giapponel’archeologia [...] a sud, nell'area compresa tra Osaka e Kyoto (l'area nucleare della civiltà storica giapponese), e vi sono stati messi in luce paleoalvei riferibili al fiume Hio, che sembra avere più volte modificato il suo corso. Le zone residenziali (1,5 × 0,5 km ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Cipro
Vassos Karageorghis
Sophocles Hadjisavvas
Franz Georg Maier
Cipro
di Vassos Karageorghis
Isola del Mediterraneo orientale a sud della Turchia e a ovest [...] interno di K., che dev'essere rimasto in uso sino alla fine del Bronzo Tardo.
All'interno della città è stata portata alla luce lungo la cinta muraria (area II) una serie di santuari datati al XIII sec. a.C. L'"area sacra", con il "giardino sacro ...
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CARPOW
Red.
Località del Perthshire, presso Abernethy, nella Scozia centrale, sulla riva S del Tay.
Nel 1961 vi sono stati fatti scavi dalla Strathallan School and Archaeological Society, che hanno [...] sia durato poco tempo e che sia stato smantellato intenzionalmente dai Romani stessi. Già intorno al 1783 era stato messo in luce un complesso ritenuto un edificio termale del campo, e altri saggi erano stati fatti nel 1826 e sono stati ripresi nel ...
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(gr. ῎Εγκωμη) Località dell’isola di Cipro. Abitata a partire dal Bronzo Tardo, alla metà del 15° sec. a.C. divenne un importante centro metallurgico.
Gli scavi hanno portato alla luce un esteso sepolcreto [...] (14°-13° sec. a.C.) con manufatti micenei. Successivi alla distruzione del 12° sec. a opera dei Popoli del Mare sono diversi edifici pubblici e santuari, in uno dei quali è stata rinvenuta una statua bronzea ...
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Ege (gr. Aἰγαί) di Macedonia Antica città capitale dei Macedoni, tradizionale luogo di sepoltura dei loro re, localizzata nei pressi dell’attuale villaggio di Verghina. Gli scavi hanno riportato alla [...] luce tumuli dalla prima età del Ferro (11°-7° sec. a.C.) al periodo ellenistico, molte tombe del tipo ‘macedone’ (a camera, con volte a botte e facciata monumentale) e resti della città ellenistica (palazzo, teatro ecc.). Delle tombe, molte sono di ...
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(ΦαιστόϚ; XV, p. 167)
Scavi italiani, ripresi nel 1950, hanno rivelato l'esistenza di vaste strutture di palazzi più antichi, per cui il palazzo tardo-minoico messo in luce da L. Pernier può chiamarsi [...] , rigogliose e fantasiose. A ovest del piazzale superiore, quello sovrastante di ben 7 m la gradinata, è stato messo in luce un notevole quartiere miceneo ricco di ceramiche, e vicino a esso, sulle terrazze delle due colline, un vasto e imponente ...
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Dūr Kurigalzū Antica città cassita, fondata nel 14° sec. a.C. dal re Kurigalzū, le cui rovine sono state individuate nel sito di ῾Aqar Qūf, nei pressi di Baghdad. Gli scavi hanno portato alla luce resti [...] dimensioni disposti intorno a cortili. La serie di pitture murali rappresenta processioni di dignitari che anticipano gli schemi narrativi dei rilievi assiri. Gli scavi del palazzo hanno inoltre portato alla luce una serie di figurine in terracotta. ...
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Civiltà micenea
Emanuele Lelli
Gli antenati degli antichi Greci
Se fino alla metà del 2° millennio a.C. i dominatori del Mediterraneo furono i Cretesi, a partire da questo periodo sono gli Achei a prendere [...] di andare alla ricerca anche degli altri regni micenei: Itaca, Pilo, Micene. Uno dopo l’altro vengono alla luce i grandi palazzi delle capitali micenee, e con essi gli straordinari gioielli indossati dalle principesse achee.
Il mistero delle ...
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FLORIDUS
S. Ferri
In greco antheròs, in contrapposizione a austeròs. È termine della critica letteraria ellenistica per definire quella composizione o lèxis che eviti "di far apparire in piena luce [...] tutte le singole parti; di inframmettere spazî o tempi lunghi; di adoperare lentezza o staticità, in modo che le parole si susseguano continuamente tra loro come fluenti senza mai ristagnare. Essa vuole ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.